«Un giorno, quando sarai madre capirai»

Ora che sono madre anche io ho compreso l'insegnamento più grande di tutti

Sembra passata un’eternità, eppure lo ricordo come fosse ieri quando dopo l’ennesima litigata con mamma lei mi guardava esausta, stanca delle solite battaglie adolescenziali e mi ripeteva “quando sarai madre capirai”.

A denti stretti le rispondevo, lo facevo sempre, mormorando che no, io non sarei stata come lei, così apprensiva, così poco incline alle mie ribellioni sociali, così rigida sulle scelte di vita. Io lei la criticavo, non con cattiveria certo, ma non ero d’accordo sulla sua politica genitoriale e non le risparmiavo mai niente.

Ci sono stati momenti nel nostro rapporto in cui ogni cosa innescava una discussione che finiva sempre con i miei atteggiamenti da bulla, i miei scioperi della fame e le tentate fughe di casa, che si concludevano con ogni mio ritorno. Ma lei mi ha sempre perdonata, come solo una mamma sa fare, ripetendomi ogni volta che un giorno avrei compreso ogni sua decisione.

A quei tempi davvero non potevo capire, ma oggi non posso fare a meno di pensare a quanto avesse ragione, perché oggi sono una mamma anche io e mi ritrovo a fare e a dire esattamente le sue cose. A volte mi guardo allo specchio e mi sembra di rivedere lei, e non solo per il suo aspetto fisico, ma per l’aria stanca e quelle rughe crucciate che solcano il viso a ogni discussione con la mia bambina.

Vorrei che lei fosse qui accanto a me ad aiutarmi a risolvere i miei dilemmi genitoriali, che mi accarezzasse la testa, come faceva quando ero una bambina, per rassicurarmi che andrà tutto bene. Vorrei che mia figlia avesse trascorso più tempo con sua nonna perché sono certa che la sua saggezza e il suo grande cuore le avrebbero insegnato tanto, più di quanto a volte riesco a fare io.

Vorrei dirle che aveva ragione su tutto e che a quei tempi, io davvero non potevo capire gli sforzi e i sacrifici che faceva per me e per le mie sorelle, ogni giorno. Che sono stata una sciocca ad innescare discussioni inutili se a cena non c’era il mio piatto preferito, che ora lo capisco che se mi consigliava di non uscire con quel ragazzo era solo per il mio bene.

Ora sono mamma anche io e a ogni discussione mi ritrovo a dire a mia figlia le stesse parole che mi diceva lei, la mia roccia, il mio punto di riferimento. E lo confesso, quando vedo la mia bambina sbuffare non riesco a trattenere un sorriso, perché mi ricorda esattamente me alla sua età.

Quella frase che ai tempi mi tediava e che sembrava quasi una maledizione oggi è un ricordo bellissimo che porto dentro di me come un’insegnamento prezioso, quello che mia madre cercava di tramandarmi attraverso un messaggio criptico che solo oggi, a 40 anni compiuti, riesco a decifrare.

Perché di cose io da lei ne ho imparate tantissime e ancora oggi, nonostante la sua pesante assenza, continua a guidarmi. Perché tutto ciò che so sull’amore e sulla famiglia, sul rapporto madre e figlia, lo so grazie a lei. E non perché si sia messa lì a spiegarmi passo dopo passo cosa fare e non fare, ma perché mi ha amato, si è presa cura della famiglia, l’ha protetta con le unghie e con i denti.

Oggi vorrei dirle che ha sempre avuto ragione su tutto e che è stata una mamma perfetta e che ora, che sono mamma anche io, finalmente ho capito.