Mamme dopo i 40 anni: cosa sapere prima della gravidanza

Cosa succede quando si diventa mamme dopo i 40 anni? Scopriamo quali sono i rischi e come cambia l'approccio alla maternità, secondo un esperto.

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Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Diventare mamme a 40 anni, se non oltre, a differenza di alcuni decenni fa è sempre più frequente, nonostante ci siano alcuni rischi sia a carico della donna che del bambino/a. Le gravidanze over 40 sono aumentate per molti fattori, l’apporto della scienza nella ricerca di una maternità tardiva ha permesso anche di avere delle gestazioni più serene e con un buon esito.

Nonostante le gravidanze ad età avanzata siano sempre più comuni è bene conoscerne tutti gli aspetti, qualora si voglia cercare un figlio/figlia oltre i 40 anni. Prepararsi ad una gravidanza tardiva vuol dire sapere che: la fertilità dopo i 35 anni comincia a diminuire sempre più rapidamente; i rischi per la salute materna e del bambino aumentano; la gravidanza dovrà essere seguita maggiormente rispetto alle altre.

In questo articolo, affronteremo tutti questi aspetti, anche grazie al contributo di un ginecologo, in quanto un buon supporto medico per le gravidanze over 40 è indispensabile.

Gravidanza over 40
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Diventare mamme e papà dopo i 40 anni di età

Fertilità e maternità over 40

Parlando del concepimento, abbiamo affrontato anche in un’altra sede la questione di come, quando e quanto cambia la fertilità negli anni. Molte cause di difficoltà nel rimanere incinta hanno alla base l’età della donna e la sua riserva ovarica. Anche per questo, sentiamo sempre più donne, soprattutto quelle che hanno molte possibilità economiche come anche lavori particolari, si pensi alle donne del mondo della moda o dello spettacolo, rivolgersi agli esperti/esperte per congelare i propri ovuli.

Il social freezing non garantisce una gravidanza ma mette al riparto dall’impossibilità di concepire a causa di una limitata riserva ovarica che potrebbe anche presentarsi prima del tempo. Al di là delle opinioni personali o di una sempre molto dibattuta questione etica, la scienza aiuta sempre più coppie a concepire, in generale anche grazie alla fecondazione assistita, senza però eliminare i rischi connessi all’età.

Abbiamo chiesto al dottor Antonio Simone Laganà, ginecologo, come e quanto cambiano le probabilità di rimanere incinta, già dopo i 35 anni.

“Le probabilità di rimanere incinta diminuiscono con l’età, con un calo significativo dopo i 35 anni e una riduzione ancora maggiore dopo i 40, poiché, con l’aumento dell’età, la riserva ovarica (il numero di ovociti disponibili) si riduce sempre di più influenzando la fertilità”.

Gravidanza over 40
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Informarsi sui rischi di una gravidanza over 40

Quali sono i rischi di una gravidanza dopo i 40 anni

Ma se da un lato è più difficile rimanere incinta dopo i 40 anni, indipendentemente dall’accesso alla fecondazione assistita, dall’altro esistono anche dei rischi materni che possono riguardare non da ultimo il nascituro, da conoscere prima di prendere una tale decisione.

“In una gravidanza dopo i 40 anni vi sono dei potenziali rischi a cui la mamma può andare incontro: quali l’ipertensione gestazionale e preeclampsia, il diabete gestazionale, problemi placentari (patologie che aumentano i rischi sia per la mamma che per il feto), gravidanza extrauterina, parto prematuro, aborto spontaneo.

L’età materna avanzata può comportare dei rischi anche nel bambino. Per i bambini concepiti dopo i 40 anni, vi è un rischio maggiore di anomalie genetiche di diversa gravità e una maggiore incidenza di ritardi di crescita intrauterina e basso peso alla nascita, così come maggiore necessità di cure neonatali specifiche. Nonostante i rischi aumentati, molte donne sopra i 40 anni hanno gravidanze e nascite sane con un’adeguata assistenza prenatale e appropriato monitoraggio medico. Discutere con il proprio ginecologo di eventuali preoccupazioni e pianificare anche un percorso prenatale personalizzato è fondamentale per gestire e minimizzare i rischi”.

Gravidanza over 40
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Per le gravidanze oltre i 40 anni, il supporto medico è importante

Prepararsi ad una gravidanza tardiva

C’è una simpaticissima commedia francese, Il piccolo inquilino è il titolo in italiano, che narra di una donna di 49 anni, madre di due figli ormai adulti, alle prese con una gravidanza inaspettata e non pianificata. La commedia gira intorno ad una maternità tardiva, alle soglia dei 50 anni, con tutte le perplessità che possono insorgere in una donna che credeva di essere alle prese con i sintomi di una menopausa e non con quelli di una gravidanza.

La commedia è pura finzione, anche se non mancano casi di donne che hanno una gravidanza fisiologica, inaspettata, tutt’altro che pianificata, ben oltre i 40 anni, ma in genere è più frequente che, a quell’età, la coppia programmi di avere un figlio/figlia. Se ciò avviene è lecito ed auspicabile chiedersi come ci si prepara, affinché la gravidanza sia sana e sicura.

“La gestione della gravidanza in donne sopra i 40 anni richiede un’attenzione particolare da parte del ginecologo, che potrebbe consigliare visite prenatali più frequenti rispetto alle gravidanze di donne più giovani, test di screening prenatale, come il test combinato del primo trimestre (traslucenza nucale e Bi-test) e test non invasivi prenatali (NIPT) per anomalie cromosomiche come la sindrome di Down.

Potrebbero essere consigliati esami più invasivi come l’amniocentesi o la villocentesi per una diagnosi di certezza in caso di alto rischio di anomalie cromosomiche. Inoltre, il test di tolleranza al glucosio può essere eseguito precocemente e ripetuto ove necessario, poiché il rischio di diabete gestazionale aumenta con l’età. Importante è anche lo stretto monitoraggio della pressione arteriosa per rilevare e gestire tempestivamente eventuali segni di ipertensione gestazionale o preeclampsia. È sempre opportuno seguire rigorosamente le raccomandazioni mediche per monitorare e minimizzare i rischi associati a una gravidanza in età materna avanzata”.

Sarà importante per la mamma over 40, prepararsi adeguatamente ben prima della gravidanza, ad esempio seguendo una dieta sana, equilibrata, adatta al periodo che vorrebbe affrontare. Dall’acido folico ad una corretta attività fisica, al sottoporsi ad esami di routine che ogni donna deve fare periodicamente, dal pap-test alla mammografia, solo per fare degli esempi, in modo da arrivare serena e in salute, prima del concepimento.

Incinta dopo i 40 anni, quando si hanno altri figli

Una gravidanza in età tardiva può arrivare anche quando non si è primipare, cioè quando si hanno altri figli. Vediamo, se in tal caso, ci siano delle differenze e quali.

“Ci sono differenze tra le mamme over 40 che hanno già avuto precedenti gravidanze e quelle che sono primipare (alla prima gravidanza). Queste differenze possono influire sul concepimento, sulla salute della mamma e del bambino, ma anche sui rischi associati alla gravidanza e al parto. Le donne che hanno già avuto gravidanze precedenti potrebbero avere una fertilità leggermente migliore rispetto alle primipare over 40, soprattutto se le gravidanze sono state recenti, mentre le donne primipare potrebbero avere una maggiore probabilità di avere necessità di ricorrere alla fecondazione in vitro (IVF).

Le donne over 40 con precedenti gravidanze possono avere un travaglio e un parto più breve e meno complicato rispetto alle primipare, che potrebbero avere un rischio aumentato di complicazioni ostetriche, come preeclampsia e parto prematuro. Tuttavia, entrambe le categorie (donne over 40 che hanno già avuto precedenti gravidanze e quelle che sono primipare) richiedono un monitoraggio attento per minimizzare i rischi e garantire la migliore salute possibile per la mamma e il bambino”.

Gravidanza over 40
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Diventare genitori dopo i 40 anni, è possibile

Mamme dopo i 40 anni: i vantaggi

Ebbene sì, dopo aver passato in rassegna quasi solo aspetti critici che possono preoccupare chi si appresta ad una gravidanza a 40 anni e oltre, possiamo concludere il nostro articolo parlando anche di aspetti positivi. Essere genitore non si esaurisce con il concepimento né con il parto, è molto altro. I neonati, i bambini non sono tali per sempre e chi sta loro accanto, sotto l’aspetto emotivo, educativo, pratico fa la differenza, una differenza che va ben oltre la giovane età di mamma e papà.

Del resto, molte coppie accarezzano l’idea di diventare genitori quando sentono che il proprio rapporto è stabile, quando il proprio lavoro si muove su binari più sicuri, quando si è più certi su ciò che si vuole e ciò che non si vuole nella propria vita. L’aspetto economico, poi, che pesa moltissimo sulle famiglie italiane, e non solo, può essere determinante nella scelta di rimandare o meno la decisione di avere dei figli. In linea di massina, quando si è più adulti, anche quel fattore è ormai più sdoganato e si possono fare delle scelte con maggiore cognizione di causa.

Ecco le parole conclusive del dottor Laganà.

“La maternità tardiva può avere dei vantaggi, in quanto generalmente le donne over 40 tendono ad avere una maggiore grado di maturità, di responsabilità e consapevolezza oltre che di stabilità emotiva, psicologica e anche finanziaria, tutti fattori che possono riflettersi positivamente nello sviluppo futuro del nascituro. Inoltre, da alcuni studi è emerso che la depressione postpartum è meno frequente nelle mamme che partoriscono dopo i 40 anni”.