Chi è Veronica Raimo, vincitrice del Premio Strega Giovani 2022

Veronica Raimo, scrittrice e sceneggiatrice, è riuscita a conquistare il Premio Strega Giovani 2022 con il suo romanzo "Niente di vero"

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Redazione

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Con il suo romanzo Niente di vero (Einaudi) è riuscita a conquistare il Premio Strega Giovani. Stiamo parlando di Veronica Raimo, scrittrice e sceneggiatrice romana, che nel suo libro ha saputo tratteggiare un personaggio femminile ironico, che descrive la sua famiglia disfunzionale senza peli sulla lingua ma con un affetto che trapela da ogni pagina.

Chi è Veronica Raimo

Classe 1978, Veronica Raimo è nata a Roma e si è laureata in Lettere sul cinema della Germania divisa, ha vissuto a Berlino occupandosi di ricerca presso l’Università di Humboldt.

Traduttrice dall’inglese per diverse case editrici come minimum fax, Fandango e Coconino Press, ha esordito nella narrativa nel 2007 con il romanzo Il dolore secondo Matteo al quale hanno fatto seguito altri due romanzi (Tutte le feste di domani Miden) oltre a racconti pubblicati in riviste e antologie.

Nel 2000 è stata selezionata per il Festival Romapoesia e per il Poetry Slam nazionale di Roma, e nel 2004 per il Festival di poesia di Perugia. Ha pubblicato su Alias, Il manifesto, Le Monde diplomatique, Accattone, Capitolium, XL di Repubblica, Roma c’è. Collabora con Work-out e la rivista islandese in lingua inglese Grapevine. Attualmente collabora anche con il gruppo teatrale Teatro Instabile con sede a Berlino.

Ha tradotto, insieme a Luca Dresda e il fratello Christian Raimo, del Golden Gate di Vikram Seth apparsa in capitoli su Nazione Indiana. Insieme a Marco Bellocchio e a Stefano Rulli, ha scritto la sceneggiatura di Bella addormentata (2012, regia dello stesso Bellocchio) candidata ai Nastri d’argento 2013.

Veronica Raimo, la vincitrice della nona edizione del Premio Strega Giovani

È Veronica Raimo con il romanzo Niente di vero (Einaudi) la vincitrice della IX edizione del Premio Strega Giovani.

La proclamazione, annunciata da Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione, è avvenuta nel Pala Studio di Cinecittà, a Roma, alla presenza di docenti e alunni delle scuole che fanno parte della giuria, composta da studenti e studentesse tra i 16 e i 18 anni da oltre 100 scuole superiori italiane ed estere.

I ragazzi hanno votato la vincitrice con 96 preferenze su 573 voti espressi. “Sono molto emozionata e contenta di un premio che arriva dai giovani. A quell’età si legge senza filtri, in maniera emotiva, con sincerità, trasparenza”, ha commentato commossa la Raimo alla consegna del riconoscimento. Il romanzo che l’ha portata alla vittoria del resto è un monologo che tratta molti dei temi vicini alle nuove generazioni. 

Sul podio insieme a lei ci sono anche Alessandra Carati con il libro E poi saremo salvi, edito da Mondadori, che ha raggiunto 77 voti, e Claudio Piersanti con Quel maledetto Vronskij, di Rizzoli, con 55 voti.

Forse ai ragazzi è piaciuto proprio il registro comico. Non volevo scrivere un romanzo di formazione, semmai il contrario. La narrativa didattica non serve. Se sparissero i libri didattici non ci sarebbero feriti”, ha dichiarato la scrittrice ai microfoni de La Repubblica.