Umberto Veronesi, oncologo: biografia e curiosità

Umberto Veronesi, noto direttore scientifico, ha svolto un ruolo fondamentale nel settore oncologico grazie all'attività di ricerca per la cura dei tumori

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Redazione

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Umberto Veronesi è nato il 28 novembre 1925 a Milano. E’ stato un personaggio importante nel settore oncologico, nonché politico italiano. E’ stato presidente e fondatore della nota Fondazione Umberto Veronesi che lo ha visto impegnato come direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia. Ha ricoperto inoltre il medesimo ruolo per l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Umberto Veronesi è stato anche Ministro della sanità. Il suo progetto di ricerca si è basato per tantissimi anni sulla prevenzione e la cura dei tumori. Precisamente, l’attività di ricerca è stata fondata sullo studio del carcinoma mammario. Veronesi è stato un noto teorizzatore della tecnica denominata quadrantectomia, dedicandosi inoltre alla lotta per la difesa dei diritti degli animali. Umberto Veronesi è diventato, dunque, una vera e propria figura rappresentativa in ambito scientifico. Ha trascorso la sua infanzia in alcune zone agricole in prossimità di Milano. Ha quattro fratelli più grandi ed una sorella più piccola.

All’età di soli sei anni, il piccolo Umberto dovette affrontare un periodo davvero difficoltoso, ovvero la scomparsa del padre. Questo dramma lo ha legato particolarmente alla madre. A quest’ultima ha anche dedicato un libro. Sono tantissime, infatti, le frasi celebri di Umberto Veronesi. Lo stesso oncologo ha messo più volte in risalto l’importanza della figura materna, considerandola una vera e propria guida nel corso della sua vita che ha svolto anche il ruolo di padre vista la precoce perdita di questa figura. Veronesi è cresciuto in una famiglia cattolica ed è stato praticante, ma dopo aver compiuto quattordici anni ha iniziato a distaccarsi dalla religione fino a diventare agnostico. Inoltre, nel corso degli anni, ha affermato che lo studio in ambito scientifico ed oncologico lo ha allontanato dalla credenze religiose. Sua moglie, Susy Razon, è una pediatra ebrea, sopravvissuta ai campi di concentramento. Dalla coppia sono nati sette figli, cinque maschi e due femmine. Alcuni figli si sono specializzati nel medesimo settore del padre, mentre un altro è un direttore d’orchestra. Umberto Veronesi si è laureato in medicina e chirurgia nel 1952. Dopo aver terminato questa importante formazione, si è dedicato allo studio per la cura del cancro che lo ha portato a vivere per alcuni periodi all’estero.

In seguito diventa membro volontario dell’Istituto Nazionale dei Tumori fino a ricoprire il ruolo di direttore generale nell’anno 1975. Nel 1982 è stato fondatore della Scuola europea di oncologia fino a diventare negli anni seguenti presidente dell’Organizzazione europea per la prevenzione e la lotta contro i tumori. Umberto Veronesi ha sempre espresso la sua disapprovazione per quanto riguarda lo sciopero dei medici. Nel 1991 ha fondato l’Istituto europeo di oncologia (IEO), ricoprendo il ruolo di direttore scientifico. Nell’anno 2003 nasce la Fondazione Umberto Veronesi basata sul supporto della ricerca scientifica in vari ambiti tra cui la cardiologia e l’oncologia. L’obiettivo del progetto è anche quello di incentivare la ricerca. Veronesi ha svolto un ruolo fondamentale per quanto riguarda numerose collaborazioni in ambito scientifico, in particolare l’ideazione della chirurgia conservativa per la cura del tumore al seno. Dopo aver ottenuto l’incarico di Ministro della Sanità nel 1993, Veronesi è entrato a far parte della commissione che aveva il compito di stabilire gli effetti della cura anti-tumorale, riconosciuta come terapia Di Bella.

Grazie alla nascita della sua Fondazione, Umberto Veronesi ha dato vita al programma Science for Peace, un progetto per la pace a livello internazionale scaturito da numerosi personaggi del campo scientifico che ha ottenuto vari premi Nobel. Il compito di questo movimento è proprio quello di risolvere i conflitti relativi alle diversità della scienza e trovare insieme le giuste soluzioni. A tal proposito, Veronesi si è sempre definito un pacifista estremo, mettendo in risalto il suo progetto volto alla pace nel mondo. Nel 2010 è stato presidente della Fondazione Italia USA. L’oncologo è sempre stato un noto sostenitore del Partito Socialista Italiano. In particolare, quando è stato nominato Ministro della sanità, si è occupato di una legge contro il fumo. E’ stato eletto con il Partito Democratico nel ruolo di senatore del Parlamento Italiano, ma dopo aver ottenuto l’incarico di presidente dell’Agenzia per la sicurezza nucleare italiana, ha abbandonato il ruolo. Nel corso della sua carriera, Veronesi si è anche battuto per la legalizzazione delle droghe leggere, in particolare per la regolarizzazione dei derivati canapa, per i suoi utilizzi a scopo terapeutico. Umberto Veronesi è morto a 90 anni l’8 novembre 2016 all’interno della sua abitazione di Milano, lasciando così un vero e proprio segno a livello internazionale grazie alle sue esemplari attività svolte in ambito scientifico ed oncologico.