Lo #StudyTok, lo “studio estetico” che ci piace tanto: come ricrearlo

“Romanticizzare” lo studio, solo così studiamo volentieri: come ricreare il trend

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Alessia Agosta Del Forte

Lifestyle Editor

Racconta da dentro la Gen Z, cercando di far emergere la voce, i linguaggi e le sensibilità di una generazione che non ha paura di ridefinire le regole.

Pubblicato: 2 Novembre 2025 12:01

L’hashtag #StudyTok è virale su TikTok: evidenziatori colorati, scrivanie ordinate, appunti ricopiati in bella grafia… Tutto è al proprio posto, non resta che studiare. Anche un’attività come l’apprendimento si è trasformata in contenuto, perché è diventato un elemento “estetico” per arricchire i propri social? Scopriamo come ricreare il trend, studiando davvero!

Lo #StudyTok, cos’è lo “studio romantico” e esteticamente appagante

Dai video su TikTok, ai caroselli di foto su Instagram, fino alle live studio. Lo studio si è spostato dalle scrivanie ai social network, creando una comunità sempre più unita dove ci si scambiano consigli di studio o metodi per apprendere più velocemente.

La peculiarità dello #StudyTok è “romanticizzare”, rendendola esteticamente appagante, un’attività che può essere da molti ritenuta noiosa noiosa, come lo studio. Romanticizzando si dona maggiore profondità ad attività o aspetti di vita quotidiana di diffusione comune: passare ore e ore sui libri, chiusi tra quattro mura con il cielo grigio fuori a fare da sfondo può risultare per molti studenti monotono, una routine ripetitiva senza stimoli particolari. Lo #StudyTok è la tendenza nata per contrastare la quotidianità sempre uguale e per rendere estetica e attraente anche un’attività come lo studio.

Studiare insieme, anche online

Vi è mai capitato di finire in una “live studio”? O di spulciare il profilo di creator che portano contenuti sullo studio? Le live vengono organizzate da tutte le persone o creator che desiderano creare uno spazio in cui studiare tutti insieme o in cui scambiarsi consigli, passare le pause insieme, aiutarsi a vicenda. Sono centinaia i seguaci che partecipano per avere un compagno e non sentirsi soli nella monotonia delle giornate dopo la scuola o nei weekend passati a spulciare libri.

Confrontarsi con chi si trova nella tua stessa situazione può aiutarti a cambiare prospettiva, ad afferrare concetti che prima non erano troppo chiari ma anche a conoscere nuove persone e, perché no, creare nuove amicizie.

I creator che postano questo genere di contenuti mostrano la postazione studio sempre ordinata, pulita e cromaticamente perfetta. I video sul Back to school, il ritorno a scuola, sono caratterizzati da quaderni e cancelleria nuovi di pacca e sono virali: com’è organizzato l’astuccio, le sezioni in cui è diviso il raccoglitore delle materie, o ancora i libri appena coperti dalla pellicola, sono solo pochi esempi di contenuti disponibili.

Si prestano anche per ottimi consigli per rendere lo studio più leggero. Ci tengono a condividere il loro metodo di studio e tutti quei piccoli aiuti che permettono di memorizzare meglio le informazioni, allontanandosi dal classico “leggere e ripetere”.

Perché romanticizzare lo studio?

Rendere più romantiche e attraenti certe attività di vita quotidiana che normalmente riteniamo noiose serve ad affrontare con meno carico emotivo e più leggerezza.
Donare un significato più profondo, rendere esteticamente appagante un semplice spicchio di vita può aiutarci ad affrontare la vita con il sorriso.
Nello studio la motivazione è tutto, ma non sempre siamo in grado di trovarla. A volte per semplice pigrizia, a volte perché preferiremmo dare la precedenza ad attività che scegliamo attivamente, come i nostri hobby.
Ecco che ci viene in soccorso lo #StudyTok. Romanticizzare lo studio ci permette di non vedere solamente un ammasso di parole su mille pagine da imparare a memoria, ma concetti che ci potrebbero servire un domani nella vita.
Solamente partecipare attivamente allo studio, quindi comprare cancelleria, tenere ordinato lo spazio di lavoro o confrontarsi con qualcuno su un argomento ostico, può alleggerire l’attività poiché più dinamica.

Inoltre, interrogarsi su quale sia il metodo migliore per apprendere velocemente e con poco sforzo ci dona una sensazione di indipendenza e maturità, trovando in un’attività “banale” come lo studio, un’ottima fonte di ispirazione personale.

ragazza all'università
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Lo studio come base per sviluppare la propria indipendenza

Come posso rendere il mio studio “bello”?

L’uso della cancelleria in questo ambiente è essenziale, e molti hanno una vera e propria passione per matite, penne ed evidenziatori. La cartoleria diventa il tuo posto preferito in cui passare le ore a scegliere articoli per scrivere, quaderni, diari, agende.
Cancelleria dai colori tenui per creare un effetto più tranquillo e quaderni o raccoglitori tenuti ordinati. Sulla scrivania, tutto deve essere al proprio posto: un raccoglitori di penne possibilmente abbinato alla scala di colori prevalente, i libri accuratamente ordinati in un angolo o su una mensola apposita.
Insomma, la parola d’ordine per lo #StudyTok è ordine ed eleganza.

Anche l’uso di iPad e computer è molto diffuso. Pare, infatti, sia quasi indispensabile prendere appunti con la propria Apple Pencil sull’iPad con sfondo rigorosamente sui toni pastello o con immagini calmanti per romanticizzare la quantità di appunti che si dovrà studiare.

Studiare bene
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Della bella cancelleria è il primo passo per studiare bene

Alcuni metodi dello #StudyTok

Ognuno trova la sua dimensione ed escogita tutti quei piccoli rituali che lo aiutano ad affrontare le pagine da studiare che lo aspettano. Ma ci sono alcuni metodi che, negli ultimi tempi, in particolare dopo la pandemia quando migliaia di studenti italiani si sono ritrovati a dover studiare in casa, sono diventati molto popolari per la loro efficacia.

  • Metodo del pomodoro: si studia per 25 minuti, si fa una pausa 5 minuti ogni quattro sessioni. Dopodiché si può allungare la pausa di qualche minuto.
  • La flashcards, dei foglietti con scritte domande e risposte, pescate e pronte per farti memorizzare le informazioni e creare possibili collegamenti.
  • Il Metodo Feynman prevede lo studio e la conseguente spiegazione dell’argomento in parole semplici. Se ci riesci, l’hai capito e man man o puoi implementare vocaboli più specifici.
  • I riassunti, più discorsivi ma possono aiutare chi fatica a creare ordine tra gli argomenti.
  • Mappe concettuali, per creare ottimi collegamenti e dimostrare di avere padronanza della materia studiata.

Lo studio può apparire davvero ostico e noioso. Per fortuna i social sono arrivati in nostro soccorso e hanno trovato un ottimo escamotage per alleggerire il peso di pagine troppo lunghe da studiare.
Lo #StudyTok è diventato una vera e propria community in cui i metodi di studio e i consigli sono all’ordine del giorno, per aiutare chiunque si trovi in difficoltà.
I metodi virali riscuotono sempre più successo tra gli studenti che ogni giorno si ritrovano ad affrontare il sistema educativo italiano.
È importante che ognuno di noi trovi il proprio metodo e lo modifichi a proprio piacimento per potersi godere anche lo studio e rendere proficua un’attività molto utile per il futuro.