Roma, Napoli e non solo: perché tra le strade delle nostre città si aprono le voragini?

A Napoli si è aperta una voragine in strada inghiottendo due auto. La Capitale, invece, registra circa 100 cedimenti del manto stradale ogni anno. Perché succede?

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Pubblicato: 21 Febbraio 2024 12:43

Ero alla guida della mia auto, mentre attraversavo alcune delle strade più belle della Capitale, quando mi sono ritrovata davanti a una voragine. Un buco nero grande e spaventoso nel bel mezzo del manto stradale che, fino a quel momento, avevo visto solo in qualche foto. Avevo già sentito parlare, ovviamente, di questi cedimenti in strada, ma avevo confinato il fenomeno a qualcosa di molto lontano dalla realtà. Colpa forse dei meme o di quella leggerezza che impieghiamo tutte le volte che velocemente e sbadatamente sfogliamo i feed dei social network.

Certo che a trovarselo davanti, quel buco nero, fa paura. E non è certo l’unico. Roma è tristemente nota per questo fenomeno del cedimento della strada, basti pensare che solo nel 2019 si sono aperte almeno 100 voragini in tutta la città. Un numero, questo, che ha continuato a esistere, e persistere, anche negli anni successivi, fino a oggi.

Ma la città eterna non è l’unica a combattere il fenomeno. Una breve ricerca conferma che anche all’ombra del Vesuvio succede qualcosa di simile. A Napoli, e più precisamente nel quartiere collinare del Vomero, un gigantesco buco si è aperto improvvisamente e inaspettatamente sotto due auto, una ferma e una in strada, inghiottendole. La domanda sorge spontanea: perché tra le strade di alcune città si aprono queste voragini?

Voragini in strada: i numeri

A restituire la portata di un fenomeno che interessa diverse città, tra cui soprattutto Roma e Napoli, ci ha pensato la dottoressa Stefania Niso, dirigente dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), in un’intervista concessa a Roma Today. L’esperta, che insieme al suo team indaga da anni sulle cause del cedimento del manto stradale nella Capitale, ha raccontato che le voragini presenti per le strade di Roma sono più di 1.500. Un numero, questo, che fa riferimento solo a quelle registrate all’interno del Grande Raccordo Anulare.

A Napoli non va diversamente. In più occasioni, infatti, è stato denunciato l’allarme di maxi voragini. I numeri non superano Roma, ma come ha dichiarato Domenico Calcaterra, direttore del Dipartimento di Scienze della Terra della Federico II, a Fanpage, sono state registrate almeno 160 voragini nel corso di dieci anni soprattutto nelle zone collinari, ma anche nei quartieri più centrali come il Rione Sanità.

I fattori che portano al cedimento del manto stradale sono diversi e non hanno a che fare solo con i fenomeni meteorologici e con il passaggio di mezzi pesanti, ma anche e soprattutto con la mancanza di solide fondamenta al di sotto della strada.

Perché si aprono le voragini in strada?

Secondo una relazione redatta dal Centro Speleologico Meridionale, la città di Napoli è tra le più a rischio per la formazione di voragini su strada. Il sottosuolo della città – si legge – è costituito da strati sovrapposti di terreno vegetale, lapilli e pozzolane, roccia tufacea e cavità. Se nelle altre città del mondo l’acqua viene assorbita da questi materiali, nel capoluogo campano non succede perché sotto il manto stradale sono presenti numerose cavità e migliaia di pozzi in cui l’acqua si incanala, fino a risalire in superficie e danneggiando quindi, in maniera importante, la strada.

Anche Roma è interessata dallo stesso fenomeno. La dottoressa Stefania Niso, infatti, ha spiegato a Roma Today che sono due i motivi principali del cedimento del manto stradale: “I danni registrati nella rete dei sottoservizi e le tante cavità presenti nella Capitale. Le due cause, poi, si possono sommare”.

“Quando infatti si verifica la rottura di una condotta idrica ” – spiega la dirigente dell’Ispra – “Se il guasto avviene dove non ci sono dei vuoti, non succede quasi nulla. Se invece sotto il manto stradale in cui si verifica c’è del terreno facilmente asportabile, che si può sciogliere, o se ci sono già delle cavità, allora si formeranno voragini di dimensioni maggiori”.