Compiere 18 anni è un traguardo importante che sancisce il passaggio all’età adulta, l’inizio di nuove responsabilità ma anche di nuove libertà. È naturale che una figlia desideri celebrarlo con una festa memorabile. Tuttavia, non tutte le famiglie hanno la disponibilità economica adeguata a soddisfare il sogno di una sontuosa festa da top influencer o da figlia di vip. E non è facilissimo accontentare la “quasi diciottenne” senza spendere una fortuna.
Eppure i festeggiamenti si possono organizzare in maniera spettacolare ma furba anche con un budget limitato. Bisogna puntare su alcuni fattori strategici che ci permettano di fare un figurone e di regalare emozioni indimenticabili: ci occorrono dunque creatività, affetto, coinvolgimento.
Indice
Il primo passo: parliamo con lei
Organizzare una festa per i 18 anni con circa 30 invitati richiede un budget medio di 500 euro. Più sale il numero degli invitati, più sale il budget. Ma sale anche il costo della location e la sua necessaria ampiezza. Sono considerazioni basilari e logiche, da affrontare con la festeggiata.
Ma se non vogliamo fare la figura delle tipe col braccino corto che fanno i conti al centesimo (e invece dobbiamo farlo, dal momento che non abbiamo una disponibilità economica tipo Totti-Blasi per il diciottesimo della figlia Chanel) coinvolgiamo la figlia in modo emotivo, non solo pratico: chiediamole cosa le farebbe davvero piacere. Come immagina la festa, intima o con tante persone? Pensa a un tema, a un dress code, a una location in particolare? Ha in mente un outfit specifico o un buffet di finger food? Ascoltati i suoi desideri, si può cominciare a ragionare insieme.
Non stiamo parlando con una dodicenne capricciosa, ma con una giovane donna pronta ad assumersi delle responsabilità considerando la realtà in modo obiettivo e onesto.
Il budget: terreno minato ma affrontabile
Quindi affrontiamo il discorso del budget limitato, tenendo in mente che un eventuale scontro non nascerà solo da un “no”, ma da come quel “no” verrà espresso. Evitiamo frasi come “non ti rendi conto”, “chiedi troppo”, “delle feste che hanno fatto le tue amiche non m’importa niente”.
Meglio qualcosa di emotivamente più coinvolgente come “amore, sai che in questo momento non possiamo permetterci spese troppo elevate. Ma non vuol dire rinunciare a pianificare qualcosa di speciale: possiamo invece organizzare un evento unico, trasformando i limiti di budget in opportunità creative”.
La festeggiata: protagonista creativa
Rendere nostra figlia protagonista del processo creativo della festa non potrà che entusiasmarla. “Tesoro, decidi tutto tu, ma la nostra sfida segreta sarà organizzare il party con un budget massimo di….”. Lasciamola libera di fare i conti, in modo che capisca da sola i limiti da non oltrepassare: se la somma non supera gli 800 euro (che già sono tanti!) non potrà invitare 100 persone e affittare la discoteca più trendy, ma dovrà far quadrare i conti da event manager di se stessa. E ne sarà fiera. Noi saremo sempre al suo fianco, discretamente, per controllare che i suoi progetti non si dirigano verso il ricevimento di una giovane Kardashian.
La location: originale e insolita
Ad affittare la mega-villa con piscina, la terrazza chic o la disco supertrendy ci vogliono solo tanti soldi e niente partecipazione personale. Invece non tutti sono in grado di sfruttare la casa di famiglia oppure altri spazi non convenzionali a basso costo come il salone parrocchiale oppure le aree di un centro sociale o sportivo. Informiamoci online ma anche dal passaparola tra giovanissimi e genitori. Un posto inaspettato farà parte dell’effetto sorpresa che un diciottesimo originale porta con sé. La festa a casa, comunque, ha sempre il fascino dell’accoglienza, della familiarità, del “rifugio” conosciuto e amato. E fa risparmiare…
Se invece la figlia esige un location più cool, ci sono posti che non costano una fortuna: però non sono in centro città e richiedono meno spesa se i giorni richiesti sono feriali. Qualche compromesso bisogna accettarlo.
Gli amici: parte del festeggiamento
Suggeriamo alla festeggiata di coinvolgere i suoi amici più cari nell’organizzazione del birthday party. Troppo facile delegare tutto a una fredda organizzazione di eventi, e anche troppo banale. Così le feste sembrano tutte uguali, dimenticabili in pochi giorni. Invece rendere gli amici parte integrante del festeggiamento valorizza e incrementa il suo valore emotivo, favorendo la creazione di un’esperienza importante che sarà apprezzata da tutti.
Tra le ragazze e i ragazzi vicini a nostra figlia c’è di sicuro chi può occuparsi della musica, chi è bravo a decorare, chi può aiutare a sistemare la location, chi può creare inviti digitali originali, chi può assisterla nella scelta dell’outfit e del make up.
Il tema: largo alla fantasia
Se alla festeggiata sembra una buona idea, possismo aiutarla a organizzare una festa a tema (tropicale, anni 2000, serie tv, antica Roma) o a stabilire un dress code per gli invitati (tutti in bianco, o con un bracciale scintillante, un fiore giallo sull’abito, oppure jeans+t shirt…). La fantasia per costruire un’ambientazione singolare e un’atmosfera particolare renderà meno “grave” il fatto di trovarsi nel… salone di casa.
Il buffet: economico e gustoso
Farsi preparare il cibo da un catering di alto livello è facile ma piuttosto costoso. Ad esempio, per un buffet semplice con stuzzichini e bevande, a Milano si può spendere tra i 20€ e i 30€ a persona, mentre per un menu più elaborato si può arrivare anche a 60€ o più a persona. Forse ce la facciamo a stare nel budget con golosità classiche come pizzette, rustici, focacce, pan brioche: possiamo accordarci con il nostro fornaio di fiducia pe un buffet a costo equo ma anche metterci all’opera personalmente per preparare qualcosa noi stesse: mini-panini, taglieri di salumi e formaggi, hummus, crostini, piatti vegetariani, insalate di pasta o di farro, patate al forno con paprika o curry.
Ma prima di lanciarci nell’impresa titanica di preparare tutto (o quasi) da sole, consideriamo l’opzione “buffet collettivo” dove ogni ospite porta un piatto da condividere: è un modo carino per abbattere i costi e rendere tutti protagonisti della festa. Prima però mettiamoci d’accordo per non ritrovarci con 18 paste al forno tutte uguali…
Cosa si beve: attenzione
Inutile nasconderci dietro false speranze. I giovani bevono. Spritz, birra, vino, cocktail più o meno alcolici. Parliamone con la futura diciottenne, sottolineando che l’acquisto di alcolici farebbe decollare non poco le spese per la festa. L’obiezione immediata sarà “Mica vorrai farmi fare una festa da bambini!”. Accordiamoci per qualche bevanda intorno ai 4-5 gradi, ma in piccole quantità. Per il resto, il super ci offrirà una grande scelta di bibite analcoliche a prezzi accessibili. Il rischio? Qualcuno potrebbe potrare di nacosto dei super alcolici, ma qui dobbiamo affidarci al buon senso di nostra figlia che dovrebbe mostrarsi contraria a iniziative che non partono da lei.
Le decorazioni: si accendono
Le file di lucine LED cambiano aspetto anche al più triste dei salotti: costano davvero poco e, sistemate bene, conferiscono un’atmosfera gioiosa e suggestiva. Sui siti cinesi di oggettistica e in alcuni negozi specializzati (come quelli svedesi o danesi) troviamo poi tutto quello che ci occorre, dai festoni ai palloncini ai gadgettini da offrire come souvenir, a prezzi pià che convenienti. Anche qui, rendiamo protagonista la futura diciottenne affinché capisca l’impegno economico necessario, mentre sceglie le decorazioni di suo gradimento.
Idee in più
Musica: il dj ha un suo costo: la festeggiata può invece creare (anche insieme a qualche amico/a aspirante dj) una playlist Spotify da diffondere con casse bluetooth (anche prestate da qualcuno).
Foto: il fotografo ufficiale è superatissimo, meglio coinvolgere gli invitati in una specie di gara a chi fa le foto più belle della festa, da rendere disponibili per tutti con app di album condivisi o con un cloud storage.
Sorpresa: organizziamo a insaputa della figlia una “cerimonia segreta” in cui ogni amica/a preparerà una frase affettuosa e significativa per lei (“sei l’amica più dolce che ho”, “ti conosco da quand’eri piccola e ancora rido ripensando ai pasticci che abbiamo combinato insieme”, “ti auguro tanta felicità perché con te sono felice”) , da realizzare con luci basse, in cerchio, magari tenendo in mano lo smartphone con la torcia accesa. Commozione garantita! Oppure realizziamo un video in cui ogni amico/a presente alla festa ha in precedenza registrato un reel di auguri, anche un po’ pazzi – sempre che riusciamo a contattarli tutti qualche settimana prima della festa.
Outfit: ogni neodiciottenne vuole apparire come una Zendaya sul red carpet. Ma prima di spendere una fortuna per un abito di lusso che non metterà mai più (e che non riuscirà a rivendere su qualche sito di second hand), convinciamola a fare un giro sui siti dei più famosi brand di abbigliamento a prezzi accessibili. Troverà non solo l’outfit giusto, ma anche gli accessori, entrambi riutilizzabili in altri occasioni. Il tutto a un costo che non le provocherà nessun senso di colpa e non causerà il rosso nel nostro conto corrente!
Noi: Durante il party, restiamo in disparte e non oscuriamo la stella della festa. Lasciamo gli invitati liberi di fare baldoria insieme alla festeggiata. Facciamoci vedere solo al momento della torta – che dev’essere bella ma soprattutto buona, magari preparata dal nostro pasticciere di fiducia piuttosto che da un cake designer star di Instagram che ci costerebbe più di Iginio Massari.
Saremo pronte a brindare con quella che fino a un attimo fa era una buffa seienne in felpa e leggins rosa e ora è una splendida diciottenne in mini dress luccicante e tacco 12, bella come una stella di Hollywood.
Organizzare una festa di diciottesimo memorabile con un budget limitato non solo è possibile, ma può rivelarsi una celebrazione più autentica, preziosa e emozionante di qualsiasi evento super costoso ma senza anima.