Da diversi anni Eleonora Brigliadori sostiene il Metodo Hamer, consigliando ai malati di tumore di non sottoporsi alla chemioterapia e non operarsi.
L’ex showgirl, che è stata esclusa di recente da Pechino Express per le sue affermazioni su Nadia Toffa, pratica la Nuova medicina germanica. Si tratta di una pratica pseudoscientifica nata da un’idea di Ryke Geerd Hamer, controverso medico tedesco che nel 1981 è stato radiato dall’Albo. L’uomo infatti sostiene che esista un collegamento diretto fra l’insorgenza delle malattie e la presenza di squilibri psichici. La teoria venne formulata dal dottore dopo la morte del figlio, che venne ucciso nel 1978 a causa di un incidente con un’arma da fuoco.
L’anno successivo Hamer scoprì di avere un tumore e attribuì questa patologia al trauma che gli aveva provocato la morte del figlio. Da quel momento iniziò a predicare una nuova teoria riguardante l’insorgenza, ma soprattutto la cura del cancro. Il suo metodo è basato su cinque principi, le cosiddette “leggi della biologia”. In sostanza l’ex medico sostiene che ogni malattia è dovuta ad un conflitto interno e ha due fasi: del conflitto attivo e della guarigione. Per Hamer ogni patologia può essere curata semplicemente risolvendo il problema che la genera.
Eleonora Brigliadori, che qualche tempo fa era stata intervistata da Nadia Toffa proprio riguardo il controverso metodo, ha sempre contestato l’efficacia della chemioterapia e ha più volte affermato di aver curato il suo tumore al seno usando una pomata alla phytolacca, un’erba omeopatica.
L’Airc, Associazione italiana per la ricerca sul cancro, si è più volte espressa riguardo il metodo Hamer, definendolo pericoloso e dannoso per le persone malate di cancro. Per gli esperti è “basato su premesse non scientifiche ed ha già provocato la morte di diversi pazienti. Il metodo si basa su un insieme di teorie che non sono mai state sottoposte a una sperimentazione seria della validità per la cura dei tumori né di altre malattie. Il presupposto, indimostrato, è che il tumore sia il frutto di un conflitto psichico. Questo metodo rinnega l’uso dei farmaci, provocando gravi ritardi nelle terapie e trasformando così tumori curabili in forme incurabili”.