Roberta Mastromichele inizia la sua carriera come ballerina e coreografa. L’abbiamo vista in videoclip di star nazionali e internazionali del calibro di Giorgia, Claudio Baglioni e Pavarotti, Kylie Minogue, Snoop Dog e Ricky Martin.
Roberta è una delle ballerine principali di Nine dove ha il ruolo dell’assistente di Liliane La Fleur (Judie Dench) e poi ancora cinema e il teatro dove la troviamo oggi nello spettacolo Il padel nostro con Danilo De Santis, Simone Montedoro, Angelica Pisilli. Una commedia scritta e diretta dallo stesso De Santis, in scena fino al 19 gennaio al Teatro Golden di Roma.
Roberta Mastromichele ci ha raccontato di questo spettacolo davvero molto particolare, del suo lavoro di attrice e coreografa e dei suoi sogni nel cassetto.
Iniziamo parlando dello spettacolo Il padel nostro, in scena al Teatro Golden. Ci racconti un po’ del tuo personaggio e di cosa accade in scena?
Certo! Il padel nostro è uno spettacolo particolare perché si svolge interamente su un campo da padel, che diventa il pretesto per raccontare la storia di una famiglia. Io interpreto Mara, una madre dura e severa – ed è la cosa più interessante del mio personaggio – che cerca di avvicinarsi alla figlia Luna, interpretata da Angelica Pisilli, ma fatica a comprendere il suo mondo. Simone Montedoro fa il papà e Danilo De Santis è l’allenatore che poi si troverà coinvolte in situazioni molto più profonde. Mara vorrebbe fare l’amica di sua figlia, ma non riesce ad essere accogliente con lei. C’è una scena molto divertente in cui chiede Mara chiede a Luna di parlarle come fosse un’amica e lei inizia ad usare termini che le sono incomprensibili e questo è proprio lo specchio della loro distanza. È stato un ruolo impegnativo per me, ma molto gratificante. Alla fine Luna darà una bella strigliata ai genitori. E io Roberta attrice soffro tantissimo, perché lei dice alla mamma cose terribili. Tra l’altro quello è un momento molto forte e ogni volta che finisce, faccio un sospiro di sollievo.

Con Danilo De Santis, autore e regista dello spettacolo, hai già lavorato molte volte. Come è nata la vostra collaborazione?
Sì, in effetti facciamo squadra. La nostra collaborazione è iniziata nel 2012 grazie a un’amica comune che ci ha presentati. In realtà, conoscevo già Danilo perché lui è cugino di Giorgia e io avevo lavorato con lei. Danilo dice sempre, ma io non me lo ricordo, che ci eravamo già incrociati prima in alcune situazioni, sul set di un videoclip o a un concerto. Lui dice che me la tiravo [ride ndr] ma io proprio non lo avevo collegato. Poi sono andata a vederlo a teatro quando lavorava con Virginia Raffaele e Francesca Milani ed erano bravissimi. Quindi quando questa mia amica mi propose di lavorare con Danilo io subito acconsentii. Lui ci propose Sali o scendi? che è questa commedia che ancora portiamo in giro, a maggio saremo al Teatro Golden che per noi è un luogo prestigioso e molto vivo, dove nascono talenti come Angela Pisilli ed è stato fondamentale per noi per affermare le nostre commedie. Con Danilo De Santis abbiamo fatto tanti spettacoli insieme, e devo dire che è uno degli autori più talentuosi che ci siano in Italia. E speriamo di portare in giro il nostro lavoro per farlo conoscere il più possibile. Intanto, siamo stati a Firenze e l’8 febbraio con Il padel nostro saremo a Castano Primo.
Parlando del resto del cast di Il padel nostro, hai già lavorato con Simone Montedoro?
Sì, abbiamo già fatto tre spettacoli insieme. Di recente abbiamo terminato una tournée con L’albero di Natale, e anni fa abbiamo collaborato a Capodanno tutti da me, che poi è diventato un film. Simone ed io ci conosciamo da sempre, abbiamo frequentato lo stesso laboratorio teatrale da ragazzi, quindi c’è un grande affiatamento sul palco. Anche perché lavorare con attori bravi fa la differenza.

Nel tuo spettacolo si parla di padel. Tu sei un’appassionata di questo sport?
No, per niente! Amo il tennis, vengo da una famiglia di appassionati, ma non ho mai giocato a padel. Nello spettacolo, Mara è pessima nel giocare, e devo dire che mi ci trovo bene a interpretare questo aspetto.

Però sei una grandissima ballerina e coreografa…
Sì, diciamo che nella vita ho fatto questo per tanto tempo. Continuo a firmare qualche coreografia, anche se adesso mi occupo di più della direzione artistica.
Ci racconti qualcosa della tua esperienza sul set di Nine?
Wow, bello. Nine è stato incredibile. Ricordo ancora l’audizione a Londra, con centinaia di candidate. Fu lunghissima, sembrava di essere a Chorus Line. È stata un’esperienza intensa e bellissima che ho vissuto con una mia amica che fu presa anche lei. Quando ci siamo presentate e ho visto tutta quella gente mi sono detta: ‘Qui non mi prenderanno mai’. Ricordo che quando finalmente toccò a me, il regista, Robert Marshall aveva in mano le mie foto e disse: ‘Eccola’. Evidentemente si era immaginato un certo tipo di persona per il suo film ambientato in Italia. A quel punto mi sono sentita un pochino più sicura. Sul set ho avuto il privilegio di lavorare con grandi nomi come Judi Dench, di cui interpretavo l’assistente, e Daniel Day-Lewis. Sono stati tutti molto alla mano e professionali. È un ricordo che custodisco con grande affetto. Un’esperienza unica.
Hai mai pensato di recitare in una fiction?
Mi piacerebbe molto! Ho fatto dei provini per alcune serie italiane, ma per ora non è andata. Sogno di avere un ruolo in una bella fiction italiana, magari in una serie lunga e ben scritta.
Il tuo sogno nel cassetto: con chi ti piacerebbe recitare?
Questa è una bella domanda [ride ndr]. Il mio sogno sarebbe lavorare con Inarritu e Almodovar. Mi piacerebbe anche recitare con Paola Cortellesi con cui ho lavorato come ballerina e ho curato le coreografie del suo film, C’è ancora domani. Siamo molto amiche e ci dicono sempre che sembriamo sorelle. Sarebbe bello interpretare davvero due sorelle in un film.
Ultima domanda: con chi faresti un passo a due, se potessi scegliere?
Se devo essere sincera, con mio padre, che non c’è più da tantissimi che però io lo ricorderò sempre come mio salvatore. Altrimenti, con il mio compagno Gilles [Rocca ndr]. Sarebbe bello, visto che ha fatto Ballando con le stelle.