Rita Levi Montalcini frasi: citazioni e aforismi di una donna carismatica

Rita Levi Montalcini e le sue frasi sono certamente straordinarie e senza tempo: d’ispirazione per ogni essere umano

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Pubblicato: 13 Marzo 2023 14:08

Donna, medico, figura avanguardista del suo tempo e di quelli futuri. Rita Levi Montalcini è un esempio a tutto tondo e le sue frasi possono essere d’ispirazione per chiunque voglia vivere una vita degna di essere chiamata tale.

Poco importa quale sia il proprio obiettivo, la propria ambizione. Quello che conta è ascoltare sé stessi e seguire la propria inclinazione. Forse è così che si può cercare di riassumere il modo di pensare di colei che ha contribuito a cambiare il mondo scientifico (e non solo). Ecco allora che DiLei selezionato le sue frasi e citazioni più celebri ed evocative.

Rita Levi Montalcini, frasi sulla vita

L’esistenza di Rita Levi Montalcini è stata straordinaria e così anche le sue frasi. Ha messo il valore della vita al primo posto: così facendo tutto il resto ha trovato la giusta collocazione. È riuscita a fare della normalità il miracolo e viceversa. Ecco perché, oggi come ieri, può insegnare tanto ai giovani e ai meno giovani.

  • Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella zona grigia in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi.
  • La stretta di mano è per l’amicizia l’ultima lettera dell’alfabeto, per l’amore è la prima.
  • Non esistono le razze, il cervello degli uomini è lo stesso. Esistono i razzisti. Bisogna vincerli con le armi della sapienza.
  • Il corpo può morire. Ma restano i messaggi che abbiamo mandato in vita. Perciò il mio messaggio è questo: credete nei valori.
  • A me nella vita è riuscito tutto facile. Le difficoltà me le sono scrollate di dosso, come acqua sulle ali di un’anatra.
  • Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita.
  • Per me quello che conta, in una persona, non è che sia ebrea o cattolica, ma che sia degna di rispetto. E sono convinta che non esistano le razze, ma i razzisti.
  • A rovinare l’uomo è il servilismo, il conformismo, l’ossequio, non l’aggressività che è nell’ambiente più che dentro di noi.
  • Il cervello: se lo coltivi funziona. Se lo lasci andare e lo metti in pensione si indebolisce. La sua plasticità è formidabile. Per questo bisogna continuare a pensare.
  • Per me quello che conta, in una persona, non è che sia ebrea o cattolica, ma che sia degna di rispetto. E sono convinta che non esistano le razze, ma i razzisti.
  • Ognuno può essere della religione che vuole: cristiana, musulmana… io sono della religione laica.
  • Chi ha la fortuna di possedere la fede si avvale di un sostegno impareggiabile in tutte le fasi del percorso vitale. Se si sostituisce a un Dio antropomorfo, che premia i buoni, l’imperativo inciso nel programma genetico dell’Homo sapiens che ilbene ha un premio in se stesso, e il male ha il suo castigo, il laico e il credente troveranno la risposta.
  • Guarda la luce e l’ombra ti cadrà alle spalle.
  • Il male assoluto del nostro tempo è di non credere nei valori. Non ha importanza che siano religiosi oppure laici. I giovani devono credere in qualcosa di positivo e la vita merita di essere vissuta solo se crediamo nei valori, perché questi rimangono anche dopo la nostra morte.
  • Non temete i momenti difficili. Il meglio viene da lì.
  • Forse io sono una innata ottimista, ma penso che ci sia sempre qualcosa che ci salva.
Frasi di Rita Levi Montalcini. La stretta di mano è per l’amicizia l’ultima lettera dell’alfabeto, per l’amore è la prima. Rita Levi Montalcini
“La stretta di mano è per l’amicizia l’ultima lettera dell’alfabeto, per l’amore è la prima.”- Rita Levi Montalcini
  • Non è l’assenza di difetti che conta, ma la passione, la generosità, la comprensione e simpatia del prossimo, e l’accettazione di noi stessi con i nostri errori, le nostre debolezze, le nostre tare e virtù, così simili a quelle dei nostri ascendenti e discendenti.
  • Lo scopo della vita è disinteressarsi di noi stessi e interessarsi al mondo che ci circonda.
  • Ho perso un po’ la vista, molto l’udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent’anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente.
  • Non è l’assenza di difetti che conta, ma la passione, la generosità, la comprensione e simpatia del prossimo, e l’accettazione di noi stessi con i nostri errori, le nostre debolezze, le nostre tare e virtù, così simili a quelle dei nostri ascendenti e discendenti.
  • Malgrado l’età io non vivo nel passato, ma nel futuro!
  • Il progressivo aumento del volume del cervello, e quello più spettacolare delle sue capacità intellettuali, sono il risultato di un processo disarmonico, che ha creato infiniti complessi psichici e aberrazioni comportamentali, risparmiati ai nostri compagni di viaggio, dai primati antropomorfi a quelli, infinitamente più numerosi, che ci hanno preceduto di centinaia di milioni di anni e che probabilmente ci sopravviveranno: gli insetti.
  • La mia intelligenza? Più che mediocre. I miei unici meriti sono stati impegno e ottimismo. […] L’assenza di complessi psicologici, la tenacia nel seguire la strada che ritenevo giusta, l’abitudine a sottovalutare gli ostacoli – un tratto che ho ereditato da mio padre – mi hanno aiutato enormemente ad affrontare le difficoltà della vita. Ai miei genitori devo anche la tendenza a guardare gli altri con simpatia e senza diffidenza.
  • La testa. C’è chi l’abbassa, chi la nasconde e chi la perde. Io preferisco chi la usa.
  • La crisi che sarebbe stata l’ultima iniziò alle sette di sera, l’ora da lui preferita, che amava trascorrere sul balcone, contemplando il volo delle rondini.
  • Le emozioni provate nei primi anni di vita, e altre sensazioni che hanno suscitato gioia o dolore, lasciano tracce indelebili che condizioneranno le nostre azioni e reazioni nell’intero corso dell’esistenza.
  • Io considero l’imperfezione come la molla darwiniana della selezione naturale. Ad esempio, gli insetti di seicento milioni di anni fa sono identici a quelli di oggi: erano già perfetti, e non c’era motivo che cambiassero. L’uomo invece era imperfetto, e questo ha dato la molla per il suo sviluppo e la sua evoluzione.
  • Il corpo non importa, ciò che conta è la mente.
  • Se non riesci a ricordare dove hai messo le chiavi, non pensare subito all’Alzheimer; inizia invece a preoccuparti se non riesci a ricordare a cosa servono le chiavi.
  • Purtroppo, buona parte del nostro comportamento è ancora guidata dal cervello arcaico. Tutte le grandi tragedie – la Shoah, le guerre, il nazismo, il razzismo – sono dovute alla prevalenza della componente emotiva su quella cognitiva. E il cervello arcaico è così abile da indurci a pensare che tutto questo sia controllato dal nostro pensiero, quando non è così.
  • La ricerca intesa come strumento di conoscenza e non come oggetto di competizione e strumento di potere.
  • Affrontare la vita con totale disinteresse alla propria persona e con la massima attenzione verso il mondo che ci circonda, sia quello inanimato che quello dei viventi. Questo, ritengo, è stato il mio unico merito.
  • Spetta a ogni individuo il compito di costruire la propria scala di valori e cercare di attenersi a quella, non al fine di ottenere un compenso in terra o in cielo, ma con l’obiettivo di godere ora per ora, giorno per giorno, della straordinaria esperienza di vivere.
  • Qualunque decisione tu abbia preso per il tuo futuro, sei autorizzato, e direi incoraggiato, a sottoporla ad un continuo esame, pronto a cambiarla, se non risponde più ai tuoi desideri.
  • Contano maggiormente la totale dedizione e il chiudere gli occhi davanti alle difficoltà: in tal modo possiamo affrontare problemi che altri, più critici e più acuti, non affronterebbero.
  • Nessun impegno è più importante di un amico che bussa alla porta. Ricordalo quando sei di fretta, insegnalo ai tuoi figli, non lasciare che la tua vita diventi povera di tempo.
Frasi di Rita Levi Montalcini. Forse io sono una innata ottimista, ma penso che ci sia sempre qualcosa che ci salva. Rita Levi Montalcini
“Forse io sono una innata ottimista, ma penso che ci sia sempre qualcosa che ci salva.”- Rita Levi Montalcini

Rita Levi Montalcini, frasi d’amore

Rita Levi Montalcini ha dimostrato grande profondità d’animo anche su frasi che citano in maniera più o meno diretta l’amore. Perché per lei questo sentimento coinvolgeva ogni fibra del suo essere e lo metteva in tutto quello che faceva. Per fare un confronto, ecco cosa pensava Anna Magnani, le sue frasi sull’amore, le donne e non solo.

  • Rare sono le persone che usano la mente… poche coloro che usano il cuore… e uniche coloro che usano entrambi.
  • Tutti dicono che il cervello sia l’organo più complesso del corpo umano, da medicopotrei anche acconsentire. Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c’è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni.
  • Quando avevo tre anni decisi che non mi sarei mai sposata.
  • Una delle più grandi sfide della vita è essere se stessi e non cercare di emulare gli altri. Ci sarà sempre qualcuno più bello, più intelligente, qualcuno più giovane, ma non sarai mai tu. Non cambiare per essere amato, sii te stesso e le persone giuste ti ameranno per quello che sei.
  • La stretta di mano è per l’amicizia l’ultima lettera dell’alfabeto, per l’amore è la prima.
Frasi di Rita Levi Montalcini. Rare sono le persone che usano la mente… poche coloro che usano il cuore… e uniche coloro che usano entrambi. Rita Levi Montalcini
“Rare sono le persone che usano la mente… poche coloro che usano il cuore… e uniche coloro che usano entrambi.”- Rita Levi Montalcini

Rita Levi Montalcini, frasi sul lavoro

E, a proposito d’amore, quanto impegno e dedizione ha messo Rita Levi Montalcini sul lavoro lo dicono a chiare lettere le sue frasi in merito. Niente per lei era a compartimenti stagni. Le emozioni hanno sempre guidato le sue scelte, mantenendo comunque ben salda la sua componente razionale.

  • Nel momento in cui smetti di lavorare, sei morto.
  • La scelta di un giovane dipende dalla sua inclinazione, ma anche dalla fortuna di incontrare un grande maestro.
  • Il fatto che l’attività svolta in modo così imperfetto sia stata e sia tuttora per me fonte inesauribile di gioia, mi fa ritenere che l’imperfezione nell’eseguire il compito che ci siamo prefissi o ci è stato assegnato, sia più consona alla natura umana così imperfetta che non la perfezione.
  • Rifiutate di accedere a una carriera solo perché vi assicura una pensione. La migliore pensione è il possesso di un cervello in piena attività che vi permetta di continuare a pensare “usque ad finem”, “fino alla fine”.
  • Posso dire che l’unico ideale per cui ho lavorato è stato quello di aiutare gli altri e forse per questo la ricerca mi ha dato molto di più di quanto potessi sperare.
  • Contrariamente all’opinione corrente, il cervello non va fatalmente incontro con gli anni a un processo irreversibile di deterioramento. Sia Tiziano che Michelangelo e molti altri artisti di straordinarie capacità creative – Picasso tra questi – continuarono a realizzare opere di eccezionale valore sino a tarda età.
  • Lo scopo ultimo di quanto si produce non è il premio, ma il piacere di utilizzare al meglio le capacità cognitive delle quali è dotato l’Homo Sapiens.
  • Dico ai giovani: non pensate a voi stessi, pensate agli altri. Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente. Non temete le difficoltà: io ne ho passate molte, e le ho attraversate senza paura, con totale indifferenza alla mia persona.
  • Il cervello non ha rughe: se continua a lavorare sodo, si rinnova continuamente, anche dopo gli 80 anni e, a differenza di altri organi, può perfino migliorare.
  • Amare il proprio lavoro è la cosa che si avvicina più concretamente alla felicità sulla terra.
Frasi di Rita Levi Montalcini. Amare il proprio lavoro è la cosa che si avvicina più concretamente alla felicità sulla terra. Rita Levi Montalcini
“Amare il proprio lavoro è la cosa che si avvicina più concretamente alla felicità sulla terra.”- Rita Levi Montalcini

Rita Levi Montalcini, frasi sulle donne

Rita Levi Montalcini aveva una personale concezione del femminismo e le sue frasi sulle donne lo dimostrano meglio di qualsiasi spiegazione possa essere fatta a posteriori da terze persone. La sua era un’attenzione critica al genere femminile e, per certi versi, distante dall’emancipazione dell’epoca in cui è vissuta. E, a tal proposito, ecco le frasi contro la violenza sulle donne.

  • È facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti… ma per essere una donna devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio.
  • Nel passato la cultura era accessibile solo a una ristretta élite e alle donne ebree, perché tra gli ebrei la cultura era così amata che superava la differenza di sesso.
  • Geneticamente uomo e donna sono identici. Non lo sono dal punto di vista epigenetico, di formazione cioè, perché lo sviluppo della donna è stato volontariamente bloccato.
  • Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non la loro intelligenza.
  • La differenza tra uomo e donna è epigenetica, ambientale. Il capitale cerebrale è lo stesso: in un caso è stato storicamente represso, nell’altro incoraggiato. Così pure tra popoli. È sempre un dato culturale.
  • Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società.
  • In Africa ci sono migliaia di donne intelligenti che non hanno la possibilità di usare il cervello. Tutto quello per cui mi impegno in Africa è l’istruzione.
  • L’affermazione di Ruskin che le donne sono migliori degli uomini è un fatuo complimento che deve provocare in loro un amaro sorriso, giacché non si dà altra situazione nella società nella quale si accetti che il migliore debba essere soggetto al peggiore.
  • Il futuro del pianeta dipende dalla possibilità di dare a tutte le donne l’accesso all’istruzione e alla leadership. È alle donne, infatti, che spetta il compito più arduo, ma più costruttivo, di inventare e gestire la pace.
  • L’umanità è fatta di uomini e donne e deve essere rappresentata da entrambi i sessi.
  • Credo nelle donne, ma non credo nei movimenti femministi.
  • Per la componente femminile del genere umano è giunto il tempo di assumere un ruolo determinante nella gestione del pianeta. La rotta imboccata dal genere umano sembra averci portato in un vicolo cieco di autodistruzione. Le donne possono dare un forte contributo in questo momento critico.
  • Sono stata, in tutto, una donna fortunata. Non ho rimpianti.
  • La donna è stata bloccata per secoli. Quando ha accesso alla cultura è come un’affamata. E il cibo è molto più utile a chi è affamato rispetto a chi è già saturo.
  • Sono femminista nel senso di voler ridare alle donne la dignità umana, e la capacità di utilizzare il cervello. Ma non nel senso del motto “l’utero è mio e lo gestisco io”: quella è una stupida frase, che non ha senso. Io credo che l’utero sia sì della donna, ma che il suo frutto sia anche dell’uomo che sta con lei.
Frasi di Rita Levi Montalcini. Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non la loro intelligenza. Rita Levi Montalcini
“Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non la loro intelligenza.”- Rita Levi Montalcini