Milena Gabanelli: biografia di una giornalista italiana

Onestà e verità sono i capisaldi sui quali si fonda la sua intera carriera. Ecco chi è Milena Gabanelli, la grande giornalista italiana

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Pubblicato: 6 Settembre 2022 09:47Aggiornato: 31 Gennaio 2024 10:03

Il nome di Milena Gabanelli non è nuovo a chi vive nel nostro Paese, a tutti coloro che da sempre si interessano di politica, attualità ed economia. E non solo perché con gli anni la sua presenza in televisione è diventata un punto di riferimento del giornalismo italiano, ma anche e soprattutto per il suo modo di fare informazione, per quella continua e incessante ricerca della verità che ha fatto da sfondo alla sua intera carriera. Ripercorriamo insieme la sua storia.

Milena Jole Gabanelli

Milena Gabanelli è una giornalista italiana, autrice e conduttrice televisiva. Impossibile non parlare di lei senza menzionare Report, il programma televisivo in onda sul canale Rai 3 che è diventato pioniere e simbolo del giornalismo investigativo, di cui proprio lei è stata il volto per anni.

Nata a Nibbiano il 9 giugno del 1954, Milena Gabanelli cresce a Desio, in Brianza, per poi trasferirsi a Bologna. È nell’antico capoluogo dell’Emilia Romagna che inizia gli studi universitari al DAMS, con una tesi in Storia del Cinema. Tutto ciò che riguarda il mondo dello spettacolo l’appassiona, ma è ai temi di attualità che presta particolare attenzione.

Qualche anno dopo la laurea, Milena Gabanelli inizia a collaborare con la Rai, diventando autrice di programmi di attualità. Ma è negli anni ’90 che avvicinandosi al video giornalismo, che in Italia era agli albori, trova la sua strada. Con una piccola videocamera portatile, inizia a lavorare in autonomia documentando e intervistando il mondo lì fuori.

Nel 1989 inizia a collaborare con la trasmissione Speciale Mixer, occupandosi dell’economia della Cina, della situazione in Vietnam e in Cambogia. Diventa inviata di guerra e si reca nei luoghi dei conflitti armati come l’ex Jugoslavia e la Cecenia. È l’unica a riuscire a intervistare gli abitanti dell’isola di Pitcairn, dove vivono i discendenti del Bounty.

Qualche anno dopo, il giornalista e autore televisivo Giovanni Minoli, la invita a collaborare a un programma sperimentale che andrà in onda su Rai 2. Si tratta di Professione Reporter, ed è in quell’occasione che Milena Gabanelli rafforza la sua presenza davanti al pubblico televisivo italiano.

Il giornalismo d’inchiesta e la ricerca della verità

Nel 1997 nasce Report, programma ancora trasmesso su Rai 3, da un’idea di Milena Gabanelli che ne diventa autrice e conduttrice. Lei è volto e voce di quelle inchieste che hanno l’obiettivo di portare alla luce tutte quelle questioni ombrose che riguardano la giustizia, le inefficienze, l’ecomafia, ma anche temi di politica ed economia.

Verità e giustizia sono i due capisaldi sui quali si fonda la sua carriera. Durante gli anni di conduzione di Report, numerose sono le accuse, le critiche e le querele mosse nei confronti di quella giornalista che aveva sempre avuto il coraggio di parlare onestamente, di andare contro il sistema.

Dopo anni di conduzione, il 28 novembre del 2016, Milena Gabanelli saluta il suo pubblico annunciando l’addio al programma. La sua presenza in televisione, ma soprattutto la sua professionalità e l’operato sempre trasparente, onesto e sincero, l’hanno resa molto popolare e le hanno permesso di collezionare numerosi e prestigiosi premi alla carriera.

L’anno successivo all’addio di Report si dimette anche dalla Rai perché in quell’azienda non riesce più a trovare un ruolo che si adatti alle sue esigenze da giornalista. Inizia così una collaborazione con il Corriere della Sera, tenendo una rubrica intitolata Dataroom. Collabora, inoltre, con il TG LA7.

Giornalista da oltre 30 anni, Milena Gabanelli non è stata solo il volto del Servizio Pubblico, ma si è fatta conoscere e apprezzare sopratutto per il coraggio e la determinazione di andare anche contro il sistema, per l’onestà e la trasparenza con le quali ha sempre fatto informazione e parlato al nostro Paese.