Peperoni, come conservarli crudi o cotti nel freezer

I peperoni sono ortaggi ricchi di nutrienti, un vero e proprio toccasana per l'organismo: scopriamo come conservarli (crudi o cotti) in frigo o nel freezer

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Pubblicato: 10 Settembre 2024 13:28

Gialli, rossi, verdi: i peperoni portano un tocco di allegria in cucina, e offrono una ricca gamma di sostanze nutritive che si rivelano molto utili per la nostra salute. Ci sono tantissime ricette che vedono il loro utilizzo, così da rendere questi ortaggi amati sia dai grandi che dai piccini. L’estate è la stagione perfetta per farne scorta, dal momento che si raccolgono proprio in questo periodo. Ma la loro durata non è lunghissima: scopriamo allora come conservare i peperoni, sia crudi che cotti, nel frigorifero o in freezer.

Le proprietà benefiche dei peperoni

I peperoni sono un ortaggio estivo ricco di benefici per la salute: composti in gran parte d’acqua, hanno poche calorie e una totale assenza di grassi, che li rendono ottimi anche per chi è a dieta. Sono poi un’incredibile fonte di sali minerali, quali il fosforo, il magnesio, il calcio, il ferro e il potassio – quest’ultimo fondamentale per tenere sotto controllo la pressione del sangue e ridurre così il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari. Importanti anche le quantità vitaminiche contenute nei peperoni, in particolare con riferimento alla vitamina C: la sua presenza è di ben 4 volte superiore rispetto a quella negli agrumi.

Volendo analizzare più da vicino le proprietà dei peperoni, spicca soprattutto la loro azione antiossidante che riduce i danni dei radicali liberi. Inoltre hanno un ottimo contenuto di fibre alimentali, utili per la regolarità del transito intestinale, per la digestione e per aumentare il senso di sazietà. I peperoni possiedono anche la capsaicina, sostanza tipica nei peperoncini (che dona loro la caratteristica piccantezza), la quale è dotata di proprietà antibatteriche e analgesiche. Un punto a sfavore? Non tutti riescono a digerire bene i peperoni, per via della quantità di cellulosa – indigeribile – presente nella buccia. Ecco perché si consiglia spesso di spellarli, prima di portarli in tavola.

Come conservare i peperoni nel frigo

La stagione dei peperoni è l’estate, ma questi ortaggi si trovano facilmente nel reparto ortofrutta del supermercato in ogni periodo dell’anno. Ovviamente, il loro sapore viene esaltato se consumati poco dopo la raccolta: se avete dunque deciso di fare scorta prima che arrivi l’autunno, è importante sapere come conservarli al meglio. Innanzitutto, fate attenzione al momento dell’acquisto. I peperoni devono essere sodi e privi di macchie, con la buccia tesa e lucida e un bel picciolo verde acceso: queste sono tutte caratteristiche che garantiscono la massima freschezza del prodotto.

Una volta a casa, dividete i peperoni che volete consumare nel giro di poco tempo da quelli che invece preferite conservare: per questi ultimi, dovrete scegliere tra diverse tecniche come il congelamento, la conservazione sott’olio o quella in agrodolce. Se avete intenzione di preparare a breve qualche ricetta con i peperoni, prendete quelli necessari alle vostre esigenze e trasferiteli subito in un sacchetto di plastica per alimenti, senza prima lavarli. Riposti nell’apposito cassetto del frigorifero dedicato a frutta e verdura, possono mantenersi per circa una settimana (nel caso dei peperoni rossi e gialli) o al massimo per due settimane (nel caso di quelli verdi).

Se invece avete già pensato al prossimo piatto da portare in tavola e dovete dunque conservare i peperoni solo per poche ore, potete già iniziare a prepararli. Come prima cosa, lavateli accuratamente sotto acqua corrente fresca: se non volete cuocerli, meglio metterli a bagno per 20 minuti con un cucchiaino di bicarbonato di sodio. Quindi tagliateli a metà ed eliminate il picciolo, i semi e i filamenti bianchi. In base al tipo di preparazione che avete in mente, potete ulteriormente tagliarli a listarelle. Ora travasate i peperoni in un contenitore ermetico e mettete quest’ultimo in frigorifero: gli ortaggi si conservano così per un paio di giorni.

Come congelare i peperoni (crudi o cotti)

In caso necessitiate di una conservazione più lunga, la scelta migliore è il congelamento: questo permette di mantenere i peperoni per diversi mesi, lasciandone inalterato il sapore – tuttavia è possibile che la consistenza cambi, essendo questi ortaggi composti principalmente d’acqua. Come fare? Potete innanzitutto congelare i peperoni freschi, ancora crudi. Scegliete i migliori, quelli dalla buccia più soda e priva di macchie o ammaccature, quindi lavateli accuratamente e tagliateli a metà, togliendo il picciolo, i semi e i filamenti. Potete ulteriormente tagliarli a pezzi più o meno grandi, in base alle vostre esigenze.

I peperoni così preparati vanno sistemati in un sacchetto di plastica per alimenti, da sistemare all’interno del freezer. In questo modo si conserveranno per circa 5-6 mesi, permettendovi di organizzare una buona scorta per l’inverno. Un aspetto importante è che, una volta che ne avrete bisogno, non dovrete attendere lo scongelamento: se volete cuocerli, potete farlo direttamente appena tirati fuori dal freezer. In alternativa, se pensate di non avere tempo in futuro, potete iniziare a preparare i peperoni in anticipo e poi congelarli solo una volta cotti. Avrete così una pietanza già pronta, da consumare subito.

La ricetta ideale per la conservazione è quella dei peperoni arrostiti: potete farlo in diversi modi, a seconda dei vostri gusti (e del tempo che avete a disposizione). Il metodo tradizionale prevede di arrostire i peperoni sul gas, direttamente a contatto con la fiamma, aiutandovi con una posata e girandoli continuamente finché non avranno una cottura omogenea. Decisamente più comoda è l’arrostitura in padella antiaderente o in forno: richiede un po’ più di tempo, ma non dovrete restare con una forchetta in mano a rigirare il peperone senza alcuna tregua. Una volta abbrustoliti i peperoni, lasciateli raffreddare in una ciotola coperta con della carta assorbente.

Questo è il momento migliore per eliminare la buccia, se volete renderli più digeribili: nel periodo di raffreddamento, l’umidità che si forma all’interno della ciotola rende facilissimo spellare i peperoni. Ora non vi resta che tagliare gli ortaggi a metà, eliminando i semi e i filamenti interni, per poi tagliarli ancora a striscioline. Sistemate queste ultime in un vassoio e mettetelo in freezer per un’ora, quindi trasferitele in un sacchetto di plastica per alimenti senza il rischio di farle attaccare le une alle altre. I peperoni così preparati si conserveranno per circa 6-8 mesi.

Altri metodi di conservazione

Un paio di altri consigli: se non amate la conservazione nel freezer, potete preparare i peperoni sott’olio o in agrodolce. La prima ricetta prevede la cottura in forno per 30 minuti a 220°C. Una volta raffreddati e spellati, tagliate i peperoni ed eliminate i semi e i filamenti. In un barattolo sterilizzato, sistemate le listarelle così preparate e aggiungete olio extravergine d’oliva fino a coprirle completamente. Una volta messi sottovuoto, i peperoni si conserveranno per circa un anno.

Per l’agrodolce, invece, rosolate in padella gli ortaggi già puliti e tagliati, assieme ad un cucchiaio d’olio e all’aglio. Aggiungete aceto di vino bianco e zucchero, lasciando cuocere per 15 minuti a fuoco basso. Aggiustate di sale e mescolate di tanto in tanto. A questo punto, scolateli (conservando il liquido) e lasciateli raffreddare per un paio d’ore. Quando saranno freddi, travasateli in un barattolo sterilizzato e ricopriteli con il liquido di cottura. Anche in questo caso, i peperoni si conserveranno per circa un anno.