Tovaglia di Natale, come ravvivarla se si è ingiallita o ci sono vecchie macchie

Come smacchiare la tovaglia di Natale al meglio e i trucchi da conoscere: ravvivarla in tempo per le feste è possibile

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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La tavola è il luogo dove gli affetti si riuniscono e la magia del Natale si manifesta pienamente. E la tovaglia? Lei è la vera protagonista. Spesso tiriamo fuori dal cassetto quel pezzo storico, magari tramandato dalle nonne, in lino o cotone pregiato, per scoprire, ahimè, che ha subìto l’usura del tempo. Magari è ingiallita o presenta quelle vecchie macchie ostinate che non vogliono saperne di sparire. Niente panico: Succede. Vediamo quali sono i rimedi della nonna per far tornare il nostro prezioso tessuto a risplendere in tempo per la Vigilia.

Come ravvivare la tovaglia di Natale se si è ingiallita

Il tessuto ingiallito è un problema comune che si presenta soprattutto sulle fibre naturali chiare come cotone o lino, spesso a causa della conservazione prolungata in un ambiente umido. La soluzione più “smart” è un trattamento d’urto che sfrutta ingredienti naturali e potenti.

Il rimedio più efficace è l’uso del percarbonato di sodio, un prodotto ecologico e affidabile che non danneggia le fibre delicate, come farebbe la classica candeggina. Riempiamo una bacinella capiente con acqua calda (ma attenti al tessuto) e aggiungiamo 2-3 cucchiai di percarbonato per ogni cinque litri di acqua per le tovaglie bianche (solo uno per le tovaglie colorate). Immergiamo la tovaglia completamente e lasciamola in ammollo per 2-3 ore.

Così le macchie ingiallite e gli odori di chiuso saranno solo un brutto ricordo. Se non abbiamo il percarbonato a portata di mano, il grande classico è sempre il bicarbonato di sodio con il succo di limone. Creiamo una sorta di pastella densa con questi due ingredienti e applichiamola direttamente sulle zone ingiallite o sui bordi. Lasciamo agire per qualche ora al sole, se possibile, e poi procediamo con il lavaggio in lavatrice.

Come rimuovere le macchie dalla tovaglia di Natale

Un conto sono gli aloni del tempo, un altro sono le macchie vecchie e ostinate, magari il residuo di quel brindisi di troppo dello scorso anno. Per intervenire efficacemente, è necessario sapere cosa stiamo affrontando e agire in modo mirato.

Non c’è niente di peggio di una macchia oleosa, come quelle di grasso, olio o sugo, che sembra non voler lasciare il tessuto. Il trucco in questo caso è assorbire subito l’unto. Applichiamo del borotalco o della fecola di patate sulla zona e lasciamo agire per ore. Una volta rimosso l’eccesso, trattiamo la macchia con sapone di Marsiglia solido o un detergente sgrassante, sfregando delicatamente.

Per le macchie secche di caffè, tè o bevande scure, il rimedio è l’acqua ossigenata. Tamponiamo delicatamente la macchia con un panno imbevuto di acqua ossigenata a 36 volumi. L’azione ossidante è molto efficace sui pigmenti, ma è meglio usarla solo su tessuti bianchi o molto chiari per non rischiare di danneggiare il colore. Infine, per le macchie rosse come rossetto o vino, un pre-trattamento con aceto bianco diluito. Dopo aver lasciato agire per circa mezz’ora, laviamo la tovaglia come di consueto.

Siamo sinceri: durante il pranzo di Natale, il rischio di macchie è altissimo. Il vino, il cioccolato, il caffè… fanno parte del pacchetto allegria! L’unica soluzione davvero efficace è intervenire immediatamente. Perché non dobbiamo far seccare mai la macchia. Ma se sporchiamo la tovaglia di cioccolato, non usiamo l’acqua calda subito: sciogliamo prima i residui grassi con acqua fredda e sapone neutro e solo dopo, per eliminare l’alone, usiamo l’acqua più calda. Non stressiamoci troppo: l’importante è trascorrere le feste con i nostri affetti e divertirsi tutti insieme. Ma un kit di emergenza con percarbonato e sapone di Marsiglia a portata di mano non fa mai male.