Come smacchiare le tovaglie, rimuovendo anche le macchie vecchie

Smacchiare le tovaglie non è difficile: pazienza, disciplina e i rimedi giusti per togliere persino le macchie vecchie. Ecco come fare

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

Lifestyle e Content Editor che scrive da tutta la vita: storie, racconti, libri, articoli, con una passione per i trend del momento.

Pubblicato: 8 Giugno 2025 17:53

Le tovaglie raccontano storie: di pranzi in famiglia, cene tra amici, piccoli disastri e grandi risate. Ma a volte, quelle storie lasciano il segno… letteralmente. Macchie di vino, sugo, caffè o olio finiscono per rovinare anche i tessuti più resistenti, soprattutto quando ce ne accorgiamo troppo tardi. E così, tra un lavaggio e l’altro, la tovaglia resta lì, con quell’alone ostinato che non vuole saperne di andare via. La buona notizia è che non tutto è perduto. Anche le macchie vecchie, quelle che sembrano ormai entrate a far parte del tessuto, possono essere trattate con i giusti rimedi. Serve solo un po’ di pazienza e qualche trucco intelligente, di quelli che abbiamo ereditato dalle nostre nonne. Vediamo come smacchiare le tovaglie, con metodi naturali, soluzioni casalinghe e qualche attenzione in più.

Come smacchiare le tovaglie: le prime regole da seguire

Prima ancora di decidere come trattare una macchia, dobbiamo sapere quando e dove intervenire. E in questi casi, la tempestività fa la differenza. Il primo passo è semplice, ma fondamentale: agire subito, ogni volta che si può. Le macchie fresche sono più facili da trattare, meno “radicate”, ed è proprio in quei primi minuti che possiamo evitarci un lavaggio complicato. Se siamo a tavola e non possiamo togliere subito la tovaglia, posizioniamo un foglio di carta assorbente sotto e sopra la macchia: ci aiuterà a limitarne l’espansione e a guadagnare un po’ di tempo.

Quando poi arriva il momento di trattarla, ricordiamoci sempre di non sfregare con forza. Lo sfregamento aggressivo talvolta rovina le fibre, soprattutto se stiamo lavorando su un tessuto delicato o su una tovaglia ricamata. Meglio tamponare con delicatezza, magari con un panno inumidito Un altro dettaglio importante che spesso dimentichiamo: testare sempre il rimedio su una piccola parte nascosta della tovaglia.

I rimedi per smacchiare la tovaglia

Il sale grosso, il bicarbonato e il sapone di Marsiglia sono tra gli alleati più efficaci per eliminare macchie recenti e aloni leggeri. L’aceto bianco ammorbidisce lo sporco, mentre il percarbonato e l’acqua ossigenata agiscono in profondità, soprattutto sulle tovaglie bianche. Rimedi semplici, con ingredienti che spesso abbiamo già in casa: funzionano davvero se usati con costanza e attenzione.

Sale grosso

Succede sempre nei momenti più belli, ma niente panico: c’è un rimedio semplice, economico e spesso sorprendentemente efficace che può aiutarci a salvare la tovaglia senza drammi. Il protagonista? Il sale grosso, alleato silenzioso che abbiamo già in dispensa. Se la macchia è ancora fresca, la prima cosa da fare è mettere la parte macchiata sotto acqua fredda corrente, senza strofinare. L’acqua calda andrebbe evitata, perché rischia di “fissare” la macchia nel tessuto invece di aiutare a rimuoverla.

Poi, se la tovaglia è lavabile in lavatrice (basta controllare l’etichetta), possiamo usare un trucco semplice: nel cestello, insieme al bucato, aggiungiamo un misurino di bicarbonato e uno di sale grosso. Il bicarbonato aiuta a neutralizzare gli odori e ad ammorbidire le fibre, mentre il sale ha un leggero potere abrasivo e smacchiante che agisce senza rovinare il tessuto. È un rimedio che funziona soprattutto con le macchie di cibo e con quelle più recenti, ma in alcuni casi può funzionare persino su quelle più vecchie. Ma solo a patto che vengano trattate con costanza.

Candeggina o acqua ossigenata

Quando ci troviamo davanti a una tovaglia bianca segnata da macchie ostinate, la prima tentazione è spesso quella di ricorrere alla candeggina. Ma va usata con attenzione: su tessuti delicati come lino, seta, lana o anche cotone colorato, rischiamo di compromettere le fibre in modo irreversibile.

Se vogliamo andare sul sicuro – e magari optare per qualcosa di più delicato ma comunque efficace – possiamo affidarci a due valide alternative: il percarbonato di sodio e l’acqua ossigenata. Quest’ultima, in particolare, è utilissima sulle macchie di vino, anche quando sembrano ormai “fissate” nel tessuto. Possiamo usarli anche in lavatrice: impostiamo un programma sopra i 50° e aggiungiamo al detersivo un cucchiaino di percarbonato e un pizzico di sale grosso. L’alternativa? Il succo di mezzo limone: dona una maggiore freschezza.

Aceto

Possiamo preparare una soluzione a base di aceto bianco mescolandolo con una parte di alcol denaturato. Una volta pronta, la applichiamo direttamente sulla macchia, lasciandola agire per circa un quarto d’ora. È il tempo giusto per ammorbidire lo sporco e far penetrare il rimedio tra le fibre. A quel punto possiamo passare a una leggera frizione: il gesto deve essere deciso ma non aggressivo, soprattutto se il tessuto è sottile. Poi si passa al lavaggio in lavatrice, a temperatura moderata.

Sapone di Marsiglia

Il sapone di Marsiglia resta uno dei rimedi più affidabili: anche le tovaglie, specie se in lino o cotone leggero, beneficiano della sua azione. Per usarlo al meglio, dobbiamo inumidire leggermente la parte macchiata e passare il sapone direttamente sulla zona da trattare. Con movimenti decisi – ma senza strofinare con troppa forza – possiamo lavorare la macchia fino a quando non comincia a sbiadire. È un alleato perfetto anche contro gli aloni più leggeri, quelli che restano dopo il lavaggio e che sembrano indelebili. In questi casi, un secondo passaggio col sapone fa spesso la differenza. Poi si procede con il lavaggio abituale. Un trucco che non delude quasi mai.

Come togliere le macchie vecchie dalle tovaglie?

Ci sono macchie che sembrano eterne: succede soprattutto con le tovaglie bianche, rimaste troppo a lungo piegate in fondo a un armadio. Quando le tiriamo fuori, magari per una cena speciale, scopriamo aloni giallastri che non ricordavamo nemmeno. In questi casi non basta un semplice lavaggio. Serve tempo, e un approccio più paziente. Possiamo iniziare lasciando la tovaglia in ammollo in acqua tiepida, per qualche ora o anche tutta la notte, così da ammorbidire le tracce più vecchie. Poi entriamo in azione con il sapone di Marsiglia, strofinando con delicatezza proprio dove serve.

Per un’azione più decisa, possiamo affidarci a rimedi naturali più intensi, come il percarbonato, sciolto in acqua ben calda, che agisce nel tempo. E se davvero la macchia non vuole andarsene, possiamo completare il trattamento con un lavaggio in lavatrice, arricchito da un pizzico di bicarbonato e sale grosso.