Non sempre dobbiamo gettare via le scarpe che ci sembrano spacciate, soprattutto se hanno la suola un po’ rovinata o parzialmente staccata (ma non del tutto danneggiata). Tra i tanti rimedi fai da te ce n’è uno che incuriosisce parecchio: il cosiddetto “trucco del cotone” per riparare le suole in gomma. Non è una tecnica professionale, ed è bene sottolinearlo, ma rimane un espediente casalingo da poter sfruttare quando la suola presenta un minuscolo dislivello. Un’idea molto semplice: il cotone viene usato per riempire o stabilizzare le parti rovinate, da usare insieme a una buona colla per gomma. Così facendo allunghiamo la vita delle nostre scarpe preferite, anche se non per sempre. Ovviamente, non fa miracoli, ma per un piccolo rattoppo d’emergenza si rivela davvero utile.
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Perché si deteriorano le suole delle scarpe in gomma
A volte ce ne accorgiamo quasi per caso, perché sentiamo un piccolo scricchiolio, o magari notiamo che una parte della suola sta cedendo. Capita, e non solo con le scarpe economiche. Per quanto sia un buon materiale, la gomma non dura in eterno, perché si irrigidisce, perde quella flessibilità che la rendeva tanto comoda, e alla fine si crepa. È normale, succede a tutte le scarpe prima o poi. Ma non è solo colpa dell’usura: anche il caldo, gli sbalzi di temperatura, l’umidità o le superfici ruvide fanno la loro parte. E noi, camminando ogni giorno, non ce ne accorgiamo subito.
Quando poi le nostre scarpe restano ferme per mesi nella scarpiera, le cose non vanno meglio. L’aria secca e il tempo fanno il resto, e la gomma tende ad alterarsi, a sfogliarsi, persino a staccarsi. Quali sono le scarpe che si usurano di più? Da ginnastica o da trekking, che sono sempre sotto sforzo, tra palestra e passeggiate.
Come riparare le suole delle scarpe in gomma con il trucco del cotone
Vediamo come funziona questo trucco per allungare la vita di una suola di gomma rovinata. Certo, non è comparabile in alcun modo alla sostituzione totale della suola né all’intervento del calzolaio, ma è comunque un aiuto in caso di piccole fessure, che tendono a rendere la scarpa un filo instabile.
Poiché questo materiale è morbido e modellabile, colma i vuoti (una sorta di riempitivo). Come possiamo sfruttarlo? Iniziamo con una pulizia accurata per togliere la polvere ed eventuali residui con un panno umido e un po’ di alcol, infine lasciamo asciugare bene.
Dopodiché prendiamo un po’ di cotone e lo premiamo piano nel punto rovinato della suola, dove si è quasi staccata, dove sentiamo che lo spazio stava cedendo, giusto quel tanto che serve per farlo aderire. Subito dopo passiamo alla colla per gomma, da stendere senza eccessi. Una volta sistemato tutto, premiamo leggermente le due parti e lasciamo la scarpa ferma per qualche ora. Un piccolo trucco che tampona il problema e ci permette di portarle ancora un po’, invece di buttarle via subito o dover spendere di più.
Quando usare (davvero) il trucco del cotone
Come anticipato poc’anzi, alla fine siamo pur sempre di fronte a un rimedio fai da te. Proprio come tutti gli altri, va preso per quello che è: un intervento temporaneo, sicuramente ingegnoso quando non vogliamo rinunciare alle nostre scarpe preferite ma non abbiamo il tempo di portarle dal calzolaio. Anche perché c’è sempre l’altro lato della medaglia: il cotone con il tempo tende a comprimersi e ad assorbire l’umidità, quindi è bene controllare la calzatura dopo qualche utilizzo.
Un altro trucco casalingo: usare adesivi o patch di gomma
Se il cotone ci sembra un rimedio un po’ troppo improvvisato, possiamo sempre provare con un’altra tecnica, che rimane pur sempre economica. Parliamo degli adesivi o patch in gomma, quei piccoli ritagli autoadesivi che si trovano nei negozi di bricolage o anche online. Sono semplicissimi da usare: dopo aver pulito la parte danneggiata, lasciamo che si asciughi e poi applichiamo la patch facendo un po’ di pressione. Niente di complicato, davvero, e la suola torna abbastanza stabile e compatta. Dura anche per qualche giorno in più rispetto al cotone.
Come riparare le suole delle scarpe staccate?
Per una riparazione casalinga, la regola d’oro rimane la pulizia. Le superfici devono essere perfettamente asciutte e prive di residui di colla, terra o polvere. Accertiamoci di usare un panno umido con un po’ di detergente neutro, poi completiamo con un passaggio di alcol per eliminare i resti della vecchia adesione. Dopo aver lasciato asciugare, stendiamo uno strato sottile di colla sempre per gomma sulla parte interessata. Piccolo consiglio: facciamo attenzione a non metterne troppa.
Ora possiamo accostare le due superfici e premere con decisione per qualche minuto, poi non ci resta che aspettare. Meglio lasciare la scarpa in un angolo fresco e asciutto. Dopo un giorno circa possiamo provarla di nuovo, con calma. Facciamo qualche passo, controlliamo che la suola sia ben ferma e solo allora torniamo a usarla come sempre. Niente corse subito, insomma, concediamole il tempo di assestarsi.
Quando è meglio rivolgersi a un professionista
Certo, sarebbe bello poter aggiustare tutto da soli, ma sappiamo bene che ci sono riparazioni che il fai da te non riesce a risolvere. Nel caso di una suola davvero troppo rovinata, il calzolaio resta sempre il nostro punto di riferimento. Sa valutare se vale la pena risuolare o se basta rinforzare qualche parte. Per quanto riparare da soli sia una forma di creatività importante, ricordiamo che una scarpa rimessa a nuovo ci accompagna ancora per un bel po’: consigliamo quindi di propendere per una soluzione duratura, che possa far risparmiare davvero con gli anni.