Come lavare la coperta elettrica: i trucchi per non rovinarla

È tempo di riporre la coperta elettrica in attesa del prossimo inverno, ma non prima di averla lavata: ecco alcuni trucchetti per evitare di rovinarla

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Fedele compagna per i rigidi inverni, la coperta elettrica (chiamata anche termocoperta) è un’invenzione davvero geniale: attaccandola alla presa di corrente, scalda in pochi minuti il letto offrendo una sensazione di piacevole benessere anche nelle notti più fredde. Ma ora la sua stagione si è conclusa, ed è tempo di riporla nell’armadio. Meglio prima lavarla, così da averla già pronta tra qualche mese, quando sarà nuovamente ora di tirarla fuori. Come fare? Ecco alcuni trucchi da conoscere per pulire la coperta elettrica.

Come lavare la coperta elettrica

Le coperte elettriche di moderna produzione si possono tranquillamente lavare: è una vera comodità, perché evita sprechi di tempo e di fatica, non dovendo più trattare le singole macchie a mano. I modelli più attuali, infatti, possono essere completamente immersi in acqua e talvolta persino messi in lavatrice, così da fare ancora prima (senza mai rinunciare alla sicurezza). Ci sono diversi tipi di termocoperta, ciascuno dei quali richiede particolari accortezze per il lavaggio. Scopriamo insieme come fare.

Coperta elettrica sfoderabile

La termocoperta è caratterizzata dalla presenza di un circuito elettrico che, una volta collegato alla presa di corrente, si riscalda fornendo una piacevole sensazione di relax quando ci sdraiamo sul letto freddo. Un primo modello è la coperta elettrica sfoderabile, che in sostanza funge da sacco al circuito: quest’ultimo può semplicemente essere estratto dal suo rivestimento, per poter così lavare in tutta comodità la fodera. È senza dubbio la scelta più facile per chi è sempre di fretta e non vuole rischiare di rovinare la sua termocoperta.

Coperta elettrica non sfoderabile

In commercio ci sono poi le coperte elettriche non sfoderabili, il cui circuito è integrato all’interno del tessuto. In questo caso non può essere rimosso: la termocoperta è però dotata di una presa elettrica di sicurezza che può facilmente essere sganciata (solitamente premendo a lungo sui lati o sfilandola) per poter poi essere lavata senza alcun pericolo. È bene ricordare che, per questi modelli, è fondamentale aspettare che il tessuto sia completamente asciutto prima di ricollegare la presa elettrica, altrimenti si rischia di rovinare il circuito interno.

Lavare la termocoperta in lavatrice

Alcune coperte elettriche, sia sfoderabili che non, possono essere lavate in lavatrice. Controllate attentamente i simboli di lavaggio riportati sull’etichetta per evitare di rovinare la vostra termocoperta, oppure consultate il libretto di istruzioni. Quindi scollegate la presa elettrica o sfoderate lo scaldaletto (a seconda del modello che possedete) e mettete il tutto nel cestello della lavatrice, facendo attenzione a non superare il peso massimo consentito. Nell’apposita vaschetta, versate un tappo di detersivo per capi delicati. Quindi non vi resta che programmare un ciclo leggero: generalmente, la termocoperta viene lavata a 30° o 40°C.

Nel caso in cui il tessuto sia particolarmente sporco o macchiato, potete prima pretrattarlo con del sapone di Marsiglia o qualche goccia di detersivo per piatti. In alternativa, potete usare anche dello sgrassatore (meglio però provarlo prima su un angolo nascosto della coperta, per verificare che non si rovini). In lavatrice, potete invece arrestare il ciclo una volta che l’acqua e il sapone si sono mescolati, così da lasciare la termocoperta in ammollo per una decina di minuti, prima di riavviare nuovamente il programma e portarlo a termine. Se consentita, la centrifuga non dovrebbe mai superare gli 800 giri al minuto.

Lavare la termocoperta a mano

Se il vostro modello di termocoperta non può andare in lavatrice, dovrete optare per il lavaggio a mano. Preparate un grande catino pieno di acqua calda (se la coperta è matrimoniale, meglio usare addirittura la vasca da bagno) e versate al suo interno un tappo di detersivo per capi delicati. Non esagerate con il sapone: il rischio è di avere troppa schiuma, e non potendo fare la centrifuga dovrete faticare molto per rimuoverne ogni residuo. Immergete ora la coperta e massaggiatela bene, affinché l’acqua saponata penetri nel tessuto.

Lasciate la termocoperta in ammollo per circa 15 minuti, quindi massaggiatela ancora una volta, insistendo con una spazzola a setole morbide sulle eventuali macchie. A questo punto non vi resta che effettuare il risciacquo: svuotate il catino (o la vasca da bagno) e riempitelo nuovamente, immergendo la coperta e massaggiandola in modo da far uscire il sapone. Continuate a cambiare acqua finché quest’ultima non sarà completamente pulita e priva di tracce di schiuma. Potete eventualmente sistemare lo stendino all’interno della vasca da bagno e poggiarvi sopra la coperta, usando poi il soffione della doccia per risciacquarla più in fretta.

Nel caso in cui abbiate ancora un vecchio modello di termocoperta, che non ha la presa elettrica di sicurezza, dovrete prestare moltissima attenzione nel pulirla. Il consiglio migliore è di passarvi un panno umido per tutta la superficie, strofinando con più insistenza sulle macchie. Per far sì che venga un buon lavoro, sarebbe meglio effettuare una pulizia molto frequente: lo sporco vecchio è più difficile da rimuovere. In alternativa, riempite un catino d’acqua calda e immergetevi la coperta, facendo attenzione a lasciare fuori il cavo d’alimentazione e a non bagnarlo con gli schizzi.

Come asciugare la coperta elettrica

Una volta finito il lavaggio, bisogna far asciugare correttamente la coperta elettrica. Controllate ancora l’etichetta per vedere se è possibile usare l’asciugatrice: in caso positivo (e se il vostro apparecchio regge il peso della termocoperta), inseritela all’interno del cestello e programmate un ciclo delicato alla temperatura minima possibile. Tirate fuori la coperta quando è ancora umida, e facendovi aiutare stiratela bene con le mani per farle riprendere la forma originaria. Quindi stendetela – va benissimo su uno stendino o sull’asta della doccia – finché non sarà completamente asciutta.

Se la vostra termocoperta non può andare nell’asciugatrice, dovrete armarvi di pazienza. Stendetela all’aria aperta, in un luogo ben ventilato e protetto dai raggi diretti del sole, meglio se di mattino: avrete più ore di giorno da sfruttare. Evitate di sistemarla in casa, perché l’umidità prolungata rende l’aria insalubre e può dare vita alla formazione di macchie di muffa sui muri. Durante l’asciugatura, controllate che i cavi interni siano al loro posto: non devono essere piegati o attorcigliati, inoltre non devono sovrapporsi né formare dei grumi. Se avete dei dubbi, rivolgetevi ad un esperto e non attaccatela alla corrente per provare il suo funzionamento.