Come coltivare il rincospermo, il falso gelsomino

I consigli utili e i segreti per coltivare il rincospermo, ossia il falso gelsomino

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Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Pubblicato: 22 Agosto 2024 08:30Aggiornato: 22 Agosto 2024 08:30

Caratterizzato da splendidi fiori bianchi, il falso gelsomino è una pianta che fa parte della varietà polyanthum. Perfetta per rendere più bello il giardino oppure il balcone, coprendo inferriate, pareti in muratura oppure in cemento.

I fiori bianchi e piccoli sono graziosi ed emanano un profumo inebriante che si può avvertire pure da lunghe distanze.

Come coltivare il falso gelsomino

Coltivare il falso gelsomino è piuttosto semplice. Si tratta infatti di una pianta particolarmente longeva e che riesce a sopravvivere pure in climi avversi. Per coltivarla in casa, dunque è essenziale seguire dei semplici accorgimenti.

Per prima cosa rinvasa la pianta in un vaso più grande, ossia di circa 40-50 centimetri. In alternativa puoi piantare il falso gelsomino in giardino. Se lasci il giusto spazio al rincospermo gli consentirai di svilupparsi e di crescere, dando vita a meravigliosi fiori.

Sul fondo del vaso colloca del concime organico, usando un terriccio universale oppure specifico per trapianti. Fai molta attenzione in questa fase iniziale, evitando che il concime possa toccare le radici. In seguito copri il terriccio che si trova intorno al fusto usando della corteccia sminuzzata.

In questo modo riuscirai a conservare l’umidità e potrai ridurre il periodo di innaffiature. Nel corso della fase di crescita cerca di guidare i rami nelle direzioni desiderate, effettuando la potatura sempre nei primi mesi dell’estate.

L’irrigazione quando la pianta è particolarmente giovane deve essere frequente, ossia ogni tre o cinque giorni. Per le piante adulte invece è sufficiente innaffiare una volta a settimana.

Ci sono differenze pure per quanto riguarda la concimazione. Per le piante giovani infatti ne servono quindici fra la primavera e l’inizio dell’autunno. In inverno invece è possibile effettuare una concimazione usando un prodotto organico ogni quindici giorni.

Come prendersi cura del rincospermo

Pianta sempreverde, arbustiva e rampicante, il rincospermo può raggiungere un’altezza pari a dieci metri. Simile al gelsomino, questa pianta è però più rustica e semplice da coltivare.

Viene usata spesso per ricoprire i muri, le staccionate e i giardini rocciosi, coltivandola in vaso oppure a terra. I suoi fiori sono bianchissimi e profumati, unici nel loro genere.

La posizione

Il rincospermo predilige le esposizioni assolate, ma si può piantare anche nelle zone di ombra completa o di mezz’ombra. In quest’ultimi casi il fogliame inoltre potrebbe diventare rossastro come meccanismo di autodifesa dal freddo. In generale è importane tenere a mente che questa pianta può sopportare temperature sino a -10°C.

Quale vaso scegliere

A seconda dello spazio a disposizione puoi scegliere un vaso oppure una fioriera per coltivare più piante. Il vaso dovrà avere delle dimensioni che forniscano alla pianta lo spazio vitale per poter crescere.

Ogni quanto innaffiare

L’irrigazione dovrà essere costante in particolare durante il periodo della fioritura. Cerca però di evitare il ristagno idrico, aspettando sempre che il terriccio si sia asciugato prima di riprendere a innaffiare.

La concimazione

La fertilizzazione dovrà essere costante per assicurare uno sviluppo che sia rigoglioso e per mantenere sempre il fogliame brillante e verde.

La potatura

La potatura si può effettuare semplicemente con delle forbici da giardinaggio, tagliando i tralci che appaiono disordinati. Ricordati di realizzare questa operazione sempre dopo la fioritura, meglio se nei mesi di settembre e di ottobre.

Qual è la differenza fra il falso gelsomino e il gelsomino comune?

Il gelsomino rampicante – nome scientifico Trachelospermum jasminoides – è conosciuto anche come rincospermo, falso gelsomino o gelsomino sempreverde.

Il nome deriva dalla sua somiglianza notevole con il gelsomino comune che fa parte della famiglia del Jasminum. Queste specie si differenziano per via di alcuni aspetti.

Prima di tutto il falso gelsomino possiede dei fiori a cinque petali che partono dal calice e si dispongono a girandola. I petali del gelsomino comune invece si sviluppano con una conformazione classica a stella.

Il falso gelsomino, inoltre, ha un profumo particolarmente dolce e forte rispetto a quello del gelsomino comune. Il falso gelsomino inoltre è particolarmente resistente rispetto al comune gelsomino e si adatta alle temperature fredde.

Quali sono le malattie del rincospermo?

Il rincospermo è un arbusto particolarmente resistente, ma è importante prendersene cura conoscendo le malattie che possono colpirlo. Può infatti incorrere in attacchi di funghi e insetti.

Fra gli insetti che risultano più pericolosi troviamo le cocciniglie che danneggiano la pianta, consumando la linfa che si trova all’interno. Questi insetti si possono individuare facilmente grazie alla presenza di uno scudo di cera che le cocciniglie formano sui fusti e sulle foglie.

Se l’infestazione è localizzata in una zona specifica potrai eliminarla semplicemente potando l’area interessata. Se il fenomeno è diffuso potresti provare a togliere gli insetti usando del cotone e trattando in seguito la pianta con dell’olio minerale.

Va sottolineato, inoltre, che questi insetti tendono ad attaccare soprattutto le piante che vengono indebolite da degli errori di potatura.

Come far arrampicare il falso gelsomino?

Per far arrampicare il falso gelsomino nel migliore dei modi è importante seguire alcune regole che consentiranno di evitare la formazione di spazi vuoti oppure una crescita scomposta.

Prima di tutto sarebbe importante educare da subito gli steli delle giovani piantine. Il falso gelsomino si trova spesso in commercio già legato ad una canna di bambù con i rami legati e districati.

In seguito scegli il giusto sostegno che permetterà alla pianta di crescere in modo sicuro, senza rischiare di spezzarsi. Procurati una griglia oppure una spalliera in bambù. Ti serviranno due canne laterali affondate nel terreno oppure nel vaso.

Inoltre puoi disporre delle altre canne in orizzontale, ricordandoti di partire da un’altezza dal suolo che parta da 60 cm e continuando con un cavo fissato ogni 40 cm. In questo modo potrai creare un reticolo che costituisca un sostegno per favorire la crescita della pianta.

Puoi usare qualsiasi tipologia di sostegno oppure di grata, il falso gelsomino infatti si può appoggiare ovunque grazie a steli sottili e gommosi, ma soprattutto malleabili.

Per evitare che possano crearsi delle zone vuote con il tempo assicurati di potare in modo regolare il falso gelsomino. La pianta infatti tenderà a svilupparsi in altezza velocemente, ma questo aumenterà il rischio che possa spogliarsi in basso.

Effettua sempre le potature dopo la fioritura per poter preparare il ringospermo alla formazione di nuovi getti basali che vadano a rinfoltire la chioma.