Bougainvillea, dove posizionarla, quanto innaffiarla e come curarla in vaso

Con i suoi colori meravigliosi, la bougainvillea è una delle più belle piante ornamentali: scopriamo tutto quello che c'è da sapere per la sua coltivazione

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Pubblicato: 25 Luglio 2024 17:10

Tipica pianta ornamentale dalla fioritura estiva, la bougainvillea ha una crescita rapida e predilige il clima mediterraneo, motivo per cui è molto facile coltivarla in Italia. Non è tra le specie decorative più semplici di cui prendersi cura, soprattutto se non si ha il cosiddetto “pollice verde”, ma non è comunque eccessivamente esigente. In compenso, durante il periodo estivo ci regala una splendida cascata di fiori coloratissimi e dal profumo inebriante, che in particolari condizioni possono sopravvivere persino fino all’autunno. Scopriamo qualcosa in più.

Bougainvillea, le caratteristiche della pianta

La bougainvillea (Bougainvillea) è una pianta generalmente rampicante che appartiene alla famiglia delle Nyctaginacee, la quale include molte specie ornamentali. Originaria del Sudamerica, venne scoperta per la prima volta nella seconda metà del ‘700, durante la spedizione guidata dall’esploratore Louis Antoine De Bougainville – da cui il nome della pianta. Fu importata dal Brasile grazie alla botanica esperta Jeanne Baret, che aveva visto notevoli potenzialità di sviluppo in Europa (e in particolar modo nel bacino mediterraneo).

La sua fu un’intuizione giusta: la bougainvillea, amante del caldo e del sole, si è rapidamente sviluppata lungo le coste della regione mediterranea, approdando anche in Italia. Ne esistono numerose varietà, che si differenziano soprattutto per il colore dei suoi fiori: possono essere rossi, viola e magenta, ma anche gialli, arancioni, rosa e bianchi. In realtà non si tratta di veri e propri fiori, bensì di foglie trasformate chiamate brattee – come succede, ad esempio, per la Stella di Natale. La pianta ha un portamento rampicante, motivo per cui è dotata di spine che le consentono di aderire ai fusti di altri alberi o ai muri.

Avendo una crescita estremamente rapida, la bougainvillea può facilmente raggiungere un’altezza di 8-10 metri: se coltivata in vaso, invece, può essere potata per mantenere un portamento arbustivo e possiede dimensioni minori, sino ad un’altezza massima di circa 3 metri. Le sue foglie ovate, di un intenso color verde brillante, possono durare quasi tutto l’anno. I fiori veri e propri, invece, sono piccoli e tubolosi, generalmente bianchi o giallognoli. Quella che comunemente chiamiamo fioritura ha un ciclo vitale molto lungo: inizia infatti verso la fine della primavera e raggiunge il massimo sviluppo tra giugno e settembre, potendo perdurare (in particolari condizioni) persino fino a novembre.

Come piantare la bougainvillea

Se stavate cercando una pianta rampicante da giardino o semplicemente volete regalarvi una splendida fioritura estiva in balcone, la bougainvillea potrebbe essere la scelta giusta. Occorre però tenere in considerazione un paio di cose: questa pianta predilige il clima mediterraneo, teme i rigori invernali e ha bisogno di molto sole. Se potete soddisfare questi requisiti, il gioco è fatto. Come prima cosa, dunque, scegliete se volete coltivare la bougainvillea in giardino o in vaso e se la preferite rampicante o a portamento arbustivo. Una volta trovata la varietà giusta per le vostre esigenze, potete mettervi all’opera.

Il posto giusto per coltivare la bougainvillea è ben soleggiato e, al tempo stesso, riparato dalle correnti. Va dunque benissimo un muro esposto a sud o ad est, dove batte il sole per molte ore al giorno, purché sia possibile proteggerlo durante l’inverno. Se abitate in una regione dal clima più rigido, meglio optare per la coltivazione in vaso e un portamento arbustivo: in questo modo avrete la possibilità di lasciare la pianta al sole durante le giornate primaverili ed estive, riparandola in serra o in un luogo coperto quando arrivano i primi freddi invernali. Questi accorgimenti sono fondamentali per avere una bougainvillea in salute, perché in caso contrario dovrete accontentarvi di una scarsa fioritura e di colori decisamente sbiaditi.

Per quanto riguarda la coltivazione in vaso, scegliete un contenitore di terracotta abbastanza grande: questo materiale regola l’umidità molto meglio della plastica, soprattutto per una specie che ha un elevato fabbisogno idrico come la bougainvillea. Dopo aver posizionato uno strato di argilla espansa per drenare l’acqua, utilizzate un terriccio di medio impasto abbastanza fertile, eventualmente aggiungendo del compost. Se volete che la pianta cresca come un rampicante, sistemate subito un graticcio o addossate il vaso al muro.

Per seminare la bougainvillea, scavate delle piccole buche poco profonde e inseritevi i semi, compattando poi il terriccio e bagnandolo subito. Potete anche adoperare una delle tecniche di germinazione veloce, per far crescere più rapidamente i primi germogli e solo in seguito travasarli nel terreno. In alternativa, acquistate una piantina già cresciuta: in questo caso non dovrete far altro che metterla a dimora il prima possibile, scegliendo un vaso delle giuste dimensioni. L’anno successivo, probabilmente, dovrete rinvasarla in un contenitore più grande per permettere alle radici di svilupparsi al meglio.

La coltivazione della bougainvillea

La cura della bougainvillea richiede qualche attenzione, soprattutto per il particolare fabbisogno idrico della pianta. Se non viene annaffiata regolarmente, perderà in fretta le sue foglie e tenderà a seccare. Come fare? Durante la primavera e nel periodo estivo, quando le temperature sono più calde, procedete con irrigazioni quotidiane piuttosto abbondanti. Il terreno non deve mai essere asciutto, ma evitate i ristagni d’acqua che possono provocare marciume radicale. Meglio annaffiare la mattina presto o al tramonto, per ridurre l’evaporazione dell’acqua.

Un altro trucchetto utile per aiutare la pianta a svilupparsi al meglio consiste nel pacciamare il terreno: aggiungendo uno strato di foglie secche o di corteccia, potrete proteggere la bougainvillea dall’infestazione di erbacce, mantenendo al tempo stesso il giusto livello di umidità necessario per la sua fioritura – soprattutto durante l’estate. Con l’arrivo dell’inverno, dovrete invece ridurre le irrigazioni: l’importante è assicurarsi che il terreno non si secchi completamente. Le annaffiature, infine, vanno regolate anche in base all’età della pianta. Più è giovane, maggiore è il suo fabbisogno d’acqua.

Infine, la concimazione: per una bougainvillea rigogliosa e dalla fioritura splendida, è importante usare un fertilizzante durante la fase vegetativa. Scegliete un concime liquido da diluire, almeno una volta ogni due settimane, nell’acqua dell’irrigazione: va utilizzato da maggio fino alla fine di agosto, interrompendo poi l’apporto extra di nutrienti durante l’autunno e l’inverno. Questo vale soprattutto per le piante coltivate in vaso, dal momento che quelle in giardino possono procurarsi più facilmente le sostanze nutritive di cui hanno bisogno.