Stella di Natale, come mantenerla e cosa fare dopo la fioritura

Bellissima e colorata, la Stella di Natale ravviva la casa durante le feste. E poi? Ecco come coltivarla per far sì che torni ancora a fiorire l'anno prossimo

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Con l’arrivo dei primi freddi, la Stella di Natale fa la sua comparsa nei vivai e persino nei supermercati: è una pianta dalla fioritura meravigliosa, che ha il suo periodo più florido proprio durante le feste. Si rivela per questo motivo un’ottima idea regalo, nonché una delle specie floreali più belle per dare un tocco di colore alla propria casa. Tuttavia, trascorse le festività natalizie, la pianta inizia a perdere le sue splendide foglie e sembra morire. In realtà entra solamente in una fase di riposo, e se vi prendete cura di lei nella maniera giusta potrete vederla di nuovo fiorire il prossimo anno. Scopriamo come fare.

Stella di Natale, le caratteristiche della pianta

La Stella di Natale (Euphorbia Pulcherrima) è una pianta ornamentale appartenente alla famiglia delle Euforbiacee, la quale include numerose specie da appartamento. Originaria del Messico, è conosciuta anche con il nome di Poinsettia: deriva dall’ambasciatore Joel Roberts Poinsett che per primo la introdusse negli Stati Uniti, dando così il via alla sua diffusione. Si tratta di una pianta molto particolare, che presenta delle caratteristiche bizzarre – motivo per cui non è facilissimo coltivarla e richiede diverse attenzioni.

Innanzitutto, è imparentata con moltissime piante succulente (sebbene non ne abbia affatto l’aspetto): è in grado dunque di resistere a brevi periodi di siccità, mentre al contrario soffre particolarmente l’eccesso di acqua. La Stella di Natale è poi una specie fotoperiodica o brevidiurna, quindi fiorisce quando le giornate sono più corte. Per questo motivo viene considerata una delle migliori piante da tenere in casa durante l’inverno. Infine, allo stato selvatico ha spesso le sembianze di un albero, raggiungendo un’altezza fino a 4 metri, mentre la coltivazione in vaso le permette di avere dimensioni molto più contenute.

Anche l’aspetto della Stella di Natale è piuttosto peculiare: quelli che sembrano essere dei giganteschi fiori rossi sono in realtà delle foglie speciali chiamate brattee, che racchiudono piccoli fiorellini gialli e vanno ad aggiungersi alle normali foglie di un bel colore verde intenso. Le brattee sono solitamente rosse, ma in alcune varietà possono essere anche bianche o di diverse sfumature di rosa. In Italia è molto diffusa, per via del clima mediterraneo di cui ha bisogno per crescere rigogliosamente. Scopriamo come coltivare la Stella di Natale.

Come coltivare la Stella di Natale

Avete ricevuto in regalo una Stella di Natale o state pensando di acquistarne una per ravvivare la vostra casa? Sappiate che non è una pianta facilissima da gestire, soprattutto se avete intenzione di farla durare a lungo. Ebbene sì: a dispetto di quanto spesso si creda, dopo le feste natalizie non muore (a meno che non le siano state prestate neanche le minime attenzioni) e non va dunque gettata. Entra invece in una fase di riposo vegetativo che si conclude verso l’estate, quando torna a crescere con splendide foglie. E, con un po’ di cura, con l’arrivo dei primi freddi può regalarvi una nuova, meravigliosa fioritura. Ecco tutti i trucchi per avere una bellissima Stella di Natale fiorita, anno dopo anno.

Il clima e l’esposizione

La Stella di Natale predilige un clima abbastanza temperato, non sopportando bene il gelo. L’ideale sarebbe tenerla in una stanza in cui la temperatura si aggiri tra i 14° e i 22°C, ben protetta da correnti fredde e da sbalzi climatici: dunque dovrebbe stare lontana dalle finestre (almeno quando vengono aperte per arieggiare) e da fonti di calore come il termosifone, il camino e la stufa. Per quanto riguarda invece l’esposizione, abbiamo già detto che questa pianta è fotoperiodica: per crescere bene ha bisogno di molta luce, ma per fiorire deve rimanere parecchie ore al buio.

Come fare? Dal momento in cui la fioritura è giunta al termine sino all’autunno, la Stella di Natale può rimanere all’aperto in un posto a mezz’ombra, abituandola pian piano con un’esposizione graduale per evitare che le sue foglie si brucino, oppure in casa esposta alla luce del sole non diretta. In inverno, quando è il momento di vederla fiorire, occorre invece spostarla in una stanza dove non ci sia una forte illuminazione artificiale e non arrivino i raggi del sole. La pianta, in questo frangente, ha infatti bisogno di non più di 8 ore di luce al giorno.

L’annaffiatura, la potatura e la concimazione

La Stella di Natale è una pianta che non ha bisogno di molta acqua: andrebbe annaffiata solamente quando la terra è quasi completamente asciutta, quindi fate la prova toccandola con le dita prima di bagnarla nuovamente. Generalmente, sono sufficienti due irrigazioni alla settimana, non troppo abbondanti (il ristagno d’acqua può far marcire le delicate radici della pianta e condurla alla morte). L’annaffiatura va continuata sino all’inizio della primavera, quando la Stella di Natale non avrà più foglie, e poi ripresa quando, verso il mese di settembre, saranno spuntate le nuove gemme.

Giunta al culmine della fioritura, la Stella di Natale inizia a veder ingiallire le sue foglie, che poi man mano cadono. Attenzione, la pianta non è affatto morta: in questa fase, continuate a curarla come di consueto. Quando, verso il mese di marzo, non ci saranno più foglie, procedete ad una leggera potatura dei rami, accorciandoli sino ad una lunghezza di circa 15 cm da terra. Potete anche rinvasare la pianta, facendo però attenzione alle sue radici, che sono molto delicate. Usate un terriccio molto drenante, come quello ideale per le piante grasse o per le piante acidofile.

Un altro passaggio importante è la concimazione, che va effettuata tutto l’anno. Nel periodo invernale, la Stella di Natale andrebbe fertilizzata con potassio e fosforo ogni 15 giorni, mentre in primavera e in estate dovreste usare un concime universale con una buona base azotata, per stimolare la crescita di nuove foglie. Da settembre, potrete tornare al fertilizzante ricco di potassio e fosforo, per far sì che la pianta si prepari ad una nuova fioritura rigogliosa.

Come far rifiorire la Stella di Natale

Se la vostra Stella di Natale ha perso tutte le sue foglie, non preoccupatevi: è semplicemente entrata nella sua fase di riposo vegetativo. Abbiamo già visto come dovreste prendervene cura durante la primavera e l’estate, in attesa che ricominci a gemmare. Verso il mese di settembre, iniziate a prepararla per la nuova fioritura. Utilizzate il giusto fertilizzante, riprendete a bagnarla con maggior regolarità e, con l’arrivo dei primi freddi, riparatela in casa, lontano dalla luce del sole. Nel giro di poche settimane, le sue foglie torneranno di un rosso vivace, e la Stella di Natale sarà di nuovo pronta a dare un tocco di colore alle vostre feste.