In vendita per 34 milioni la villa sul Lago di Como che ospitò Beccaria e Manzoni

Una delle dimore più interessanti d'Italia dal punto storico e architettonico in vendita: gli interni da sogno e il prezzo (inaccessibile)

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Giorgia Prina

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Esistono luoghi da favola, panorami spettacolari e ville storiche che tolgono il fiato. È il caso del Lago di Como, sulle cui sponde fanno capolino costruzioni esclusive in cui dimora la storia stessa della nostra penisola. In particolare, a Tremezzina, ai piedi del Lario e proprio di fronte all’Isola Comacina, è stata costruita una villa senza tempo, chiamata anche Villa Beccaria, Villa Rachele o, più semplicemente, La Puncia, dal promontorio su cui sorge. Gli amanti delle dimore storiche e ricche di poesia saranno contenti di sapere che tale costruzione è in vendita… Ma di certo a bloccare l’entusiasmo ci penserà il prezzo: ben 34 milioni di euro.

In vendita la villa che ospitò Beccaria e Manzoni

Una villa che, lungi dall’essere soltanto un’abitazione, è la testimonianza immobile di secoli di storia, letteratura e vita italiana. Nel corso del tempo ha visto il passaggio e ha dato ospitalità a figure di spicco come Giulio Beccaria e Alessandro Manzoni, presentandosi come centro intellettuale d’eccellenza nella splendida cornice naturale del Lago di Como. Quante cose potrebbero raccontarci i suoi interni se solo potessero parlare. Chissà a quali illuminate conversazioni avremmo potuto assistere, in passato, anche solo appoggiando l’orecchio a una delle sue imponenti porte.

Immaginate poter passeggiare indisturbati nei corridoi dove lo stesso Giulio Beccaria, figlio del celebre Cesare Beccaria, autore di Dei delitti e delle pene. Un’esperienza irripetibile. Nel tempo poi la dimora passò a Rachele Cantù, figlia dello storico e patriota Cesare Cantù, che creò nei suoi interni un vero e proprio salotto letterario. chiamato l’ Accademia dei Pedanti, frequentato dalle personalità intellettualmente di spicco dell’epoca, tra critici, scrittori e pensatori.

D’estate, quando il tempo era più mite, gli incontri si svolgevano in una grotta artificiale immersa nel parco, evocando atmosfere romantiche e mitiche. A fine Ottocento, la villa accolse un altro importante nome della letteratura italiana, Emilio De Marchi, che la scelse come residenza e fonte d’ispirazione per il romanzo Col fuoco non si scherza (1901).

Gli interni e il giardino

La villa di cui stiamo parlando è un vero gioiello, che riesce ad incastrarsi armoniosamente nel panorama inconfondibile del Lago di Como. Una delle sue particolarità è la privacy. La proprietà non è infatti visibile dalla strada, ma mostra tutta la sua bellezza dal lago, sul quale domina dall’alto dei suoi tre piani. Una vista mozzafiato, ben visibile dalla grande terrazza semicircolare sulla sua sommità.

Non meno spettacolari sono gli interni, completati nei primi anni dell’Ottocento e che conservano ancora gli affreschi originali e i dettagli dell’epoca. Il giardino è un vero e proprio gioiello. Il parco attorno alla villa è stato progettato da Giuseppe Balzaretti. Dodici platani, un cedro dal libano e uno splendido uliveto caratterizzano gli esterni. A completare il tutto un elemento sorprendente. Si tratta di un monumento funebre del 1858, eretto per Giulio e Antonia Beccaria, firmato dallo scultore Bassano Danielli.  Ma sono molte le iscrizioni medievali e gli scorci romantici che costellano gli esterni.

Una bellezza ora in vendita. La villa è infatti disponibile su Lionard Luxury Real Estate , ma il costo non è certo per tutti: 34 milioni di euro.