Claudia Schiffer designer, i suoi piatti con farfalle

La top model ha stupito, ancora una volta, portando sulle tavole dei fan forme e colori particolari e unici

Foto di Giorgia Prina

Giorgia Prina

Lifestyle Specialist

Web Content Creator e Internet addicted che ama la complessità del reale. La passione più grande? Sciogliere matasse con occhio critico e ironia.

Prendete una top model con la passione per il design et voilà: avete la mitica Claudia Schiffer in versione arredatrice. Proprio così, il nome che più richiama alla mente le passerelle più glamour di tutto il mondo stupisce, ancora una volta.

Ma facciamo un passo indietro. In pochi sanno che la modella più famosa al mondo ha trascorso la sua infanzia nella campagna tedesca, vicino alle rive del fiume Reno. Il luogo dove ha trascorso i primi anni della sua vita le sono rimasti talmente a cuore da decidere, da adulta, di vivere non in un vistoso appartamento nel centro di Londra, ma in una soleggiata dimora in stile Tudor nella campagna inglese, circondata da prati verdi e campi agricoli.

Claudia Schiffer: designer di favolosi piatti

Proprio dai suoi ricordi ricchi di verdeggianti distese e di profumo di campagna è nata un’idea divertente quanto inaspettata: una linea di piatti tutta sua. Il nome? Cloudy Butterfly Collection. La top model, bellissima 53enne, ha valorizzato i ricordi bucolici dei suoi primi anni di vita e ha creato una collezione di piatti di design. Claudia Schiffer l’ha pensata insieme a Bordallo Pinheiro, uno storico produttore di ceramica portoghese con cui ha collaborato per la prima volta nel 2020.

La collaborazione, secondo quanto ha raccontato a AD Italia, è nata dopo che il brand le ha fatto recapitare un piatto da formaggio davvero divertente. Si sa, un piatto tira l’altro e così Claudia Schiffer ha iniziato a collezionare altri pezzi Bordallo, da usare come piatti da portare, ma anche da regalare agli amici. “Adoro il modo in cui i disegni rappresentano creature ed elementi che si trovano in natura, e i colori sono molto vivaci”.

I piatti di Claudia Schiffer: la farfalla per la trasformazione

I piatti di Claudia Schiffer però hanno un nuovo tratto caratteristico: le farfalle. Un’idea curiosa, che ha attirato l’attenzione di tutti per la particolarità dell’idea.  “Mi è sempre piaciuta l’idea della trasformazione” – ha spiegato nell’intervista a AD Italia – “che la farfalla simboleggia per me. Ne so qualcosa, essendo stata un’adolescente timida che all’improvviso si è ritrovata su passerelle, in programmi televisivi e sui cartelloni pubblicitari di tutto il mondo. Le farfalle sono eleganti in modo innato, si adattano ed evolvono. Cerco di dare priorità alla salute, alla felicità e al benessere, che trovo stando con la mia famiglia e vicino alla natura, quindi non è un caso che i miei disegni facciano sempre riferimento al mondo naturale”.

Pezzi di arredamento che raccontano la sua vita, la sua infanzia, le sue difficoltà e i successi. Lei stessa ha voluto portare nell’arredamento una parte di umanità che ci accomuna tutto: “La trasformazione non passa mai di moda. Speriamo che la gente apprezzi di più la natura che ci circonda. Vedere come le nuove generazioni reinventino e si ispirino a modelli di 30 anni fa è fantastico, è un’evoluzione naturale”.

Da un’icona di stile non ci si può certo aspettare scelte casuali. Nella nuova linea di piatti si connettono con naturalezza elementi naturali, farfalle e colori caldi, che portano un tono gioioso alla collezione. Anche le forme sono particolari e studiate per portare gioia a tavola. Le linee, si sa, sono in grado di donare alla tavola carattere e identità. Un semplice piatto laterale a forma di farfalla può portare quel tocco in più alle cene più noiose.

“La prima collezione di oggetti decorativi è andata così bene che è stato logico passare alle stoviglie per ampliare la gamma e sviluppare ulteriormente i disegni delle farfalle. Ho voluto introdurre colori più caldi e mantenere un tocco giocoso, come gli insoliti piatti laterali a forma di farfalla. Abbiamo anche introdotto nuovi oggetti come brocche, tazze e ciotole per il pranzo o la colazione. È fantastico vedere come le persone utilizzano e mescolano i pezzi tra loro, come faccio io a casa. Sono sempre stata attratta dalle tonalità terra e morbide del marrone e del verde, oltre che dal design del Midcentury-Modern; mi piace anche il tema della vita all’aria aperta. Mia madre era una bravissima giardiniera e mia nonna amava la natura, ammucchiavano cumuli di foglie cadute in autunno e io mi ci buttavo a capofitto! Con mio padre andavo anche a fare delle passeggiate nei boschi per vedere insetti e farfalle nel loro habitat naturale. Nella mia camera da letto avevo molti libri sugli alberi, gli insetti e gli animali della foresta, quindi questa collezione è intrisa di quei ricordi”.

Nuova collezione, nuovi colori

“Sono sempre stata attratta dalle tonalità terra e morbide del marrone e del verde, oltre che dal design del Midcentury-Modern; mi piace anche il tema della vita all’aria aperta. Mia madre era una bravissima giardiniera e mia nonna amava la natura, ammucchiavano cumuli di foglie cadute in autunno e io mi ci buttavo a capofitto! Con mio padre andavo anche a fare delle passeggiate nei boschi per vedere insetti e farfalle nel loro habitat naturale. Nella mia camera da letto avevo molti libri sugli alberi, gli insetti e gli animali della foresta, quindi questa collezione è intrisa di quei ricordi. Mi piace aggiungere fiori alti da giardino e oggetti decorativi che ho raccolto nel corso degli anni per dare più consistenza e personalità. Per me il décor per la tavola deve essere sempre più interessante e stimolante, e meno funzionale; la bellezza aggiunge qualità alla mia vita. Accendere una candela, collocare dei bei fiori e gli oggetti che ho collezionato mi rendono felice”.

“Dall’incoronazione di re Carlo sono ossessionata da una pavlova che colloco sulla mia alzatina a forma di farfalla. Ha un aspetto fantastico ed è davvero deliziosa! Ci piace ospitare gli amici di famiglia per il fine settimana; facciamo lunghi pasti, beviamo vino, giochiamo a carte, ci sfidiamo a biliardo o a backgammon. In estate stiamo molto più all’aperto, a giocare a croquet o a tennis. Quando fa più freddo guardiamo film o, se a tutti piace, finiamo la serata con il karaoke e altro vino”.