Villa Enego: il rifugio d’autore di Diego Dalla Palma sull’Altopiano dei Sette Comuni

Un capolavoro di architettura e interior design che unisce arte, emozione e radici montane

Foto di Chiara Guarino

Chiara Guarino

Service e product designer

Designer del prodotto con un occhio allenato a cogliere dettagli, finiture e armonie tra estetica e funzionalità. Crede che la bellezza stia nelle relazioni ben calibrate tra le cose.

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Villa Enego rappresenta un pezzo di storia personale e artistica: questa dimora, messa in vendita da Diego Dalla Palma, acclamato esperto d’immagine e make-up artist di fama internazionale, è molto più di una casa. È un manifesto vivente della sua personalità unica e un compendio armonico di emozioni e affetti.

Situata nel tessuto urbano di Enego, nel cuore dell’Altopiano dei Sette Comuni in provincia di Vicenza, la villa incarna una dinamica profonda di radicamento e memoria affettiva. L’intenzione di Dalla Palma era chiara: voleva qualcosa di atipico. Il risultato è un melange equilibrato e omogeneo che fonde tre anime distinte — il vecchio cascinale di montagna, la villa moderna e una galleria d’arte.

L’ispirazione nasce da un incontro tra malga alpina, casa messicana e spazio espositivo, una sfida progettuale raccolta da artigiani locali sotto la guida dell’architetto Renzo Cavalli. L’edificio si sviluppa su una superficie di circa 390 mq, distribuiti su due piani.

Il piano superiore, strutturato a ferro di cavallo, accoglie una suggestiva corte interna, mentre i muri irregolari e la luce naturale costante creano un’atmosfera vibrante e autentica.

Camera del fuoco Villa Enego con quadro rosso e cornice in legno
IPA Living / Chiara Cadeddu
Una delle camere ispirate agli elementi naturali: la stanza del fuoco, caratterizzata da toni caldi e da un’opera incorniciata in legno grezzo

Lusso e design

L’eleganza degli interni è garantita non solo dalla cura dei dettagli strutturali, ma anche dagli arredi di design. Il salone, di imponenti dimensioni, ospita grandi divani candidi firmati Patricia Urquiola per Moroso e tende leggere dai colori brillanti, fornite da Vellar.

Interni Villa Enego con dettagli in legno, croci lignee e angolo colazione
IPA Living / Chiara Cadeddu
Dettagli degli interni di Villa Enego: materiali naturali, arredi artigianali e atmosfere sospese tra spiritualità e quotidianità

Il camino domina l’ambiente, sormontato da un’opera di Moreno Panozzo. Accanto ai divani, un ceppo con rami realizzato da Denis Dalla Palma richiama la materia viva del bosco, mentre la zona pranzo, disegnata da Stefano Menolotto, include una cucina Artematica di Valcucine.

Camino artistico Villa Enego con pannello in legno e decorazione a rami
IPA Living / Chiara Cadeddu
Il camino del salone, sormontato da un pannello in legno lavorato, incarna il dialogo tra materia, luce e arte contemporanea

Anche gli angoli più intimi riflettono la passione per arte e design: nella corte interna si possono ammirare sedute iconiche come la Hero di Calligaris, la Queen di Pedrali, la Giuseppina di Bonaldo, e le celebri Thalya e Mr. Impossible di Kartell.

Un leitmotiv artistico percorre l’intera abitazione, ma l’elemento forse più distintivo è la trama alchemica che definisce le quattro camere da letto, ciascuna ispirata a uno dei quattro elementi naturali: aria, acqua, fuoco e terra.

Cucina Villa Enego con tavolo in legno massello e sedie Kartell
IPA Living / Chiara Cadeddu
La cucina con tavolo in legno massello e sedute Kartell: un connubio tra minimalismo e calore materico

La chiave d’interpretazione di questa architettura insolita — dai vividi accenti cromatici già percepibili all’esterno — è stata fissata da Dalla Palma con l’amico Aris Albetti.

Nella stanza padronale, l’ispirazione è monacale, segnata da un rigore compositivo che include due croci lignee, una del Settecento e una del Seicento, e dal letto Notturno di Flou. Il rigore tematico si riflette anche nei bagni d’autore: quello dedicato al fuoco presenta uno specchio tematico creato da Marco Mazzei.

Area wellness Villa Enego con legno di recupero e vasca in stile naturale
IPA Living / Chiara Cadeddu
L’area wellness progettata da Maurizio Orlandi: pavimenti e rivestimenti in legno di recupero, pareti a calce e luce naturale per un’atmosfera autentica e rilassante

Relax e materiali

La ricerca di autenticità e il legame con l’ambiente montano emergono nell’uso di materiali puri ed essenziali. Il legno di recupero è l’elemento fondante, utilizzato per i pavimenti provenienti da baite e vecchie costruzioni.

Al piano inferiore si apre una spaziosa area wellness, progettata da Maurizio Orlandi, che funge da vera e propria oasi di relax. Qui la pavimentazione, come le strutture di Ernesto Peruzzo, è realizzata in legno antico dell’Altopiano dei Sette Comuni, recuperato da cascinali dismessi.

Tavola apparecchiata nel cortile di Villa Enego con sedie colorate
IPA Living / Chiara Cadeddu
Una tavola imbandita all’aperto riflette lo spirito conviviale e creativo della casa di Diego Dalla Palma, tra colore e design

L’ambiente, definito da pareti a calce e tessuti bianchi grezzi, trasmette un senso di raccoglimento e spiritualità, esaltato da una grande vetrata affacciata sul giardino.

Tavolata colorata nella corte esterna di Villa Enego
IPA Living / Chiara Cadeddu
La corte interna, cuore conviviale della villa, accoglie una lunga tavolata esterna animata da sedute colorate e stoviglie vivaci

Come scrisse il poeta tedesco Christian Morgenstern, citato da Dalla Palma: “Casa non è dove vivi, ma là dove ti senti compreso.”
Villa Enego rappresenta esattamente questo: un rifugio d’autore dove arte, materia e spirito si fondono in perfetta armonia.