Villa Bernasconi, un gioiello Liberty sul Lago di Como

Alla scoperta di Villa Bernasconi, una delle ville più affascinanti sul Lago di Como e con un percorso museale unico nel suo genere.

Foto di Mirangela Cappello

Mirangela Cappello

Design e Lifestyle Editor

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Le dimore storiche sul Lago di Como sono una delle meraviglie d’Italia e Villa Bernasconi va citata tra i gioielli in stile Liberty della zona di Cernobbio. Fu commissionata da Davide Bernasconi, imprenditore tessile milanese e fondatore delle Tessiture Seriche Bernasconi, all’architetto Alfredo Campanini, tra il 1905 e il 1906.

La Villa non fu costruita solo come dimora privata, ma come cuore di un sistema che univa il principio di “casa e bottega”. Di fatti, nacque incastonata nella cosiddetta Cittadella della seta di Cernobbio, un complesso che includeva gli stabilimenti tessili, ma anche gli uffici, le case per gli operai e l’asilo per i figli dei lavoratori.

Nel corso degli anni, la villa ha avuto diversi usi: dopo il periodo come residenza Bernasconi, fu sede della Guardia di Finanza. Nel 1989 è stata acquistata dal Comune di Cernobbio e, ad oggi, è una struttura museale che accoglie gli appassionati dell’Art Nouveau all’italiana, ma anche i visitatori delle mostre organizzate al suo interno.

Dal 2017, grazie a un progetto chiamato “Liberty Tutti”, Villa Bernasconi è infatti diventata un museo permanente – il primo “museo parlante” dedicato all’Art Nouveau e alla famiglia Bernasconi.

Villa Bernasconi: il Liberty che omaggia la seta

Villa Bernasconi dimora liberty sul Lago di Como - torre
iStock
L’architetto Campanini ha voluto che ogni decoro e fregio richiamassero la storia della famiglia Bernasconi

Villa Bernasconi è uno degli esempi più raffinati di stile Liberty in Lombardia. Progettata da Campanini, la struttura è articolata su più livelli, con una pianta libera, un piano mansardato e una torretta panoramica che domina il complesso.

La parte decorativa è ricca di simbolismi: Campanini disegnò ogni dettaglio, dalle ringhiere in ferro battuto ai cementi decorativi, dalle piastrelle in ceramica fino agli stucchi interni. Il tema dominante? L’attività tessile di Bernasconi. Si vedono, infatti, motivi con bachi da seta, foglie di gelso e farfalle, un omaggio alla produzione serica.

L’effetto complessivo è armonioso e rende l’edificio non solo una villa di rappresentanza, ma un vero e proprio manifesto architettonico che fonde arte, industria e vita familiare.

Cosa fare oggi: il Museo Villa Bernasconi

Il museo di Villa Bernasconi non è il solito museo statico: è concepito come una “casa che parla”. Grazie a un percorso multisensoriale e interattivo, la villa narra la sua storia in prima persona, come se fosse un personaggio che si racconta ai visitatori.

Tra le sale acquistate dal progetto museale, ci sono installazioni multimediali, show-box progettati dallo studio dell’architetto Luca Moretto, mobili su misura, video, suoni, testi, oggetti luminosi e ritratti multimediali che emergono dai cassetti.

Gli ospiti in visita possono anche scaricare la “Villa Bernasconi app”, con cui è possibile accedere ad un percorso guidato sempre a portata di smartphone.

Come accennato, oltre al percorso permanente, la villa ospita anche mostre temporanee, laboratori, workshop e concerti. Ad esempio, nel 2024 si è tenuta la mostra “Liberty Jungle”, dedicata all’artista tessile cernobbiese Beppe Spadacini, con eventi, incontri e visite guidate compresi nel biglietto d’ingresso.

Il valore culturale, tra storia, architettura e design

Villa Bernasconi, come visto, non è una semplice dimora storica, ma un ponte tra passato e presente, tra industria e design, tra la famiglia Bernasconi e la comunità di Cernobbio.

Il fatto che sia diventata un museo “che parla” è una scelta simbolica importante. Significa che non si limita a conservare mobili o decorazioni, ma dà voce alla sua storia e invita il visitatore a partecipare in modo attivo alla visita.

Lo stile Liberty – con le sue linee sinuose, i motivi naturali, il richiamo al ciclo della seta – è reso vivo attraverso contenuti multimediali, installazioni tattili e narrazioni, in un equilibrio “ottimale e ottimizzato” di arte storica e design contemporaneo.

Inoltre, la villa si inserisce nel più ampio itinerario delle ville Liberty in Lombardia e dell’Art Nouveau European Route, confermandosi come tappa irrinunciabile per appassionati di architettura e design.

Cernobbio e le sue Ville

Se ci stiamo domandando per cosa sia famosa Cernobbio, la risposta è la sua ricchezza in ville da sogno. Non c’è infatti solo Villa Bernasconi sulla mappa: anche Villa d’Este e Villa Erba sono mete in grado di conquistare i visitatori di passaggio.

Tra architettura di rilievo e giardini lussureggianti, questa perla sul Lago di Como è infatti uno dei luoghi più scelti anche per i matrimoni. Non sono poche, infatti, le coppie di fidanzati che scelgono di sposarsi e festeggiare il grande passo in questi luoghi da cartolina.

In questo contesto, Villa Bernasconi spicca in quanto una delle poche ville della zona in stile Liberty, quindi non rinascimentale o neoclassico, che è aperta al pubblico. La dimora rappresenta non solo un patrimonio artistico, ma anche il ricordo di un importante capitolo industriale legato alla seta, che ha plasmato la storia locale.

Dal 2015, da quanto si può leggere sulle testate locali, le sale interne sono state ristrutturate col fine di accogliere le cerimonie civili. Il che significa potersi scambiare le fedi in uno scenario pittoresco, ricco di memoria e connesso a doppio filo alla vita del luogo.

Come visitare Villa Bernasconi: biglietti, orari, parcheggio

Villa Bernasconi dimora liberty sul Lago di Como
IPA
Villa Bernasconi, a Cernobbio, è una dimora che vanta un’architettura legata alla storia dell’industria serica

Villa Bernasconi a Cernobbio è un luogo straordinario: un capolavoro Liberty che racconta non soltanto la storia di una famiglia tessile ma quella di un intero territorio. La sua trasformazione in museo interattivo la rende accessibile a tutti, offrendo un’esperienza unica che va oltre la semplice visita turistica.

Se abbiamo in programma una gita sul Lago di Como, vale senz’altro la pena includerla nel nostro itinerario. Un modo per immergersi nella bellezza dell’Art Nouveau, in un contesto carico di storia e di “voci” pronte a raccontare questo universo.

Orari di apertura, visite guidate e biglietti:

  • il Museo Villa Bernasconi è aperto venerdì, sabato, domenica e lunedì dalle 10:00 alle 18:00;
  • il percorso è pensato per essere vissuto come esperienza, quindi è consigliata la prenotazione, soprattutto nei weekend;
  • il museo è gestito dal Comune di Cernobbio tramite l’Ufficio Promozione Turistica.

Per quanto riguarda i costi, il biglietto intero è di € 8,00, ma scende a 7 per chi ha il ticket di sosta per Cernobbio. L’ingresso è invece gratuito per under 14, over 75, residenti a Cernobbio, persone con disabilità con accompagnatore, guide, insegnanti.

Ma ulteriori riduzioni sono previste anche per chi ha convenzioni speciali.

Parcheggio

Villa Bernasconi non dispone di un parcheggio interno, ma è possibile lasciare la macchina nelle vicinanze. In questo caso una delle soluzioni più comode è l’Autosilo di Villa Erba, con sosta a pagamento. In alternativa si può cercare un posto in Via Regina e farsi stampare il ticket dai parchimetri in zona.