Acqua di riso, il detergente magico per le tue pulizie

Un ingrediente semplicissimo da ottenere, che si rivela portentoso per le pulizie domestiche: ecco come preparare l'acqua di riso e come utilizzarla

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Pubblicato: 10 Giugno 2024 18:25

Per fare le pulizie domestiche, solitamente vengono impiegati moltissimi detergenti chimici che possono inquinare e non sono di certo salubri. Ma negli ultimi anni stanno tornando in voga i vecchi rimedi della nonna, ovvero ingredienti naturali che si rivelano utilissimi per pulire e igienizzare, senza bisogno di far uso di sostanze potenzialmente pericolose per la nostra salute. Un’ottima soluzione per disincrostare a fondo, soprattutto in cucina, è l’acqua di riso: l’avete mai utilizzata? Scopriamo come prepararla e quali sono tutti i suoi usi.

Cos’è l’acqua di riso: le sue proprietà magiche

Per preparare un ottimo risotto, è importante risciacquare bene il riso ancor prima di metterlo sul fuoco. Questo serve infatti a rimuovere l’amido in eccesso che si deposita sulla superficie dei chicchi, facendoli diventare gommosi in cottura. Come bisogna fare? Basta mettere il riso a bagno prima di versarlo in pentola, eliminando così l’amido che lo riveste. E con l’acqua che ottenete da questo risciacquo si possono fare molte cose, per via delle sue proprietà “magiche”: il sedimento di amido che vi si accumula, infatti, agisce come un abrasivo super efficace ed è ottimo per le incrostazioni più difficili da rimuovere.

È importante sapere che l’acqua di riso non è adatta per sgrassare: olio e grassi sono sostanze alcaline con un pH pari a 8, mentre il nostro detergente naturale ha un pH che si aggira attorno a 6 ed è quindi leggermente acido. Per questo motivo lo si può usare per eliminare macchie di ruggine o di calcare, in sostituzione di altri rimedi naturali molto comuni (l’aceto di vino bianco e il succo di limone). Attenzione però a non utilizzarlo su superfici delicate come la pietra non sigillata e il marmo, che possono essere danneggiate da sostanze acide.

Come preparare l’acqua di riso

Vediamo ora la ricetta per preparare l’acqua di riso, che è davvero facilissima. Non dovrete far altro che immergere una tazza di riso crudo in due tazze d’acqua, mescolando bene fin quando la soluzione non avrà ottenuto un colore simile a quello del latte. Con un colino, poi, rimuovete il riso e usatelo per preparare qualche manicaretto delizioso, evitando così qualsiasi spreco in cucina. L’acqua rimasta vi servirà per le pulizie domestiche: potete travasarla in un flacone spray per comodità, oppure lasciarla in una ciotola dove immergere spugnette o panni morbidi per eliminare lo sporco.

Non tutti i tipi di riso sono uguali, e a seconda del risultato che volete ottenere è bene scegliere quello giusto. Se il vostro obiettivo è avere un’acqua di riso abbastanza acida per facilitarvi nelle pulizie domestiche, l’ideale è optare per il riso bianco a grana corta o lunga, che contengono molto amido. Non sono dunque adatti il riso basmati e quello integrale, che hanno una quantità di amido nettamente inferiore. Una volta preparata la vostra soluzione detergente, potete usarla subito o conservarla in frigorifero per non più di una settimana.

Gli usi dell’acqua di riso: le pulizie domestiche

Abbiamo detto che l’acqua di riso è ottima soprattutto per combattere le incrostazioni dovute a depositi minerali. Via libera allora al suo utilizzo su tutte quelle superfici come l’acciaio e l’alluminio, o ancora il rame e l’ottone, che sono soggetti a formazione di ruggine o ad ossidazione. Basta semplicemente spruzzare un po’ di acqua di riso sulla zona da trattare e poi strofinare energicamente con un panno morbido o una spugnetta non abrasiva, per rimuovere i depositi che hanno dato vita ad incrostazioni ostinate.

L’acqua di riso è poi ottima in bagno, dove viene impiegata per combattere il calcare (che altro non è se non deposito di minerali trasportati dall’acqua). Potete bagnare un panno morbido in questa soluzione e passarlo sui sanitari e sui rubinetti, per eliminare le macchie lasciate dall’acqua e dal calcare. Oppure, ancora, strofinare con forza sui vetri della doccia per evitare che i depositi calcarei si accumulino con il passare del tempo. Infine, potete anche utilizzare questo detergente naturale per la pulizia delle finestre di tutta casa, sempre con l’aiuto di una spugnetta o di un panno morbido.

Se volete un’azione lievemente sgrassante, potete invece preparare l’acqua di riso impiegandola durante la cottura. In questo caso, dovrete scolare l’acqua utilizzata durante la cottura del riso e, meglio se ancora calda, bagnarci un panno morbido da passare sulle superfici della cucina, dove si accumulano facilmente chiazze di unto e di grasso. La stessa acqua è perfetta per pulire le stoviglie subito dopo l’uso, utilizzandola come un detersivo normale e strofinando con una spugnetta abrasiva. Riuscirete così a togliere lo sporco e persino a neutralizzare i cattivi odori.

Acqua di riso, un trattamento di bellezza

Ma non è finita qui: l’acqua di riso è anche un toccasana per la cura del corpo e dei capelli, proprio per via delle sostanze preziosissime che contiene. Iniziamo proprio dai capelli, che diventano più robusti ed elastici grazie a questo rimedio naturale. Secondo alcuni studi, è merito dell’amido, dell’inositolo e degli aminoacidi provenienti dal riso, che possiedono proprietà importanti per il benessere e la bellezza. Quando va utilizzata l’acqua di riso? È l’ideale per chi ha i capelli crespi, donando loro nutrimento e aiutando a lisciarli, ma anche per chi ha una chioma particolarmente fragile o doppie punte che non se ne vanno.

Come fare? Preparate un impacco a base di acqua di riso (va bene sia quella usata per l’ammollo che quella impiegata nella cottura) e lasciatelo agire sui capelli per almeno 15-30 minuti. A questo punto, risciacquate abbondantemente e procedete con il solito shampoo. Se usato un paio di volte alla settimana, potrete notare anche una diminuzione della forfora e – cosa utilissima nel caso dei bambini – un minor rischio di contrarre i pidocchi o altri problemi fungini. In alternativa, contro le doppie punte potete semplicemente immergere le ciocche nell’acqua di riso e lasciarle a bagno per 15-20 minuti, prima di risciacquare bene.

Infine, l’acqua di riso si rivela un ottimo detergente naturale per chi soffre di acne o di pelle secca. L’amido è notoriamente un agente lenitivo e combatte l’eccesso di sebo cutaneo, alleviando al contempo i rossori. Preparate un impacco da applicare sul viso, lasciandolo agire per 15-20 minuti, quindi risciacquate bene con acqua tiepida. Potete continuare tutti i giorni per almeno una settimana, notando così le differenze: la pelle diventerà molto più liscia e ben idratata, priva di fastidiose impurità.