Il facial cupping o coppettazione viso è una tecnica antichissima e soprattutto indolore. che consiste nello sfruttare il sottovuoto per migliorare lo stato della pelle, rilassandola e stimolando la microcircolazione. Affonda le sue radici nella medicina cinese me se ne ha traccia anche nell’Antico Egitto e la vediamo principalmente applicata al corpo, ma ha ottimi risultati anche sul volto, tanto da essere molto amata anche dalle star di Hollywood, sempre alla ricerca di metodologie antiage efficaci ma che non lascino traccia.
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In cosa consiste il facial cupping
In pratica, la coppettazione consiste nell’utilizzare delle coppette per creare un sottovuoto che risucchia l’epidermide. L’effetto è quello di stimolare la microcircolazione sanguigna e il drenaggio dei liquidi, rilassando di conseguenza i muscoli, ecco spiegato perché viene effettuata sul corpo, spesso dagli sportivi ma anche nei trattamenti anticellulite. I tipici segni rossi che lascia sono momentanei e, come detto in precedenza, non fanno male né lasciano cicatrici o lividi. Si utilizzano coppette in vetro ma per il viso si preferiscono quelle in silicone, più piccole, sicure e maneggevoli, e che si possono anche usare a casa in autonomia, anche se il trattamento eseguito da un professionista oltre che più profondo è anche più rilassante.
I benefici dei questa tecnica
Il facial cupping ha molti effetti positivi sulla pelle del viso: rilassa le contratture e aiuta a distendere le rughette superficiali, stimola il ricambio e la rigenerazione cellulare, ossigena la pelle e aiuta a drenare i liquidi per ridurre i gonfiori. Inoltre, aiuta ad assorbire più velocemente i principi attivi, rendendo il viso più luminoso, tonico e compatto, migliorando anche l’incarnato. La costanza è tutto, infatti, se fatta regolarmente consente di migliorare anche l’aspetto di macchioline, discromie e cicatrici.
Come si esegue la coppettazione viso
Per prima cosa è necessario detergere bene il viso e se possibile esfoliarlo, liberandolo così da impurità e cellule morte. A questo punto si distribuiscono i prodotti skincare specifici, meglio se concludendo la routine con un olio che aiuterà nel massaggio. Dunque, si passa al posizionamento delle coppette, che può essere fatto anche aiutandosi con un fiammifero e si crea il sottovuoto. Generalmente, le coppette vengono mosse e spostate sulla pelle per stimolarla in profondità e raggiungendo ogni angolo del viso, facendo quindi un massaggio completo, insistendo nei punti chiave.
Si può fare a casa?
Il facial cupping si può anche fare a casa: online troviamo tantissimi kit appositi, ma bisogna essere delicati nei movimenti e prediligere sempre strumenti in silicone, più facili da maneggiare. La durata del massaggio va da qualche minuto fino a circa una ventina, non di più: questo è il tempo sufficiente per ottenere tutti i benefici. Perfetto per dedicarsi un momento spa a casa, basta eseguirlo una volta alla settimana, ma se si vuole un’azione più profonda e completa, ovviamente si consiglia di provare i trattamenti di coppettazione professionale. In ogni caso, si tratta di un trattamento superficiale e non invasivo, perciò non aspettiamoci un effetto lifting vero e proprio: è da intendersi come un coadiuvante della nostra routine, che con costanza aiuta a rimodellare i contorni e a conservare un viso fresco e uniforme.
A chi è indicata
Avendo un’azione tonificante e rigenerante, il facial cupping è davvero trasversale se si vuole prevenire o mantenere la pelle elastica, senza contare che non lasciando tracce è molto pratica e discreta, risultando un vero e proprio segreto di bellezza decisamente economico, soprattutto se eseguito in casa. Ma chi potrebbe trarne molto beneficio è soprattutto chi soffre di occhiaie, borse e gonfiore del viso, che può così drenare anche una zona delicata come il contorno occhi e riattivare la microcircolazione. Anche chi ha un incarnato ingrigito dopo un periodo di forte stress lo apprezzerà particolarmente, soprattutto se associato a una routine idratante e rinforzante per la barriera cutanea. Se si hanno poi macchie o cicatrici lasciate, per esempio, dall’acne, la coppettazione è un ottimo metodo per potenziare una routine specifica, velocizzando il processo di “guarigione”.
Quando è sconsigliato il facial cupping
Non ha particolari controindicazioni questo trattamento dato che non implica l’uso di strumenti e tecniche pericolose, e può essere personalizzato ma in alcuni casi è meglio evitarlo. Per esempio, in caso di pelle molto sensibile o delicata, o con tendenze allergiche, ma anche se si soffre di disturbi della pelle come le dermatiti: stimolarla o richiamare la circolazione potrebbe portare a una reazione infiammatoria. Altri casi in cui è sconsigliata sono se si assumono farmaci che fluidificano molto il sangue, se si soffre di disturbi di coagulazione del sangue stesso, se si è in una fase di grande infiammazione dei tessuti o se si hanno lesioni, sfoghi oppure acne in fase infiammatoria. Attenzione anche a ciò che si mangia prima della coppettazione, in particolare meglio evitare cibi molto salati, caffeina ed alcol, che potrebbero aumentar e infiammazione dei tessuti.