Quanto contano le apparenza (e come fare una buona prima impressione)

Creare una primissima buona impressione, come fare e quanto conta il “biglietto da visita” estetico iniziale

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Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

L’importanza dell’apparenza

Per apparenza si intende l’insieme della manifestazione che offriamo al prossimo quando ci poniamo in qualsiasi tipo di relazione o incontro. Si tratta di un insieme di approccio energetico, flusso, sembianze, cura, igiene, odore e molto altro. Come mi presento rivela molto su come mi sento in generale rispetto alla mia persona. Sicuramente l’aspetto va di pari passo con come mi sento dentro, ma in generale amarsi rappresenta il primo passo per avere un’apparenza buona e che trasmetta buone sensazioni a chi abbiamo davanti.

In psicologia, per “prima impressione” si intende la situazione in cui una persona ne incontra per la prima volta un’altra e si va a creare una vera e propria immagine mentale. Sicuramente l’impressione che una persona ha di te dipende anche strettamente dallo stato mentale in cui quella persona versa: ci sono persone che non si amano e proiettano immagini distopiche sugli altri, deformandoli. Se la persona che incontri di base sta bene con se stessa non dovrebbe rovesciare su di te numerosi giudizi negativi o frustrazioni o invidie.

Ci sono persone che hanno un mondo bellissimo dentro ma non sanno valorizzarsi per quel che riguarda l’aspetto fisico. Devi pensare che l’apparenza non fa altro che riflettere quanto ti ami internamente e non, quanto valore dai alla tua persona e quanta bellezza puoi aggiungere a tutto il “pacchetto”. Non dovrebbe mai diventare un’ossessione, ma dovresti poter curarti con un certo gusto, scegliere cosa indossare, essere felice di sperimentare acconciature diverse, scegliere elastici, calzini, giacche sempre diversi.

Le persone mettono insieme tutte le informazioni disponibili che decidi di fornire loro: la gestualità, l’abbigliamento, il modo in cui decidi di curare il tuo aspetto. Non devi prenderlo come un giudizio ma come un modo per curare la tua immagine anche divertendoti, avendo cura di scegliere nel dettaglio. Il modo in cui ci vestiamo e ci prendiamo cura di noi stesse manda segnali agli altri e fornisce elementi per le caratteristiche di un eventuale gruppo in cui si vuole entrare, colloquio che si vuole passare. Sempre ricordando che ogni persona ha una sua essenza speciale e che la tua si rivela nel modo in cui vuoi e desideri.

Come fare una prima buona impressione

Vediamo insieme alcuni consigli utilissimi per non sbagliare e fare una prima impressione sfavillante sin da subito:

Sorridere

Un’ottima impressione si realizza anche e soprattutto andando a sorridere in modo genuino e non forzato. Se riesci a trovare la voglia e la forza di sorridere a un primo incontro, fallo spesso. Farlo ti consente anche di sdrammatizzare e diluire eventuale tensione accumulata. Sorridere senza eccessivo sarcasmo significa creare un ambiente di accoglienza, una condizione serena da cui partire per instaurare qualsiasi dialogo. Il sorriso non dovrebbe essere forzato, ma rilassato, conferendo al viso un aspetto morbido. Nessun altro oggetto attira la nostra attenzione più rapidamente di un viso. Per il viso passa tantissima comunicazione non verbale e si tratta della prima area che una persona nota, la prima da cui riceve segnali.

Non parlare troppo

A volte senti che devi dire tanto e subito, ma si tratta di ansia. A essere davvero pratici e concreti, parlare poco ti permette di raccogliere informazioni importanti ed essenziali per la gestione delle circostanze e ti toglie dal sentirti responsabile di ogni singola tua parola. Parlare poco ti toglie anche da potenziali guai e ti permette di trovare la forza per esprimerti in modo efficiente.

Non reagire sempre

Le reazioni possono essere fisiche, presentarsi sottoforma di scatti, reazioni improvvise, parole di troppo, comportamenti che ti portano a sbuffare, mostrare in ogni momento le tue emozioni, quando potresti imparare a essere leggermente meno “leggibile” anche per tuo interesse personale. A volte chi reagisce sempre ha bisogno di dimostrare e quindi dimostra insicurezza.

Ascoltare

Cerca di metterti nella posizione di chi ascolta, di chi ha la pace necessaria per raccogliere informazioni, senza essere sempre concentrata su te stessa e su quel che va detto e fatto. Questo ti rilassa e ti mette nella condizione di chi si conosce e ha voglia di conoscere. Ascoltare significa dimostrare e togliersi anche da molte situazioni scomode.

Mostrare gentilezza

Per mostrare gentilezza si deve integrare un aspetto umile, energetico, pulito, essenziale. La gentilezza rappresenta un valore magnifico che ti consente di muoverti con eleganza e bellezza verso i tuoi obiettivi e fare una prima bella impressione. Essere se stesse rappresenta un bel passo verso una gentilezza autentica. Usa spesso il nome della persona che hai davanti, rivolgiti con morbidezza e determinazione, un insieme delle due cose.

Fermare i pensieri

Se sei sempre impegnata con i pensieri, togli spazio alla voglia di conoscere puramente la persona che stai incontrando o le persone che hai davanti. Fai l’esercizio di stoppare i pensieri e sentire solo le sensazioni. Ne trarrai assolutamente beneficio nel senso della calma mentale e della disposizione verso il prossimo.