Rob Cohen è il regista accusato da Asia Argento e personaggio molto conosciuto a Hollywood. Classe 1949, vero nome Robert Cohen, è originario di Cornwall. La sua carriera è iniziata grazie alla tv con il cult Miami Vice, in seguito ha diretto film molto famosi e successi al botteghino, come Dragon – La storia di Bruce Lee, Dragonheart e Daylight – Trappola nel tunnel. Queste ultime due pellicole, realizzate nel 1996, hanno ottenuto entrambe una nomination agli Oscar.
In seguito ha girato The Skulls – I teschi, mentre agli inizi del Duemila, Rob Cohen ha diretto alcune pellicole entrate nella storia del cinema, come Fast and Furious e xXx, entrambe con Vin Diesel. Negli anni successivi, Cohen non accettò di partecipare al seguito dei film, ma scelse di produrre Stealth – Arma suprema, lavoro che però non ebbe un grande riscontro.
Fra i suoi lavori troviamo anche La mummia – La tomba dell’Imperatore Dragone, lungometraggio aspramente criticato per l’assenza della protagonista dei film precedenti, Il ragazzo della porta accanto e Hurricane – Allerta uragano. Dal 1986 al 1987 è stato sposato con Diane Mitzner, da cui ha avuto Kyle, nel 2006 è convolato a nozze con l’attrice Barbara Cohen che gli ha regalato tre gemelli: Jasi, Sean e Zoe.
Nel 2019, la transgender Valkyrie Weather, figlia del regista e nata con il nome di Kyle Cohen, aveva accusato il cineasta e produttore di averla violentata. “Quando ero piccola Rob usava il mio corpo per la propria gratificazione sessuale – aveva scritto in un post su Facebook -. Mia madre ha assistito a uno degli abusi quando avevo circa 2 anni, 2 anni e mezzo, e ha sempre confermato quanto ha visto”. Confermando le sue dichiarazioni in un’intervista all’Hollywood Report.
In una lunga intervista al Corriere della Sera, Asia Argento ha affermato di aver subito delle violenze dal regista durante le riprese di xXx. “È la prima volta che parlo di Cohen – ha spiegato -. Successe nel 2002 mentre giravamo xXx. Abusò di me facendomi bere il Ghb, ne aveva una bottiglia. Ai tempi sinceramente non sapevo cosa fosse. Mi sono svegliata la mattina nuda nel suo letto. È la verità. La cosa più pura di questo MeToo è che una donna si riconosce nell’altra. Se uno tiene una bottiglia di Ghb sicuramente l’avrà dato anche ad altre”.