Nanni Moretti, la sua replica dopo la sconfitta a Cannes è ironia pura

La sconfitta a Cannes ha spiazzato Nanni Moretti: il regista italiano si è preso qualche giorno prima di mostrare pubblicamente la sua reazione

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Appassionata di belle storie e di viaggi, scrive da quando ne ha memoria. Quando non è in giro o al pc, riempie di coccole i suoi amati gatti.

Pubblicato: 22 Luglio 2021 16:03

Ormai qualche giorno fa si è concluso il Festival di Cannes 2021, che ha visto trionfare la regista francese Julia Ducournau e il suo film Titane. Alla rassegna cinematografica ha concorso anche Nanni Moretti, il quale ha avuto bisogno di un po’ di tempo per digerire la sconfitta. E adesso arriva la sua replica, un vero capolavoro di ironia.

Invecchiare di colpo. Succede. Soprattutto se un tuo film partecipa a un festival. E non vince. E invece vince un altro film, in cui la protagonista rimane incinta di una Cadillac. Invecchi di colpo. Sicuro” – ha scritto Nanni Moretti su Instagram, a didascalia di un selfie che lo vede con gli occhi sbarrati e l’aspetto stralunato. C’è sicuramente tanta amarezza nelle sue parole, la delusione per non essere riuscito a conquistare la Palma d’Oro per cui aveva profuso il suo impegno. Ma è impossibile non scorgere tra le righe quell’ironia che da sempre lo caratterizza.

La sua risposta pungente arriva a qualche giorno di distanza dalla fine del Festival di Cannes 2021, quasi a dover rielaborare la sconfitta e a trovare le parole giuste per esprimere il suo stato d’animo. Nanni Moretti è stato l’unico italiano in concorso alla Croisette, e il suo film Tre Piani ha ottenuto grande riconoscimento dal pubblico – nonostante non sia riuscito a soffiare l’ambita statuetta alla pellicola “rivale”. Il suo messaggio cela una critica a Titane, che è in effetti un horror sui generis dalla trama piuttosto intricata.

Julia Ducournau è la prima donna a vincere la Palma d’Oro da sola, e lo ha fatto con un film che ha scaldato gli animi – e suscitato qualche inevitabile polemica. Quella di Nanni Moretti è solo l’ultimo commento, in ordine di tempo, che mette in luce la bizzarria della pellicola che è riuscita a conquistare la statuetta.

Dal suo canto, la Ducournau ha invece apprezzato il lavoro del suo collega italiano, come lei stessa ha rivelato dando una visione del tutto diversa di Titane: “In realtà il mio film parla della paternità esattamente come Tre Piani di Nanni Moretti, che ho amato tantissimo” – ha rivelato la regista a Gala, durante il Festival. Un amore che forse non è ricambiato. Ma Moretti ha saputo reagire con ironia alla sconfitta, seppur malcelando un pizzico di delusione.