Una carriera fatta di grandi soddisfazioni personali quella di Nadia Battocletti, che si è aggiudicata il suo posto tra i grandi nomi dello sport tinto di azzurro durante gli Europei di Roma 2024 e le Olimpiadi di Parigi. La mezzofondista trentina è riuscita nell’impresa di ottenere ben due ori agli Europei, nei 5.000 e nei 10.000 metri piani siglando due nuovi incredibili record. Scopriamo qualcosa in più su di lei.
Chi è Nadia Battocletti
Nadia Battocletti è una mezzofondista è nata a Cles, in trentino, nel 2000. Amante dello sport fin da bambina, la sua è una passione di famiglia: il padre, Giuliano Battocletti, è un ex mezzofondista e maratoneta che oltre ad aggiudicarsi quattro titoli italiani assoluti vinse, nel 1994, il bronzo ai mondiali juniores a Lisbona sui 5.000 metri. La madre, Jawhara Saddougui, è invece un’ex ottocentista di origini marocchine.
Dopo il diploma al liceo scientifico di Cles, Nadia Battocletti si è iscritta alla facoltà di Ingegneria edile e Architettura di Trento, continuando comunque a perseguire la sua carriera come atleta. Allenata proprio da suo padre, Nadia inizia praticare l’atletica leggera nel 2012 all’Atletica Valli di Non e Sole, decidendo di spostarsi nel 2018 al Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre.
Fin dai primi anni della sua carriera agonistica, la ragazza ha si è fatta conoscere per il suo talento: ha conquistato una medaglia di bronzo e una d’argento nei 3000 metri piani agli Europei Under 20 di Grosseto 2017 e nei 5000 metri piani agli Europei under 20 di Borås 2019.
Grande talento della corsa campestre, è stata campionessa europea individuale della categoria per quattro edizioni consecutive: a Tilburg 2018 e Lisbona 2019 nella gara Under 20 e a Dublino 2021 e Venaria 2022 nella gara Under 23. Nel 2021, iniziano i grandi record: nella gara di giugno a Gravellona Toce ha registrato la migliore prestazione italiana Under 23 dei 3000 metri piani con il tempo di 8’54″9.
A 23 luglio 2023, in occasione dei London Anniversary Games, ha stabilito il nuovo record italiano dei 5000 metri piani con il tempo di 14’41″30, sorpassando quello di Roberta Brunet, pari a 14’44″50, rimasto imbattuto dal 1996.
Il 23 agosto partecipa ai Mondiali a Budapest, e si classifica per la finale dei 5.000 metri piani, in cui arriva sedicesima. La sua determinazione, però, non le ha permesso di fermarsi: il 10 dicembre dello stesso anno, infatti, ottiene una storica medaglia d’argento ai campionati europei di corsa campestre di Bruxelles 2023, alla sua prima partecipazione come seniores.
I record agli Europei 2024
Tra un esame universitario e una corsa tra i boschi, Nadia è riuscita a regalarsi e regalarci un’altra grande emozione sportiva, che la conferma la regina dei metri piani degli Europei di atletica leggera di Roma 2024. Dopo la vittoria della medaglia d’oro nei 5000 metri piani del 7 giugno 2024, ottenuta con un tempo record di 14’35″29, l’atleta ha fatto il bis l’11 giugno 2024 ottenendo l’oro anche nei 10000 metri piani con il tempo di 30’51″32, segnando il suo secondo nuovo primato italiano sotto gli occhi emozionati di Sergio Mattarella.
Una soddisfazione enorme, ottenuta grazie al moltissimo allenamento fatto tra la natura del suo bel Trentino, come ha raccontato lei stessa in un’intervista de Il Corriere della Sera: “Non amo i grandi spostamenti. Dal lunedì al venerdì vivo in centro a Trento per essere più vicina all’Università, nel weekend torno a Cles. Corro lungo l’Adige (sulla ciclabile quando cerco l’asfalto, sul sentiero a riva se scelgo lo sterrato) o in pista. Se devo fare salita mi immergo nei miei boschi. Gareggio quasi sempre in pista ma l’80 per cento dei miei 400 chilometri al mese li corro sugli sterrati”. Da quel momento, testa ed energie sono state proiettate verso le Olimpiadi di Parigi 2024.
Nadia Battocletti quarta nei 5000 di Parigi
Dopo un europeo come quello, era difficile che Nadia non facesse parlare di sé anche durante le Olimpiadi di Parigi 2024. L’atleta ha regalato e si è regalata una performance da record. Il 5 agosto ha dato tutta se stessa durante la gara dei 5000 metri centrando il record italiano con un incredibile 14’31”64.
Un risultato che le ha anche permesso di sfiorare il bronzo. Arrivata inizialmente in quarta posizione dietro alle atlete Chebet, Kipyegon e Hassan, ha vissuto minuti di vera trepidazione quando ha scoperto che la corritrice da medaglia d’argento era stata squalificata per via di una scorrettezza.
Momenti in cui la ragazza ha potuto assaporare l’idea di portarsi a casa una medaglia di bronzo che ha vissuto con tanto sangue freddo e nessuna illusione. “Per ora aspettiamo e ci teniamo il quarto posto e il record italiano. Sono felice per come ho corso e come è andata la gara. Ho imparato tanto, i momenti difficili mi hanno aiutato a risalire, e devo ringraziare per questo il mio staff, la Federazione, il gruppo sportivo, ma anche tutti gli italiani che mi scrivono ogni giorno. Adesso, sperando che l’infortunio mi dia un po’ di tregua, vorrei partecipare ai 10.000″.
Il Kenya ha infatti presentato ricorso riottenendo il secondo posto per la Kipyegon. A nulla è servito il contro ricorso dell’Italia, che ha rivisto Battocletti tornare al quarto posto. Una corsa comunque davvero emozionante e coinvolgente, con un record nazionale che ha portato Nadia a sorridere ed essere soddisfatta di tutti i sacrifici fatti.