Il ritorno del rap italiano: i Club Dogo annunciano tre concerti epici a Milano

I Club Dogo annunciano il loro ritorno sul palco con tre concerti epici a Milano. Gué Pequeno, Jake La Furia e Don Joe scatenato i social in pochi minuti

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Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

I fan della scena rap italiana possono gioire: i Club Dogo, il leggendario gruppo rap che ha portato alla ribalta l’hip-hop in Italia, è tornato. Gué Pequeno, Jake La Furia e Don Joe hanno annunciato il loro tanto atteso ritorno sul palco. L’entusiasmo dei fan è esploso in seguito all’annuncio che ha sconvolto i social media. La triade si prepara per tre concerti epici che promettono di incendiare la città di Milano.

Club Dogo: i tre concerti a Milano

Conosciuti per il loro impatto rivoluzionario sulla musica rap italiana, i Club Dogo hanno sempre incarnato l’autenticità e la forza della cultura hip-hop.

Dal loro esordio nella scena musicale, hanno guadagnato un seguito devoto e un’impronta indelebile, grazie alle loro liriche affilate, alle produzioni innovative e alle esibizioni energiche. La loro musica ha spianato la strada per molte generazioni successive di artisti hip-hop e ha contribuito a definire l’identità della scena rap nel nostro paese.

I Club Dogo hanno sempre avuto un legame profondo con Milano, una città che ha ispirato gran parte della loro musica e della loro arte. Ora, con il ritorno imminente sul palco della città che li ha visti nascere come fenomeno musicale, l’atmosfera è carica di elettricità.

I tre concerti al Mediolanum Forum di Assago promettono di essere una celebrazione esplosiva del talento e della passione che i Club Dogo hanno riversato nel loro lavoro nel corso degli anni. I fan e gli amanti della musica rap non vedono l’ora di partecipare a questo evento epico e di riscoprire l’energia contagiosa che solo i Club Dogo sanno trasmettere sul palco.

Sono tre le date annunciate da Gue, Jake la Furia e Don Joe su Instagram: il 10 marzo, l’11 marzo e il 14 marzo 2024 sul palco del Mediolanum Forum di Assago. I biglietti sono disponibili dalle 14 di mercoledì 25 ottobre.ù

Club Dogo
Fonte: IPA
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Il ritorno in grande stile

Il ritorno dei Club Dogo avviene in grande stile, con Gué, Jake La Furia e Don Joe che ha annunciato la lieta notizia attraverso un coinvolgente trailer, accompagnato da nientemeno che l’attore Claudio Santamaria e il sindaco di Milano, Beppe Sala.

Dopo circa dieci anni dal loro ultimo album pubblicato nel 2014, i Club Dogo hanno dedicato il loro tempo alle rispettive carriere soliste, mantenendo però intatta l’indelebile amicizia che li unisce fin dagli esordi. Solo poche settimane fa vedevamo Gué solcare il palco del Marragheddon lanciando rime sotto le note di “Crazy Love”.

Il trailer di ispirazione cinematografica, diretto da Marc Lucas, rappresenta un’immersione in una Milano dark e suggestiva, con Santamaria e Sala impegnati a richiamare l’attenzione dei tre anti-eroi rappresentati dal simbolo del cane a tre teste, da sempre iconico del gruppo.

Tutto ciò accade sul nuovo profilo Instagram dei Club Dogo, che in meno di 12 ore ha raccolto oltre 190.000 follower. Il dettaglio più intrigante è la scritta “2024” che appare alla fine del video, lasciando i fan in attesa di ulteriori dettagli.

Per la gente. La storia dei Club Dogo

I Club Dogo rappresentano una pietra miliare nel panorama del rap italiano, un trio che ha lasciato un’impronta indelebile nella musica italiana, suscitando ammirazione, controversie e critiche.

La loro storia inizia nel 2002, nascono dalle ceneri delle Sacre Scuole e nel 2003 pubblicano il loro album di debutto, il leggendario “Mi Fist”. Questo lavoro è stato in grado di ridefinire il panorama musicale italiano, segnando una svolta significativa nel modo di fare rap nel paese. Con Guè Pequeno, Jake La Furia e Don Joe ai comandi, i Club Dogo hanno affrontato il mondo musicale italiano con una visione rivoluzionaria e un suono distintivo.

Chi li amava vedeva in loro un’espressione autentica, mentre chi li criticava spesso li accusava di superficialità e opportunismo. Tuttavia, il loro impatto è stato soprattutto collettivo, poiché hanno segnato un nuovo corso per il rap italiano, aprendo la strada a una generazione di giovani artisti.

Con l’introduzione di temi audaci e controversi nei testi delle loro canzoni, i Club Dogo hanno contribuito a creare un mercato musicale precedentemente inesplorato.

Tuttavia, il loro percorso non è stato privo di ostacoli. Sono stati oggetto di aspre critiche e accuse da parte della vecchia guardia e della stampa, accusati di sessismo e materialismo. L’accusa più dolorosa è stata quella di essersi “venduti” e aver adattato il loro stile al mercato.

I loro album successivi come “Dogocrazia” e “Che Bello Essere Noi” hanno ulteriormente consolidato la loro posizione nella scena musicale italiana, con una fusione unica di suoni e testi che spaziavano tra materialismo, amore, e visioni sociopolitiche. “Non siamo più quelli di Mi Fist”, il loro album del 2014, ha segnato un punto di svolta per il trio, riflettendo su temi più profondi come il successo e le conseguenze della fama.

Oltre alla loro musica, i Club Dogo hanno suscitato un dibattito più ampio sulla natura dell’autenticità artistica e sull’evoluzione della cultura giovanile. La loro storia rappresenta un’analisi complessa della musica e della società italiana, evidenziando le sfide e le vittorie affrontate da un gruppo di artisti che hanno osato infrangere le regole e ridefinire i confini della musica italiana contemporanea.