Fedez: “Sembra semplice”. La storia Instagram è un riferimento a Chiara?

Fedez pubblica su Instagram alcune frasi di "Sembra semplice": che sia un riferimento alla situazione difficile con Chiara Ferragni?

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Pubblicato: 5 Marzo 2024 12:28

Nel marasma di parole, ipotesi e dichiarazioni fatte sulla vita personale di Fedez e il suo rapporto con Chiara Ferragni una cosa è certa: non è un periodo semplice e un allontanamento tra i due è ormai cosa certa. Dopo l’ultima intervista all’imprenditrice digitale fatta da Fazio a Che tempo che fa, Fedez pubblica una storia Instagram riprendendo alcune parole della sua canzone Sembra semplice: che sia un riferimento alla sua situazione sentimentale?

Fedez, la storia Instagram con “Sembra semplice”

La storia d’amore tra Fedez e Chiara Ferragni sta vivendo una brutta battuta d’arresto: come confermato dalla stessa influencer durante la sua intervista a Che tempo che fa, tra i due c’è una grave crisi che sia lei sia il rapper sperano di superare. Nessun altro dettaglio se non un “Vediamo, non so” della Ferragni, che non chiude le porte al marito ma che sottolinea il loro allontanamento.

Oggi, Fedez pubblica sulle sue storie Instagram un estratto del testo Sembra semplice, canzone del 2013 in collaborazione con J-Ax. Una canzone che, molto probabilmente, potrebbe essere un riferimento proprio alla situazione con la moglie. Oltre a sottolineare l’anniversario degli undici anni del disco che contiene il brano, Fedez ha anche scelto di condividere questi versi: “Finisce sempre bene, altrimenti non è finita. Me l’hanno sempre detto, ma io non ci credo mica. Per quanto il tempo può rimarginare una ferita, Io non sono ancora morto e già rivoglio indietro la mia vita”.

Non è chiaro se la storia sia davvero riferita alla sua situazione sentimentale: quel che è certo è che, considerando la situazione, i fan potrebbero vedere nello spezzone della canzone qualcosa di più.

“Sembra semplice”, testo della canzone di Fedez e J-Ax

Vita d’artisti: bere birra e sentirsi protagonistiE passare metà del tempo a far finta di divertirsiNascondo gli occhi tristi, come se ci riuscissiA parlare con se stessi non c’è poi molto da dirsiI cattivi mi stan sul cazzo, ma i buoni mi fanno schifoSono ancora indeciso per chi non fare il tifoMeglio la bocca cucita o le mani legateO un fiume di parole che sfocia in un mare di stronzate

Quanti baci falsi, e quante mani che si stringonoMa in questo ambiente viscido gli amici non esistonoPer quanto può esser bello stare sotto i riflettoriQuelle luci non ti seguono una volta che sei fuoriMusica per bambini col vizio di essere annoiatiÈ tanto facile stupirli quanto essere ingannatiLa musica è riassunta in una maglia con la scritta“Ancora non capite, vi stanno vendendo l’aria fritta”

Vado alla cassa e chiedo quant’è il prezzo del successoE a saperlo prima forse avrei già smessoNon c’è niente da capire, non c’è niente da spartireIl successo a volte toglie il privilegio di soffrire“Finisce sempre bene, altrimenti non è finita”Me l’hanno sempre detto, ma io non ci credo micaPer quanto il tempo può rimarginare una feritaIo non sono ancora morto e già rivoglio indietro la mia vita

Non è mai stato semplice per meMa a volte tutto torna come seCi fosse una ragione giusta a tutto questo odio che hoQuello che sembra semplice per teDiventa complicato come seNon ci fosse una spiegazione giusta a tutto l’odio che ho (che ho)Un’occasione da sprecare è quello che voglio per me

Siamo solo noi che ci cambiamo i nomi come i supereroiE per nascondersi in mezzo agli avvoltoiCon le maschere da buoni in paesoni travestiti da metropoliAbbiamo segreti così privati poi confessati a baristi e strippersVita d’artisti tra crisi e dischi, tra rischi e dissing, tra whisky e TwitterAbbiamo critiche sul sito, vai in tele (fai schifo), vai bene (venduto), vai male (fallito)Il successo non è quando ti dicono “mito”È quando ti iniziano a odiare che sai d’avere colpitoAbbiamo la paranoia di floppare, qualche sostanza che ci fa calmareAbbiamo il cellulare spento e un vuoto dentro che solo un applauso ci potrà colmare

E da un inchiostro nero come la pauraTracciamo queste lettere e il nostro destinoChe tanto scrivere per vendere è peggio della censuraÈ come mettere un preservativo sulla biroE quindi senza filtro, come da ragazzinoSenza cognizione di causa e motivoRibelle senza pausa, ogni verso un affrontoSolo io e la mia penna contro il resto del mondo

Non è mai stato semplice per meMa a volte tutto torna come seCi fosse una ragione giusta a tutto questo odio che hoQuello che sembra semplice per teDiventa complicato come seNon ci fosse una spiegazione giusta a tutto l’odio che ho (che ho)