Willie Peyote

Willie Peyote è un cantautore italiano, conosciuto dal grande pubblico per la partecipazione al Festival di Sanremo 2021 con il brano Mai dire mai (La locura)

Willie Peyote
IPA
Nome completo: Guglielmo Bruno
Nascita: 28 agosto 1985
Luogo di nascita: Torino, Italia
Professione: Cantautore
Segno zodiacale: Vergine
Altezza: 1,90 m
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BIOGRAFIA

Willie Peyote, nato Guglielmo Bruno, nasce a Torino da padre torinese di Barriera e da madre biellese, da cui eredita la passione per la musica. La scelta del suo nome d’arte non è casuale e unisce il personaggio di Wile E. Coyote con il peyote, la pianta dagli effetti allucinogeni che proviene dall’America del Nord. Willie, invece, si ricollega al suo nome di battesimo: Guglielmo.

Dopo aver conseguito la laurea in Scienze politiche con una tesi incentrata sulla rivolta di Los Angeles del 1992 seguita al pestaggio di Rodney King da parte della Polizia, si avvicina alla musica sperimentando vari generi. Si interessa inizialmente al rock e al punk, mentre nel 2004 entra a far parte del mondo dell’hip hop per fondare gli S.O.S. Clique con Kavah e Shula. Escono diversi demo prima dell’EP di debutto L’erbavoglio, che pubblica nel 2008.

CARRIERA

  • Tra il 2011 inizia a pubblicare su SoundCloud la trilogia di EP intitolata Manuale del giovane nichilista, in cui propone la sua visione del mondo provocatoria, che si muove tra cinismo, autoironia e denuncia sociale. La sua sonorità è molto diversa da quella dell’hip hop classico, spaziando in qualcosa di decisamente nuovo.
  • Nel 2013 viene distribuito il suo primo album, Non è il mio genere, il genere umano, reso disponibile per il download gratuito. Un anno dopo viene pubblicato su CD per la ThisPlay Urban. Collabora poi con i Funk Shui Project, entrando a far parte del loro album nel 2014.
  • Nel 2015 pubblica il suo secondo album Educazione Sabauda, in cui compaiono diverse citazioni tra cui quelle che ricordano Francesco Guccini, The Clash, Cypress Hill. Nel testo di E allora ciao nomina invece Luigi Tenco.
  • Da questo lavoro è anche estratto il singolo Io non sono razzista ma… che l’artista presenta nel 2017 a Che tempo che fa, ricevendo le critiche del giornalista Maurizio Belpietro che l’aveva accusato di etichettare l’Italia come interamente xenofoba.
  • Nel 2017 esce il terzo album, Sindrome di Tôret, che vede la partecipazione di 451. Il disco, secondo l’artista, racchiude tutti i suoi istinti musicali. Nel 2018 fa parte dell’album 8 dei Subsonica in cui interpreta il brano L’Incubo. Partecipa inoltre alla loro tournée ed è sul palco del Concerto del Primo Maggio 2019 a Roma. Nel 2019 è inoltre all’interno dell’album tributo Faber Nostrum in cui interpreta Il bombarolo.
  • Nel 2019 pubblica il suo quarto album in studio, Iodegradabile, che anticipa con il singolo La tua futura ex moglie e promuove con il singolo Mango. Il 29 marzo 2020 esce invece Ogni giorno alle 18, il freestyle con cui ha contribuito all’iniziativa benefica #teniamocistretti a favore degli ospedali torinesi impegnati nella lotta al Covid-19. Il 1° maggio esce invece Algoritmo, che realizza con Don Joe e Shaggy. A novembre presenta il singolo La depressione è un periodo dell’anno, in cui parla apertamente delle difficoltà legate al periodo di isolamento conseguente alla pandemia da Covid-19.
  • Nel 2021, è sul palco del Festival di Sanremo con Mai dire mai (La locura), in cui è insignito del Premio della Critica Mia Martini.
  • Il 4 marzo 2021 esce il libro Dov’è Willie?, una conversazione con Giuseppe Civati circa la scena musicale e il suo contesto culturale, fino ad arrivare alla sua recente partecipazione a Sanremo.
  • L’8 aprile 2022 pubblica il brano Fare schifo, con la partecipazione di Michela Giraud, cui fa seguito il singolo La colpa del vento. I due brani anticipano l’uscita del quinto album Pornostalgia al quale prendono parte diversi artisti tra cui Emanuela Fanelli, i Fast Animals and Slow Kids, Jake La Furia e Samuel. Nel 2023 vedono la luce i singoli stand-alone Picasso e Frecciarossa.
  • Il 26 aprile 2024 pubblica l’EP Sulla riva del fiume, che anticipa con il brano Giorgia nel paese si meraviglia. Il disco riprende le sonorità di Educazione Sabauda e Sindrome di Tôret. Esce quindi il singolo Piani, seguito da Bloody Mary con Pugni e Fudasca. Vede poi la luce Chissà, con Ditonellapiaga e accompagnato dal lato b Cowboy.
  • A febbraio 2025 è sul palco del Festival di Sanremo con il brano Grazie ma no grazie, mentre nella serata delle cover duetta con Tiromancino e Ditonellapiaga in Un tempo piccolo di Franco Califano. Ripubblica quindi Sulla riva del fiume che contiene Grazie ma no grazie e Mai dire mai (La locura) come bonus track. Il 30 maggio è uscito il singolo Next.

VITA PRIVATA

Della sua sfera personale si sa poco, ma è noto che sia stato fidanzato diverse volte benché abbia dichiarato di non credere nell’amore perfetto. È un grande tifoso del Torino ed è figlio d’arte: entrambi i genitori sono infatti musicisti. Sappiamo inoltre che ha due sorelle più giovani di lui.

DISCOGRAFIA

Album in studio

  • Non è il mio genere, il genere umano (2013)
  • Educazione Sabauda (2015)
  • Sindrome di Tôret (2017)
  • Iodegradabile (2019)
  • Pornostalgia (2022)

Album dal vivo

  • Ostensione della Sindone - Ultima cena (2019)

 

OPERE

  • Willie Peyote, Dov'è Willie?, People, 4 marzo 2021

PREMI E RICONOSCIMENTI

  • Premio della Critica "Mia Martini" con Mai dire mai (la locura)

FAQ e Curiosità su Willie Peyote

Willie Peyote ha una vita privata?

Della sua sfera privata non si sa praticamente niente, perché ha sempre preferito tenerla riservata.

Perché Willie Peyote si chiama così?

Il suo nome d’arte è una crasi tra il personaggio dei fumetti Wile E. Coyote e il peyote, il cactus allucinogeno del Nord America.

Willie Peyote è figlio d'arte?

Sì, entrambi i genitori sono musicisti.