Ranucci su La7, l’incontro con Cairo apre nuove prospettive: ecco il nuovo programma

Sigfrido Ranucci incontra Cairo e si prepara a passare a La7, l'addio alla Rai è vicino ed ecco perché

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

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La Rai si sta trasformando e si percepisce un generale sentore di fastidio da parte della vecchia guardia. Non tutti, sia chiaro, ma la rivoluzione nata dopo le elezioni politiche è stata evidente. Si pensi al caso Fabio Fazio, ad esempio.

E ora? Dopo tante polemiche, diatribe legali e accuse, Sigfrido Ranucci potrebbe dire addio alla rete pubblica. Non è da escludere, infatti, che lo rivedremo su La7, con più spazio e libertà editoriale.

Sigfrido Ranucci su La7

Con un vero e proprio colpo di scena, Urbano Cairo starebbe tentando di portare Sigfrido Ranucci su La7. Questa mossa aumenterebbe nettamente il livello dell’informazione della rete, ben nota per i suoi programmi d’approfondimento, politici e non solo.

L’indiscrezione è stata lanciata dall’agenzia LaPresse, che sottolinea come settembre sarà un mese cruciale per il futuro dell’attuale conduttore di Report. Il patron della rete e presidente del Torino ha più volte manifestato la propria stima nei riguardi di Ranucci.

Il tema era tornato a circolare proprio durante l’ultima presentazione dei palinsesti della rete: “Report è un programma di qualità, che fa buoni ascolti, ma è un programma di Rai 3”. Le carte in regola ci sarebbero, dunque, ma non è così scontato un addio alla Rai. Di certo, però, difficilmente vedremo l’attuale dirigenza strapparsi le vesti per trattenerlo. La sensazione almeno è questa.

L’incontro con Cairo

Il primo incontro tra Sigfrido Ranucci e Urbano Carico risale allo scorso 1 giugno al Quirinale. Non il primo faccia a faccia in assoluto, probabilmente, ma il primo step di questo corteggiamento televisivo.

In occasione della Festa della Repubblica, l’editore si è complimentato con il giornalista e conduttore. Da lì hanno avuto inizio i contatti. E ora? Entro la fine del mese dovrebbe esserci un altro appuntamento. In quell’occasione arriverà la risposta, positiva o negativa, e la delineazione dei dettami del nuovo format eventuale.

Il nuovo programma di Ranucci

Si delinea un nuovo programma d’inchieste per Ranucci, che ovviamente non potrà chiamarsi Report. Tutto lascia pensare, però, a un’operazione in stile Amadeus, con evidenti richiami in fatto di format, nonostante la differente rete.

In caso di accordo finalizzato, il 28 ottobre il giornalista riprenderà regolarmente il proprio posto. Stando a quanto riporta La Repubblica, però, il suo rapporto con Viale Mazzini sarebbe ormai giunto al termine. Un lento logoramento, viene definito, con la sua squadra di lavoro di fatto smantellata.

Dopo l’addio sorprendente di Monica Maggioni, un altro dei pochi conduttori di programmi ancora interni all’azienda starebbe per allontanarsi. Sembra proprio che Ranucci non voglia attendere altro che le conferme sulla sua libertà editoriale. Del resto non vorrà ritrovarsi nuovamente spalle al muro, rivivendo un incubo ma un altro studio: “Ci stanno desertificando l’informazione. Sarà come un cimitero, con lapidi tutte uguali”.