Bresh, testo e significato di Torcida, la nuova canzone

Bresh torna con "Torcida", un brano dalle influenze sudamericane che ci porta alla riscoperta di noi stessi. Scopriamo testo e significato

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Dopo l’enorme successo ottenuto con Guasto d’amore, la canzone dedicata alla squadra del Genoa, e il suo featuring con i Pinguini Tattici Nucleari, Bresh torna con un altro potentissimo pezzo. Il titolo è Torcida, e ci trasporta in un’atmosfera amorosa tra il mitologico e il racconto dei luoghi in cui si vive. Scopriamo testo e significato.

“Torcida”, significato della canzone di Bresh

Una carriera di successo culminata dalla sua apparizione a Sanremo 2024 non solo sul palco della Costa Smeralda, ma anche col duetto insieme a Emma nella serata delle cover. Bresh continua a sfornare grandi canzoni, e oggi pubblica Torcida, un brano scritto insieme a Alessandro De Crescenzo e Zef, che ne ha curato anche la produzione.

La canzone ci immerge nella ricerca del vero significato dei luoghi in cui ognuno di noi vive, che fatichiamo a lasciare andare ma che allo stesso tempo non riusciamo ad amare perché ci sembrano sempre uguali.

Il titolo rimanda a un termine latino-americano che indica il rumore dei tifosi calcistici sudamericani. Un suono molto caro all’artista, che ha potuto sentire durante i suoi viaggi recenti che lo hanno aiutato a staccarsi dalla routine e a ritrovare se stesso.

Con una partenza in lingua brasiliana, Bresh dipinge anche l’immagine di una persona che si ama, paragonata a Medusa e a una sirena, figure mitologiche che imprigionano con illusioni. Da questa immagine, il parallelismo con il luogo in cui vive, che lo fa sentire insoddisfatto e pronto a scappare per ricercare un momento di autenticità.

“Torcida”, testo della canzone di Bresh

Sono caduto da solo
L’ho rifatto di nuovo
Come fosse un gioco
Ho detto ancora
Quella parola
Non mi piaceva
Ma sembra vera
Anche se tu
Mi hai dato tutto
E non chiedevi
Ora mi freghi
Eri il mio parco giochi a tema
Eri medusa
Una sirena
Il tuo bacio era bello perché mi zittiva sempre
Sotto le luci di una scena ricorrente
E mi hai promesso che mi regalavi un’altra vita
Mica la solita stupida calamita

Cosa mi da questa città
Ho messo i semi nei cantieri
Ho detto si per stare qua
Ma spendo tutto negli aerei
Perché la vita
Mi illumina la strada per l’uscita
La prego per la vita ma non sente
La spingo nel pieno della tua sfida

Fuori sto con vecchi ribelli disadattati
Siamo un blocco di sognatori con gli occhi stanchi
Fanno la fila ma non sanno andare avanti
Hanno le carpe tatuate sugli avambracci
Non posso stare trasmesso su un led
Se cerco il Nirvana e trovo Baudelaire
Se urla la gente
Andre non sente
Se urla la gente
Andre non sente

Il tuo bacio era bello perché mi zittiva sempre
Sotto le luci di una scena ricorrente
E mi hai promesso che mi regalavi un’altra vita
Mica la solita stupida calamita

Cosa mi da questa città
Ho messo i semi nei cantieri
Ho detto si per stare qua
Ma spendo tutto negli aerei
Perché la vita
Mi illumina la strada per l’uscita
La prego per la vita ma non sente
La spingo nel pieno della tua sfida
Copacabana
Palleggio sulla riva della playa
Il giro del mondo in mezzo alle dita
Mi levo le scarpe per la partita
Ritorno a testa che gira
La ressa che grida
Portami in alto mollami dalla cima
Sono dopato da tempo
Ormai drogato di vita
Anche se cambio le scarpe
L’asfalto me le rovina
Mi chiedo se sono io
Mi cerco fuori di casa
Sotto una palma c’è vento
In moto sento l’odore della strada

Perché la vita
Mi illumina la strada per l’uscita
La prego per la vita ma non sente
La spingo nel pieno della tua sfida
Copacabana
Palleggio sulla riva della playa
Il giro del mondo in mezzo alle dita
Mi levo le scarpe per la partita
Cosa mi da questa città
Ho messo i semi nei cantieri
Ho detto si per stare qua
Ma spendo tutto negli aerei