Tutte le donne possono squirtare? Le risposte dell’esperta alle domande sullo squirting

Squirting: di cosa si tratta e come si fa? La sessuologa risponde alle domande con consigli e spiegazioni su un'esperienza sessuale di cui tanto si parla, non sempre con cognizione di causa.

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Giulia Farsetti

Giornalista e Sex Editor

Giornalista e Social Media Manager, da sempre ama scrivere, creare contenuti e raccontare storie. Da anni studia e scrive di benessere e sessualità. Gestisce diversi profili social e, da brava Vergine, adora organizzare tutto alla perfezione… Con immancabili evidenziatori colorati!

Leggenda o realtà? Lo squirting è circondato da un’area di mistero e fascino. È un liquido che esce dall’uretra della donna durante i rapporti sessuali o la masturbazione dopo un determinato tipo di stimolazione. Questa esperienza avviene più probabilmente quando la donna è tranquilla, senza pensieri, in un momento di relax.

Gli esperti devono ancora studiare molto riguardo a questo mondo, riguardo alla natura del fluido per esempio, ma già possiamo farci un’idea su cosa, come e perché determinati tipi di stimolazione sessuale possono portare la donna a provare questo tipo di esperienza.

Ogni donna reagisce in modo soggettivo a stimoli e stimolazioni sessuali: è importante conoscere il fenomeno e capire, se si è incuriositi, come provare a vivere questa esperienza, ma sempre in modo giocoso, divertente e senza pressioni.

Falsi miti sullo squirting e consigli per viverla bene

I rapporti sessuali non sono gare da vivere in competizione con amiche o ex fidanzate, né dovrebbero essere vissuti con ansia e agitazione (negativa). È importante sperimentare e viversi il momento con il/la partner nel modo più sereno possibile, senza creare ansie o aspettative eccessive.

Ecco perché è importante ricordare che:

  • Lo squirting non equivale necessariamente a un orgasmo migliore;
  • Non tutte le ragazze desiderano o sono incuriosite da questa esperienza ed è normale così;
  • Alcune donne squirtano ed è normale così;
  • Altre donne non squirtano a causa del momento della vita in cui si trovano o a causa di una diversa stimolazione sessuale o non si sentono a proprio agio a livello psico-fisico nel provarci ed è normale così.

Abbiamo chiesto alla Dott. Daniela Botta, Psicoterapeuta, sessuologa clinica, ECPS. Istituto di Sessuologia Clinica di Roma informazioni utili riguardo questa pratica e qualche consiglio per vivere questa esperienza sessuale nel modo migliore, senza pressioni o ansie da prestazione.

Squirting ed eiaculazione femminile sono sinonimi?

“Sono due fenomeni diversi! L’eiaculazione femminile e lo squirting sono due fenomeni diversi, gli organi e i meccanismi che li producono non sono gli stessi. Studi anatomici hanno dimostrato che l’eiaculato ha origine nelle ghiandole parauretrali (di Skene), mentre lo squirting fuoriesce dall’uretra e quindi dalla vescica.

Anche il volume e la composizione dei due liquidi è diversa. La secrezione delle  ghiandole parauretrali è di 2-4 ml e l’eiaculato è caratterizzato sostanzialmente dalla presenza di PSa (antigene prostatico specifico: 3,99 ± 0,60 × 103 ng/mL). Lo squirting intorno ai 100 ml ha le caratteristiche delle urine diluite (densità: 1.001,67 ± 2,89; urea: 417,0 ± 42,88 mg/dL; creatinina: 21,37 ± 4,16 mg/dL; acido urico: 10,37 ± 1,48 mg/dLx”.

Il liquido dello squirting fuoriesce, come specificato dalla Dottoressa Botta dell’Istituto di sessuologia clinica di Roma, dall’uretra, quindi dalla parte in cui esce anche l’urina. La sensazione che si prova quando sta per uscire il liquido dello squirting, infatti, è molto simile a quando si fa la pipì. Ovviamente, è solo una sensazione perché l’urina e il liquido dello squirting sono due cose diverse, anche se, come già specificato, quest’ultimo contiene al suo interno una percentuale di urina.

Consigli per arrivare allo squirting

Esistono delle mosse specifiche o dei consigli validi per tutte per arrivare allo squirting, sia a livello manuale che durante la penetrazione? “Se si vuole provare ci si può dedicare alla stimolazione della zona Cuv. Si trova a pochi centimetri dall’entrata vaginale, la si può riconoscere perché è una zona gonfietta e rugosa, si trova esattamente nella zona anteriore della vagina nei primi 3-4 cm e confina con l’uretra.

Con calma e relax, quando arriva il desiderio e l’eccitazione, si può esplorare la zona, inizialmente con delicatezza, è meglio usare le mani o un toy. Si può stimolare la zona con diversi movimenti, anche piegando un po’ le dita e facendo una leggera pressione. Se si avverte fastidio forse non è il momento giusto per la stimolazione. La stimolazione potrà dare una sensazione simile a quella di quando si ha lo stimolo di urinare.

A questo punto bisogna assecondare questa sensazione, rilassarsi e lasciare defluire il liquido. È importante ricordare che si può provare ma è importante non viverla come un super potere da conquistare, perché in generale più si vive con stress la sessualità meno è piacevole e più è probabile avere difficoltà”.

Esistono delle statistiche attendibili sull’esperienza di squirting?

“La divulgazione non scientifica della sessualità femminile e l’ignoranza, unita a false aspettative e convinzioni condizionano la stessa risposta sessuale della donna, è quindi importante ricordare che non coincide necessariamente con l’orgasmo e con il massimo del piacere e non abbinarlo a un’idea di un orgasmo di serie A che si vince con l’abilità. Non esistono studi approfonditi sulle percentuali (dall’altra parte abbiamo appena le percentuali delle donne che raggiungono l’orgasmo con la sola stimolazione vaginale): alcuni autori parlano del 10%, nonostante, per la scenograficità, sia un fenomeno iper-rappresentato”.

Esistono delle controindicazioni (a livello di salute)?

“Gli alert come abbiamo detto sono soprattutto sulla salute psicosessuale. Talvolta le donne a cui accade naturalmente, vivono una sensazione di anormalità, che le spinge a trattenersi e a vivere con insicurezza il rapporto sessuale e ad avere una sessualità inibita; è capitato anche che qualcuna si curasse per un’incontinenza urinaria inesistente. Ma accade anche il contrario: donne che si accaniscono e si sentono inadeguate. Visto che il fenomeno è piuttosto conosciuto, molti uomini insistono per provocare uno squirting alla propria donna colorando di ansia da performance ancora una volta la sessualità.

Naturalmente, come sempre nell’attività sessuale, bisogna ricordare che con il passaggio di fluidi corporei è importante prendere sempre le precauzioni necessarie per proteggersi dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili”.