L’adolescenza costituisce un periodo di transizione dallo stato di bambino a quello di giovane adulto, un momento durante il quale si vivono numerosi cambiamenti e trasformazioni che possono portare a interrogativi e dubbi su se stessi.
In questa fase di vita il corpo e la mente si modificano: ci si trova ad affrontare le trasformazioni del proprio corpo, un cambiamento dell’immagine che si ha di sé, i conflitti con i genitori ed il confronto con i coetanei, per giungere ad una ridefinizione della propria identità.
Quali cambiamenti si verificano nel corpo femminile?
Durante la pubertà il corpo si trasforma, le ovaie iniziano a produrre gli ormoni sessuali che provocano la maturazione dell’apparato sessuale e la comparsa dei caratteri sessuali secondari: nel caso delle ragazze, questo si traduce in un allargamento dei fianchi, nella crescita del seno e nella comparsa dei peli sul pube e sotto le ascelle. Da un punto di vista sessuale compare il menarca, ovvero la prima mestruazione, che richiede alle ragazze di elaborare un delicato passaggio ad un corpo adulto.
In questo periodo, la sessualità rappresenta un elemento centrale e coinvolge l’identità personale da un punto di vista non solo corporeo, ma anche psicologico, emotivo, cognitivo e relazionale; l’adolescenza comporta infatti una riflessione sulla sessualità, sulla gestione della relazione e sui propri bisogni affettivi e relazionali.
I cambiamenti innescati dalla pubertà richiedono di costruire mentalmente una nuova immagine di sé: questo può mettere in difficoltà e generare sentimenti contrastanti, non sempre è facile accettare le trasformazioni corporee ed è necessario del tempo per poter integrare le nuove caratteristiche. A volte si può avere la percezione di perdita di controllo sul proprio corpo in evoluzione: alcune ragazze possono percepire il proprio corpo come estraneo e provare timore ed imbarazzo a mostrarsi, altre invece possono evidenziare le nuove trasformazioni, utilizzando il corpo per affermare la propria identità.
Le possibili reazioni a questo periodo di trasformazione sono molteplici: ciò che è importante tenere a mente è che ognuna può sperimentare un vissuto differente in relazione ai cambiamenti, ed avere bisogno dei propri tempi per assimilarli.
Come affrontare le nuove trasformazioni
Gli adolescenti vivono un periodo di crescita in cui rivolgono molta attenzione al proprio corpo e al proprio aspetto esteriore: anche quando lo sviluppo procede normalmente, ci si deve confrontare con un corpo che risulta "estraneo" e che mette in discussione la propria immagine di sé. A questo si aggiunge il confronto con i coetanei e con i modelli ideali proposti dalla società, che rischiano di generare aspettative irreali, ansie e paure.
I timori possono nascere anche a causa dei tempi dello sviluppo, che possono risultare precoci oppure tardivi rispetto ai coetanei: ebbene, bisogna tenere a mente che ognuno di noi ha tempi di maturazione differenti e che non ci si deve mai sentire sbagliati per questo.
E se le preoccupazioni legate al proprio corpo sono normali in questo periodo, spesso tendono a risolversi spontaneamente, mano a mano che le nuove trasformazioni vengono integrate nella nuova rappresentazione di sé, che gradualmente si costruisce. In altri casi, i giovani posso vivere in modo traumatico i nuovi cambiamenti corporei, sperimentando un senso di disagio per il proprio corpo ed un senso di inadeguatezza ai propri occhi e quelli altrui: il rischio, in questi casi, è che il corpo diventi un mezzo per esprimere questo disagio, e che vengano messi in atto comportamenti non sani. Un obiettivo importante, in questi casi, è imparare a conoscere il proprio corpo e giungere ad un’accettazione di se stessi, eventualmente ricorrendo anche ad un supporto esterno, come i genitori, la famiglia, i professori, uno psicologo.
Accogliere le nuove trasformazioni con serenità consente di vivere in modo consapevole e positivo il proprio percorso di crescita, contribuendo a sviluppare una buona autostima che sarà di sostegno nell’affrontare questa fase di cambiamento. Ci si potrà sentire a proprio agio col proprio corpo senza necessariamente dover rispecchiare gli standard di riferimento che la nostra cultura propone.
Prima di tutto è importante piacere a se stessi, senza paragonarsi agli altri e senza giudicarsi. Nessuno di noi è perfetto, ma ciò che fa la differenza è imparare a considerare le caratteristiche che ci rendono diversi dagli altri non come dei difetti ma come delle caratteristiche che ci rendono unici.
Per poter vivere una crescita positiva, prendete quindi consapevolezza del vostro corpo, delle sue trasformazioni, prendetevi cura di voi stesse, accettatevi e cercate di sentirvi in armonia con voi stesse.