Le patologie oncologiche e i sintomi da non sottovalutare

Esistono molti tipi differenti di tumore e si manifestano in maniera eterogenea. Imparare a riconoscere alcuni dei sintomi è fondamentale per una eventuale diagnosi precoce.

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Federico Beretta

Medico chirurgo

Medico Chirurgo abilitato, da anni collabora con diversi magazine online e si occupa di divulgazione medico/scientifica.

Pubblicato: 21 Maggio 2024 10:11

Le patologie oncologiche sono patologie complesse ed eterogenee e racchiudono al loro interno differenti categorie di malattie. Nonostante questa caratteristica, è possibile riconoscere alcuni sintomi che si associano comunemente a queste condizioni. Il seguente elenco non è esaustivo e si consiglia di riferirsi al proprio medico curante nel caso in cui si notino problemi di salute.

La sindrome da stanchezza cronica

La sindrome da stanchezza cronica è una condizione caratterizzata da una sensazione di stanchezza e un affaticamento estremo che perdurano per più di sei mesi. Sebbene sia rara, colpisce principalmente le donne tra i 20 e i 50 anni, e la sua causa rimane ancora sconosciuta per i medici.

Pur potendo essere idiopatica (ossia senza poterne riconoscere la causa precisa), questa sindrome si può manifestare nel quadro di una patologia oncologica. Il motivo di questa associazione è probabilmente da ricondurre a malfunzionamenti nel sistema immunitario.

I sintomi principali includono una forte necessità di riposo nonostante il sonno, scarsa energia per le attività quotidiane e stanchezza persistente per più di sei mesi.

Il calo del peso

Il calo ponderale involontario può essere associato alla presenza di alcune patologie oncologiche. Genericamente, una perdita superiore ai 4/5 kg o al 5% del proprio peso, in assenza di modifiche della propria dieta o dell’attività fisica, deve essere indagata con attenzione.

Alcuni segnali di allarme, associati alla perdita di peso, che richiedono una valutazione medica immediata includono febbre e sudorazione notturna, dolori ossei, tosse con sangue, difficoltà respiratorie e altri sintomi specifici.

Negli anziani può essere più complicato notare una perdita di peso significativa. Infatti, in questa popolazione, il calo ponderale può essere dovuto a diversi fattori, tra cui cambiamenti fisiologici, depressione, demenza e problemi dentali.

Il dolore costante

Il dolore può essere un sintomo precoce in alcuni tipi di tumore, come quelli dell’encefalo che causano mal di testa o quelli del distretto testa-collo che possono provocare dolore durante la deglutizione. Tuttavia, molti tumori sono inizialmente indolori e il dolore può manifestarsi solo quando il tumore cresce.

Questo malessere iniziale può peggiorare con il tempo e trasformarsi in un dolore più intenso all’aumentare delle dimensioni del tumore. Le cause del dolore possono includere la compressione dei tessuti circostanti o l’irritazione delle strutture nervose circostanti. È importante notare che non tutti i tumori causano dolore e, viceversa, l’assenza di dolore non garantisce che il tumore non sia presente o non stia progredendo.

La presenza di noduli

Per nodulo si intende una formazione tondeggiante, circoscritta e palpabile che può essere di natura fisiologica o patologica. Le cause possono essere infiammatorie, infettive o neoplastiche. Il tumore dunque, non è l’unica causa della presenza di un nodulo.

Tipicamente, i noduli neoplastici si possono sviluppare a livello del seno o del testicolo: in questo contesto l’autopalpazione periodica risulta essere fondamentale per una diagnosi precoce. I noduli possono anche essere presente negli altri distretti cutanei e la loro presenza, se non rilevata in precedenza, deve essere segnalata al proprio medico che, valutandone le caratteristiche, saprà consigliarvi il miglior percorso diagnostico.

Potrebbe essere opportuno rimuovere una parte o l’intero nodulo per valutarne le caratteristiche istologiche e poter decidere la migliore terapia da seguire.

Le abitudini intestinali

Le variazioni nelle abitudini intestinali possono essere un campanello d’allarme per la presenza di patologie neoplastiche del tratto digerente. Un aumento della frequenza o, al contrario una sua riduzione, la presenza di sangue nelle feci o l’espulsione di feci dalla consistenza anomala possono essere dei sintomi da indagare.

Inizialmente queste patologie possono svilupparsi silenziosamente per un lungo periodo senza sintomi evidenti. Il sanguinamento occulto, non visibile a occhio nudo, può causare affaticamento e debolezza, rappresentando talvolta gli unici segni evidenti.

La maggior parte dei tumori del tratto gastrointestinale sanguina lentamente, rendendo le feci striate o miste a sangue. Tuttavia, il sanguinamento può non essere visibile. Per questo motivo, lo screening del sangue occulto nelle feci risulta fondamentale nella popolazione a rischio.

Le abitudini urinarie

Anche le alterazioni nelle abitudini urinarie o nelle caratteristiche dell’urina possono essere dei segnali di allarme per la presenza di patologie del tratto genitourinario. L’aumento della frequenza urinaria o la presenza di sangue nelle urine è un sintomo da indagare. A volte il sangue non è visibile e, per accertarne la presenza, è necessario eseguire un esame delle urine.

Altri sintomi possono includere dolore e bruciore durante la minzione, con urgente e frequente bisogno di urinare. Alcuni sintomi, associati alle patologie oncologiche, possono anche essere spia della presenza di patologie infettive. Infine, la presenza di una non esclude quella dell’altra.

La febbre

La febbre di origine sconosciuta (FOS) viene diagnosticata quando una persona ha una febbre di almeno 38,3 °C per diverse settimane e gli esami diagnostici non rivelano una causa evidente.

In generale, la presenza di febbre cronica, anche di bassa intensità, non associata a cause evidenti e che non risponde ai trattamenti di prima linea, deve essere indagata perché può essere spia di una patologia oncologica. Altre cause comprendono: infezioni croniche rare, malattie del tessuto connettivo, reazioni farmacologiche o trombosi venosa profonda.

Tosse e raucedine

Anche tosse e raucedine croniche possono essere sintomi di patologie oncologiche del tratto respiratorio. In particolare, quando le secrezioni si associano alla presenza di sangue, è opportuno eseguire tempestivamente una valutazione medica accurata, in modo da escludere la presenza di eventuali cause oncologiche.

Lesioni cutanee

Infine occorre prestare particolare attenzione alle lesioni cutanee. Non sempre le patologie oncologiche della pelle si sviluppano a partire da nei, più frequentemente nascono come lesioni indipendente.

La presenza di una nuova lesione con caratteristiche di asimmetria, a bordi frastagliati, dal colore sospetto, dal grande diametro o che si cresce in un periodo ridotto di tempo, deve essere un campanello d’allarme e deve portarci a contattare quanto prima un dermatologo che procederà ad una valutazione precisa della lesione cutanea. A volte le lesioni possono manifestarsi anche a livello della mucosa orale. Durante la visita dentistica è bene valutare l’eventuale presenza di queste lesioni e riferirsi quanto prima al proprio medico curante, specie se si è fumatori.

Fonti bibliografiche: