I disturbi degli occhi più fastidiosi: cause e cure

I disturbi oculari comprendono una vasta gamma di condizioni che colpiscono gli occhi, causando sintomi come visione offuscata, dolore, arrossamento e secchezza, e possono derivare da infezioni, infiammazioni, traumi o malattie sistemiche

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Chiara Sanna

Ottico

Diplomata in Ottica e Optometria, è abilitata ed esercita la professione di Ottico, affiancandola al proseguimento dei suoi studi in Scienze Infermieristiche.

Gli occhi sono un organo molto importante le cui problematiche, seppur ritenute non gravi, non devono essere trascurate. Vediamo quali sono i disturbi occhi più fastidiosi, cause e cure

Quali sono i disturbi degli occhi più comuni

Senza sfociare in patologie, i disturbi che colpiscono gli occhi sono diversi e possono dipendere dall’ambiente esterno come da altri fattori, ed è importante individuare la causa dei fastidi per poter intervenire. Tra i sintomi che possono condizionare la vista o semplicemente creare problemi nel quotidiano troviamo: 

  • gonfiore
  • prurito
  • arrossamento
  • dolore
  • vista sfocata 
  • macchie e lampi
  • lacrimazione

Vediamo più nello specifico da cosa possono dipendere i diversi sintomi sopra indicati. 

Gonfiore oculare

Gli occhi gonfi possono essere causati da diversi fattori: spesso si tratta di un’allergia, come quella ai pollini, agli acari o ancora agli animali, ma il gonfiore potrebbe essere anche la conseguenza di scarsa idratazione, reazione a prodotti cosmetici o anche trauma. 

Prurito agli occhi

Anche il prurito molte volte è causato da un’allergia, che può essere così importante da diventare insopportabile e da scatenare gonfiore, lacrimazione e arrossamenti. 

Occhi rossi

Gli occhi arrossati e iniettati di sangue hanno molte cause che includono: infezione, infiammazione, allergia, rottura di vasi sanguigni e traumi. Se la parte bianca dell’occhio (sclera) appare rossa o rosa, ciò potrebbe essere sintomo di una delle patologie seguenti:

  • Congiuntivite. Se avete bambini, quasi sicuramente siete a conoscenza di un’infezione oculare conosciuta con il termine di congiuntivite. Anche gli adulti possono esserne affetti. Se il rossore è dovuto a una forma di congiuntivite, si avranno anche sintomi come prurito, bruciore o pizzicore, secrezione oculare, gonfiore, lacrimazione, o una combinazione di essi. Alcune forme di congiuntivite sono contagiose, altre no. La congiuntivite allergica, per esempio, non è contagiosa. Tuttavia, le forme virali e batteriche di congiuntivite lo sono. Sarà dunque meglio consultare il vostro ottico per stabilire quale sia il tipo di congiuntivite che avete contratto e il trattamento migliore da seguire.
    Consiglio rapido: Fino a quando non sapete quale sia esattamente la causa dovreste evitare di sfregarvi gli occhi. Assicuratevi di lavare spesso le mani. Per alleviare i sintomi, applicate impacchi freddi e bagnati sulle palpebre chiuse.
  • Allergie oculari. Le allergie possono essere stagionali (primavera e autunno), oppure possono verificarsi quando alcuni agenti irritanti (allergeni), come i peli di gatto o delle esalazioni, raggiungono gli occhi. I sintomi delle allergie oculari comprendono prurito e rossore, lacrimazione e gonfiore. Il modo in cui gli occhi sono colpiti può dipendere dal periodo dell’anno e dal tipo di piante presenti nella zona in cui si vive. Alcuni luoghi causano problemi allergici stagionali in primavera e autunno. Molte persone, però, possono sviluppare anche allergie tutto l’anno a causa degli acari della polvere, delle muffe, ecc.
    Consiglio rapido: provate impacchi freddi e bagnati sulle palpebre chiuse. Potreste anche trovare sollievo con un antistaminico orale da banco. Se l’allergia continua a causare fastidio, potrebbe essere necessario consultare un ottico e assumere un farmaco su prescrizione per alleviare i sintomi.
  • Rottura di vasi sanguigni. Piccoli vasi sanguigni nella sclera (la parte bianca dell’occhio) possono rompersi a causa di uno sforzo, per lo sfregamento dell’occhio o anche in assenza di una ragione in particolare. Quando ciò accade, l’occhio diventa di un colore rosso vivo per via del sangue fuoriuscito dal capillare rotto che si infiltra sotto la congiuntiva trasparente che ricopre la sclera. Questo fenomeno è chiamato emorragia sottocongiuntivale. Un occhio rosso con emorragia sottocongiuntivale può spaventare, ma in genere è innocuo e non costituisce un’emergenza. Consiglio rapido: per essere sicuri, è preferibile consultare un ottico entro un giorno o due dalla comparsa dei sintomi e assicurarsi che non vi sia una causa latente dietro alla rottura del vaso sanguigno. Altrimenti, per la maggior parte di questi versamenti non esiste alcun trattamento specifico se non attendere che passi.
  • Trauma oculare. Subire un colpo all’occhio può certamente causare arrossamenti, nonché dolore e visione offuscata. L’occhio potrebbe avere riportato dei graffi, ma potrebbero verificarsi anche danni all’interno dell’occhio, come un distacco della retina, che può essere molto grave e deve essere trattato il prima possibile. A meno che il colpo non sia molto lieve, un ottico dovrebbe valutare i traumi oculari immediatamente.
    Consiglio rapido: per un sollievo istantaneo, applicate un impacco molto freddo o un impacco di ghiaccio sull’occhio che ha subito il colpo. Evitate di strofinarlo. Se non riuscite a contattare un ottico, recatevi in un pronto soccorso o in un ospedale per ricevere assistenza.

Dolore agli occhi

Il dolore oculare non va sottovalutato, soprattutto se è accompagnato da altri sintomi. In alcuni casi può essere scatenato da un’infiammazione, in particolare se si avverte muovendo gli occhi oppure toccandoli. 

Vista sfocata

Se vi capita di percepire una visione sfocata che si presenta all’improvviso e persiste, consideratela un’emergenza. Consultate il vostro ottico oppure recatevi presso un pronto soccorso.

Se la visione si sfoca o diventa improvvisamente scura, come una tenda che si chiude, si tratta di un’emergenza e deve essere controllata immediatamente da un ottico. Questi sintomi potrebbero indicare un distacco di retina o persino un ictus.

Una leggera e saltuaria sfocatura potrebbe essere dovuta a stanchezza, secchezza o affaticamento oculare. Tenete presente che molte patologie oculari possono causare un certo grado di offuscamento della vista, tra cui congiuntivite, allergie, secchezza oculare e persino un prolungato lavoro visivo da vicino. La maggior parte di queste situazioni non è considerata un’emergenza.

Macchie e lampi

La maggior parte delle macchie e dei corpi mobili è un fenomeno normale. Sono causati da piccoli frammenti di una proteina (collagene) che si spostano nella parte gelatinosa, detta vitreo, che riempie la cavità dell’occhio.

Con l’avanzare dell’età, il vitreo diventa più fluido e queste forme simili a filamenti si muovono (“fluttuano“) più facilmente al suo interno, e ciò li rende più evidenti. Inoltre, il vitreo può separarsi o staccarsi dalla sua connessione con la retina causando la formazione di ulteriori corpi mobili.

Alcuni corpi mobili, tuttavia, soprattutto se accompagnati da lampi di luce, possono indicare l’insorgenza di qualcosa di grave all’interno dell’occhio, che potrebbe causare un distacco di retina.

Come regola generale, in caso di alcuni corpi mobili simili a puntini, filamenti o “macchie” che appaiono e scompaiono a seconda della stanchezza o del tipo di luce a cui si è esposti, si tratta di fenomeni normali. Però, se improvvisamente compaiono lampi di luce, accumuli di corpi mobili, annebbiamenti o una patina che copre parzialmente la vista, si consiglia di consultare l’ottico o di recarsi il prima possibile in un pronto soccorso.

La maggior parte dei distacchi di retina si può risolvere con un trattamento tempestivo. Se però i distacchi della retina vengono ignorati, possono portare a una perdita visiva permanente o addirittura alla cecità.

Lacrimazione oculare

Anche la lacrimazione è considerata un disturbo piuttosto comune che può dipendere da molti fattori, come allergie o contatto con agenti esterni (cosmetici, saponi, corpi estranei), ma anche da infezioni, infiammazioni o patologie. Può essere o meno accompagnata da bruciore agli occhi

Sindrome dell’occhio secco

Molti di questi sintomi potrebbero essere ricondotti alla cosiddetta sindrome dell’occhio secco, un disturbo che colpisce sempre più persone e che è dovuta principalmente a fattori esterni. La luce blu degli schermi, potenzialmente dannosa per cornea e retina, ma anche inquinamento e aria secca e climatizzata, potrebbero essere responsabili di questa problematica. 

Cura dei principali disturbi agli occhi

Ma come affrontare l’insorgenza di disturbi occhi che possono risultare fastidiosi e magari compromettere lo svolgimento delle normali attività quotidiane? Nella maggior parte dei casi, se il fastidio è leggero e non ha conseguenze sulla vista, si possono utilizzare dei colliri appositi secondo la sintomatologia, da richiedere al farmacista. In caso di occhio secco, possono essere utili degli impacchi, oppure l’utilizzo di occhiali per proteggersi dalla luce blu dei dispositivi. 

Se però dopo un paio di giorni i sintomi non migliorano o anzi, si intensificano, è assolutamente necessario rivolgersi a un medico prenotando quindi una visita oculistica. In particolare, se i sintomi sono più di uno, se compromettono la visione o se sono accompagnati da altri disturbi come emicrania persistente, vertigini, confusione: non sottovalutateli e recatevi subito dallo specialista.

I disturbi oculari sono piuttosto comuni e il più delle volte sono causati da fattori esterni, come allergie o cattive abitudini, oppure sono conseguenza di infezioni o infiammazioni facilmente gestibili. Ma è importante restare in allerta e rivolgersi al medico se i sintomi persistono o se risultano invalidanti. 

Fonti bibliografiche: