Mette-Marit di Norvegia, moglie del futuro Re, il Principe Haakon, sta tornando pian piano a vivere, affacciandosi di nuovo alla vita pubblica di Corte, dopo lunghi periodi di pausa a causa della sua malattia.
Infatti, da quando alla Principessa è stata diagnosticata nel 2018 la fibrosi polmonare, ha dovuto rinunciare a molti impegni ufficiali, preferendo, anche a causa delle conseguenze del suo male, restare a casa ogni volta che le era possibile. Dopo la pandemia, però, Mette-Marit ha deciso di riprendere in mano la sua vita, per la sua famiglia e per sé stessa, e ha ricominciato a sostenere le cause che le sono più a cuore.
Mette-Marit di Norvegia torna a sorridere
Siamo abituati a immaginare le Famiglie Reali d’Europa come i Windsor, ma in realtà sono tutte molto diverse tra loro. I Reali di Norvegia, in particolare, conducono una vita molto normale, dedicandosi a pochi impegni ufficiali, molti di beneficenza o in favore dell’istruzione e dei più piccoli, e uno stile di vita che gli inglesi definirebbero da commoners, da persone comuni. Non è insolito vedere gli eredi della dinastia mangiare panini con wurstel in montagna, recarsi nei negozi a fare shopping, e dedicarsi alla lettura, uno dei passatempi più comuni in Norvegia.
Ne è un esempio Mette-Marit, moglie del futuro Re, Haakon, che da anni porta avanti una grande campagna di sensibilizzazione sulla lettura tra i più giovani, girando per le librerie del paese con presentazioni e eventi. Però, proprio lei dal 2018 ha dovuto drasticamente ridurre gli impegni a causa della fibrosi polmonare, che porta come sintomi debolezza, dolori muscolari e mancanza di respiro.
Mette-Marit non si è arresa, e negli ultimi mesi, a quattro anni dalla diagnosi, ha ripreso, seppur nei limiti concessi dai suoi dottori, a occuparsi dei suoi impegni pubblici. Dimostrando ancora una volta la sua dedizione ai più piccoli, ha da poco inaugurato l’annuale Assemblea Scout a Lillestrøm, onorando i giovani scout e premiandoli per le loro capacità di leadership. Alla cerimonia di apertura, la Principessa ereditaria, che è la protettrice Reale dell’Associazione Scout Norvegese, ha consegnato i Flame Awards a cinque giovani leader. Durante l’incontro ha parlato anche delle conseguenze della pandemia su bambini e ragazzi.
Una delle rare occasioni per rivederla, ma i bene informati, che assicurano che le cure danno i loro frutti (seppure si tratti di una patologia cronica), ritengono che Mette-Marit è pronta a riprendere i suoi impegni a pieno regime, o quasi.
La malattia di Mette-Marit di Norvegia
La Principessa Mette-Marit di Norvegia ora sta meglio, la malattia, scoperta in tempo, viene curata dai migliori specialisti del Paese, ma inizialmente è stato lungo e doloroso il processo per arrivare a capire di cosa si trattasse.
“Per alcuni anni ho avuto problemi di salute ricorrenti, e adesso sappiamo di cosa si tratta” aveva spiegato nel 2018 in un comunicato ufficiale. “Sebbene una simile diagnosi limiterà la mia vita a un certo punto, sono felice che la malattia sia stata scoperta così presto. Il mio obiettivo è continuare a lavorare e partecipare al programma ufficiale il più possibile”. Parole che non era stata spesso in grado di mantenere in questi quattro anni, perché i sintomi e le cure hanno avuto la precedenza.
Ad oggi la fibrosi polmonare non è curabile, ma i farmaci possono aiutare a rallentare il suo avanzamento. Tra i sintomi più comuni ci sono mancanza di respiro, tosse secca, affaticamento, perdita di peso e di appetito, dolori muscolari e alle giunture, polpastrelli gonfi.
La favola di Mette-Marit, una ragazza madre di estrazione sociale medio-bassa, è iniziata nel 2001 quando ha sposato il Principe ereditario norvegese Haakon, che ha accolto il bambino, Marius, come se fosse suo, e dal quale ha avuto altri due figli, Ingrid Alexandra e Sverre Magnus. Proprio la primogenita della coppia, oggi maggiorenne, sarà un giorno Regina, e sostituisce spesso la madre negli impegni pubblici.