Cose di cui mi sono liberata per stare meglio

Elogio al minimalismo: vi spiego perché "meno è meglio"

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Pubblicato: 13 Gennaio 2021 10:31

Un’accumulatrice seriale, la protagonista di una gara senza concorrenti, né limiti, nel possedere di tutto un po’. Per colmare, forse, i vuoti, o per dimostrare al mondo intero che potevo permettermi qualsiasi cosa. Forse perché sono nata in una società consumistica o forse perché, tutti quegli oggetti acquistati, più o meno di valore, mi davano l’illusione di una felicità ritrovata.

Ma la verità è che tutte quelle cose che ho comprato, conservato e accumulato non mi sono servite a nulla, se non a farmi capire che meno è meglio, e vi spiego perché.

Ho smesso di avere, attorno a me, un disordine perenne, alla stregua di un rumore fastidioso che era diventato una distrazione che mi allontanava da tutto ciò che per me è davvero importante. Ho scoperto che il minimalismo è la risposta e la salvezza, alla minaccia di essere inghiottiti dalla frenesia e del caos dei giorni.

Perché meno è meglio, e lo è nella misura in cui sono riuscita a recuperare i miei spazi e a farli miei per la prima volta in tutta la mia vita. Un angolo, una stanza o una casa intera: adesso io sono circondata esclusivamente da ciò che è per me indispensabile, e questo vale per le cose che si possono comprare, ma anche per tutte quelle che ho inseguito affannata salvo poi accorgermi che erano solo deboli distrazioni che mi allontanavano da quello che più contava per me.

Ho imparato a gestire il mio tempo e a dare peso alle cose importanti nella stessa misura in cui ho creato spazi nuovi per pace e armonia, per trasformare la mia casa in un tempio. Ho sgombrato la mente dai pensieri futili, dalla stanchezza mentale e dalle energie negative così come ho liberato cassetti e armadi da vestiti e oggetti che non mi servivano e che forse non mi sono neanche mai piaciuti così tanto.

Ho creato nuovi spazi, gli stessi all’interno dei quali ho iniziato a dedicare il tempo a ciò che davvero è importante per te. Mi sono sentita libera perché ho trovato la chiave per aprire la porta della prigione che avevo creato accumulando. Perché devo confessarlo, ero così terrorizzata dal perdere le mie cose che tutte le mie attenzioni erano rivolte a quei beni materiali, trascurando così quello che ho più di prezioso: me stessa e la mia libertà.

Ho capito che le cose materiali sono solo la promessa di felicità alla quale tanto ambivo, salvo poi rendermi conto che si trattava solo di un conforto temporaneo e che tutto ciò che avevo di più caro risiedeva dentro di me. Così ho scoperto che meno è molto meglio.