Alla stregua di un tabù, di lei non se ne parla, non se ne discute, meglio se gli altri non sanno. A volte la si riconosce negli occhi delle altre, ma l’omertà silente prende il sopravvento, perché forse non parlarne la rende meno veritiera, e fa meno male. Stiamo parlando della crisi di mezza età, quel momento che arriva nella vita delle donne e che, se accolto, può trasformarsi in una grande opportunità.
Cos’è la crisi di mezza età nelle donne?
Accade, semplicemente, che dopo i quarant’anni, iniziamo a maturare la consapevolezza di quello che siamo diventante ma, tirando le somme, riusciamo a vedere solo gli obiettivi non raggiunti e i fallimenti e, soprattutto, iniziamo a guardare con occhio critico quello che definiamo il nostro declino fisico. Così non ci piacciamo più, odiamo le rughe e i segni del tempo, ci sentiamo inadeguate quando siamo insieme a persone più giovani, ci vergogniamo persino a mostrarci nude. Altre volte, siamo così pervase da pensieri distruttivi e disorientanti che ci rifugiamo negli effetti.
Molte di noi, cercando di ritrovare quell’equilibrio perduto partendo proprio dall’espetto estetico. Trattamenti chirurgici, cambio look e attività fisica vengono trattati alla stregua di un’ossessione. Ma il rifacimento di trucco e parrucco è solo la parte più leggera della crisi di mezza età che porta con sé una nuova consapevolezza della propria identità che parte dalla fatidica domanda: chi sono davvero?
Ed è proprio a partire da quella risposta che possiamo ritrovare noi stesse, indipendentemente dalla strada percorsa fino a quel momento e dalla situazione familiari e sentimentale che viviamo.
A quarant’anni compiuti una donna dovrebbe avere imparato tante cose, e da quelle dovrebbe cogliere l’opportunità di diventare una donna libera interiormente, capace di dedicarsi solo alle cose che valgono davvero, costruire nuovi valori e rapporti essenziali che la fanno stare bene.
La crisi di mezza età come opportunità
Insomma, la crisi di mezza età, se accolta può essere una grande opportunità di rinascita. La stessa che coincide con il tanto ricercato risveglio interiore che indica la strada giusta da seguire.
Del resto, la parola stessa crisi, ci mette di fronte alla sua essenza più autentica, quella della disorganizzazione che viviamo. Tuttavia la storia ci insegna che è proprio dai grandi periodi di crisi e di transizione che è possibile rinascere e dare inizio a una nuova fase. Ed è a partire da questa che possiamo lasciarci alle spalle il passato e cedere alle nuove consapevolezze per assumere nuove realtà, per raggiungere qualcosa di migliore.