La sfera sessuale è estremamente complessa e varia. L’identità di genere non può più essere riconosciuta esclusivamente come binaria (essere maschio o femmina) e l’orientamento sessuale e affettivo, emotivo o romantico vede una serie di sfumature, tutte sane e tutte da rispettare, anche se diverse dall’eterosessualità (lui che ama lei, lei che ama lui).
Oggi dietro la sigla LGBTQIA+ stanno tantissime persone, che si riconoscono in tutte le possibili forme che l’amore può avere. E ce ne sono tante: lo dice bene quel + finale, che lascia la definizione aperta, fluida e in continuo cambiamento.
Indice
Alcune forme di amore
Sono davvero tante le forme di attrazione e amore. L’eterosessualità indica l’attrazione per un partner di sesso opposto; l’omosessualità quella verso partner dello stesso sesso. Essere bisex vuol dire provare in determinati periodi attrazione verso due o più generi, comprese le persone trans e non binarie. Le persone asessuali sono invece quelle che hanno una mancanza di attrazione sessuale verso tutti i generi. Pansessuale è chi prova attrazione indipendentemente dal genere, dal sesso o dall’orientamento sessuale dell’altra persona. Ognuno di questi orientamenti è sano e da rispettare, anche si trattasse solo di una sperimentazione temporanea.
Da quando
Se l’identità di genere viene riconosciuta o meno fin da piccolissimi, e sono sempre di più i bambini e le bambine che non si identificano nel genere assegnato alla nascita secondo i genitali esterni, l’orientamento sessuale e affettivo è una questione pre adolescenziale. Con la pubertà infatti il corpo si sviluppa, e si inizia a sentire il richiamo e la curiosità verso l’altro o l’altra. A questa età allora iniziano i segnali da percepire e ascoltare per capire la propria natura e il desiderio più intimo.
Un percorso profondo
Alla base di tutto il processo di riconoscimento e consapevolezza c’è l’amore per se stesse. È importante rimanere oneste e aperte, dando fiducia al proprio istinto, ascoltando il proprio corpo e le proprie emozioni, anche quando i messaggi sono inaspettati e diversi da quello che il mondo si aspetta da noi. Il percorso per giungere a identificare il proprio orientamento sessuale può essere lungo, complesso, doloroso ma è necessario avere il coraggio di affrontarlo, per accogliere identità e desideri più profondi, e finalmente stare bene. Già, perché stare in un corpo o in una relazione che non ci appartengono può condizionare in modo decisivo e determinante il nostro stato psico fisico. Allora, apriamo occhi e orecchie, e soprattutto il cuore.
Essere attratta da una donna: i segnali
Ma quali sono i segnali che possono richiamare la nostra attenzione e iniziare a farci riflettere rispetto alle scelte sessuali e affettive che stiamo portando avanti? Cerchiamo di andare oltre gli stereotipi, come quello delle ragazze che giocano a calcio, che portano i capelli corti o che amano un abbigliamento comodo e casual. Questi sono gusti che non sempre hanno a che vedere con l’identità e l’orientamento. Tante ragazze, invece, si accorgono di essere lesbiche perché non provano più piacere a letto con il proprio partner. Altre, più o meno improvvisamente, si rendono conto di provare curiosità e attrazione verso partner dello stesso sesso, di essere affascinate ed eccitate da altre ragazze. È il bacio, solitamente, il primo contatto che si desidera, specialmente se non si ha mai pensato ad una relazione omosessuale.
Test e reti di informazione
Sul web ci sono diversi test per capire il proprio orientamento sessuale, fatti con domande su abitudini comportamentali e emotive. Ovviamente possono essere più o meno approfonditi, ma quasi sempre hanno un fine puramente ludico e sono per lo più superficiali. Possono essere un punto di partenza non serioso, ma poi sarebbe bene approfondire il tema andando più a fondo, anche con un aiuto terapeutico. Esistono sportelli di appoggio e informazione nelle principali città d’Italia, associazioni e circoli che lottano per il riconoscimento dei diritti e del benessere delle persone che vivono un amore puro ma non etero. Purtroppo il sostegno alla varietà di genere non è ancora sufficiente e le informazioni non giudicanti sono pochissime, ma qualcosa si muove e con forza. Quindi senza “appesantire” troppo la questione, cercandola di vivere nel modo più naturale e fisiologico possibile, è bene prendere seriamente la situazione e provare a comprenderla e accoglierla quanto prima.
Non per sempre
Tutto questo sentire è sano e non c’è nulla di male ad ammetterlo. Oggi la comunità LGBTQIA+ si fa sentire con forza proprio grazie ad una giovane generazione che mette in discussione il binarismo di genere e che rivendica i propri spazi di esistenza. Quindi, sappiatelo, non siete le sole. Nel riconoscere una natura omosessuale bisogna anche sapere che l’orientamento sessuale è fluido e può variare nel corso del tempo. Quindi una ragazza che vive un periodo di attrazione per altre donne potrebbe essere in una fase di sperimentazione da vivere appieno ma che poi magari rientra nell’eterosessualità o si trasforma in altro ancora.