Seduto, terra, resta! Sono i comandi base che ogni cane dovrebbe conoscere: come insegnarli al tuo

Tutte vogliamo un cane educato e ubbidiente, ma come insegnargli in modo efficiente, divertente e senza stress (per entrambi) i comandi di base? Ce lo spiega la nostra esperta.

Foto di Sabrina Romani

Sabrina Romani

Medico Veterinario

Sabrina Romani è medico veterinario e Istruttore Cinofilo per Cani da Compagnia. Per DiLei scrive articoli di approfondimento sull'educazione e il benessere dei nostri amici a quattro zampe.

Chi decide di prendere un amico a quattro zampe deve tenere presente che la sua educazione di base è estremamente importante, per la sua vita in casa, per il comportamento in pubblico e per avere un miglior controllo su di lui. Avere un cane educato ci apre un ventaglio di possibilità per godere della sua presenza in ogni situazione, senza dover rinunciare alla sua compagnia.

Ma non è tutto: l’educazione di base di Fido è un momento di vera condivisione durante il quale la connessione tra cane e padrone è totale. Educando il peloso è possibile insegnargli uno svariato numero di parole (i cani sono in grado di associare più di 1000 termini a svariati oggetti). Tutto ciò che bisogna fare è associare il comando verbale all’azione desiderata.

Le attività fondamentali dell’educazione del pet sono quelle atte ad insegnare al cane i comandi principali, ovvero “seduto”, “vieni”, “terra” e “resta”. Ed è più divertente di quanto si possa credere, per noi e per loro!

Vieni!

La prima cosa da insegnare al cane è come si chiama. Non appena si inizia a interagire con l’animale bisogna rivolgersi a lui utilizzando sempre e soltanto il suo nome. È sbagliatissimo chiamare il cucciolo con altri epiteti (“piccolo”, “amore”, “tesoro”, etc.), in questo modo si finisce soltanto per confondergli le idee. Importante: quando il cane inizia a voltarsi sentendo il proprio nome va immediatamente premiato, con coccole e complimenti.

In una seconda fase, mentre lo si chiama, sì a snack e bocconcini per richiamare la sua attenzione, dicendogli “vieni!” e facendogli cenno di avvicinarsi. Una volta che il cane ha compreso esattamente il suono del proprio nome e “risponde” accorrendo, allora, si può passare agli altri comandi importanti.

cane seduto

Seduto!

Comando base semplice e utile per la vita di tutti i giorni del cane è il “seduto!”, posizione di controllo che stimola il cane a restare calmo e che viene assunta spontaneamente, ad esempio quando si avvicina a noi e alza la testa per incontrare il nostro sguardo.

Questo comando può essere usato in molte occasioni: in passeggiata quando vogliamo fermarci a parlare con un amico o per guardare una vetrina, oppure per fermare il cane prima di entrare in casa perché magari ha le zampe sporche. Una buona tecnica per stimolare Fido a sedersi su richiesta prevede di avere in mano dei premietti, in modo da confermargli prontamente con una bella gratifica la corretta esecuzione della nostra richiesta.

Quando il cucciolo si avvicina (spontaneamente o su richiamo) alziamo la mano che tiene il premio partendo dal suo naso, come se volessimo arrivare a toccarlo dietro la testa. Seguendo questo movimento, che lo porta ad alzare la testa e ad allungare il collo, il cucciolo sarà stimolato a sedersi per essere più comodo nel raggiungere il premio. Nell’esatto momento in cui il cane si siede bisogna dargli il premio dicendo “seduto!”. Ricordiamoci sempre di lodare il peloso a fine esercizio, al fine di rinforzare la sua sensazione di aver svolto un compito magnifico, creando in lui interesse e collaborazione.

Va detto che ogni cane ha tempi di apprendimento propri, quindi sì a tanta pazienza specialmente coi cucciolini. Con questo semplice esercizio si può iniziare già dai 4 mesi di età del cane, tenendo sempre presente che per lui tutto deve apparire come un gioco divertente e gratificante. Se il cucciolo dovesse far fatica ad apprendere non bisogna insistere, potrebbe aver bisogno di più tempo per maturare e prendere confidenza.

In alcuni casi può rendersi necessario un educatore competente. Non dimenticate: per Fido le parole non hanno alcun significato, motivo per il quale gli vanno insegnate gradualmente e senza pretese. Un errore è ripetere insistentemente il comando verbale in attesa che il cucciolo compia l’azione; questo atteggiamento non solo non aiuta il cane ma può destabilizzarlo!

Come già detto per il nome, mai utilizzare parole diverse per un comando: “seduto!” non può essere sostituito volta per volta da “siedi!”, “siediti!”, “giù!” o altro!  Vediamo ora in breve come insegnare al cane a sedersi:

  • stringiamo nel palmo della mano un po’ di croccantini e chiamiamo il cane verso di noi;
  • cerchiamo di mantenere la mano col cibo vicina al suo naso, a portata di olfatto;
  • spostiamola leggermente dietro la sua testa, dando dolcemente il comando “seduto!”;
  • appena il cane ubbidisce, premiamolo col cibo nella mano e con qualche coccola;
  • ripetiamo l’esercizio 5 volte ogni giorno per rinforzare il comportamento positivo.

Terra!

Anche il “terra!” è un comando facile da insegnare.  Si tratta di una posizione di riposo o di attesa, che per alcuni cani (come i pastori) viene estremamente naturale. È utile nei contesti in cui Fido deve stare fermo e tranquillo, ad esempio quando andiamo al ristorante e gli “chiediamo” di stare vicino a noi per tutta la cena.

Il “terra!” ha un’importanza anche psicologica: il comando serve a calmare l’animale, facendogli assumere una posizione che lo rende meno aggressivo verso gli altri e che limita l’abbaio. Quindi, via libera all’insegnamento del “terra!” a tutti i cuccioli più esuberanti! Unica clausola per questo comando: il cane deve conoscere e obbedire al comando “seduto!”.

Ecco lo schema da seguire per insegnare il comando “terra!”:

  • partiamo dalla posizione del “seduto!” e attiriamo l’attenzione del cane posizionando una mano contenente un po’ di croccantini di fronte al suo tartufo;
  • spostiamo la mano dall’alto verso il basso e portiamola a terra;
  • sempre col pugno chiuso, posizioniamola in mezzo alle sue zampe anteriori;
  • restiamo in questa posizione finché il cane non si sdraia a terra e, mentre lo fa, rinforziamo il comportamento dandogli in maniera pacata e con voce ferma il comando “terra”;
  • premiamo il cane mentre è a terra con cibo e coccole;
  • ripetiamo l’esercizio per 5 volte al giorno.

Col tempo si può limitare il gesto della mano che arriva fino a terra, per insegnare al cane ad ascoltare il nostro comando vocale senza il minimo movimento, risultato che – arriverà con calma e dopo svariate ripetizioni e molti premietti!

cane comando

Resta!

Ultimo comando è il “resta!”, essenziale in quanto può salvare in maniera tempestiva il nostro amico a quattro zampe da una situazione di pericolo, come ad esempio un attraversamento stradale avventato. Si tratta di un comando un po’ più complicato: il cane, tendenzialmente abituato a seguire ogni nostro passo, deve imparare a stare fermo su richiesta in un punto che può essere anche distante da noi. Scopriamo come fare:

  • innanzitutto, prima di insegnare il “resta!”, chiedi al cane di assumere la posizione del “seduto!” o del “terra!”, ciò che conta è che Fido sia a suo agio;
  • mettiamoci di fronte al peloso e poniamo una mano col palmo ben aperto di fronte davanti ai suoi occhi;
  • con tono fermo diamo il comando “resta!” e allontaniamoci di qualche passo;
  • se il cane si sposta, torniamo senza premiarlo e ricominciamo daccapo;
  • ripetiamo finché il cane non resta immobile nel punto da noi desiderato;
  • raggiunto lo scopo, torniamo dal pet e complimentiamoci premiandolo col solito bocconcino.

Una volta che ha ben compreso il comando “resta!”, possiamo aumentare per gradi le distanze, avendo sempre cura di mantenere un contatto visivo costante con l’animale.  Il consiglio è quello di cominciare l’addestramento in un ambiente in cui il cane si senta tranquillo e dove non abbia elementi di distrazione; solo in un secondo momento ci si può spostare all’aperto e/o in luoghi nuovi. Rivediamo punto per punto lo schema da seguire per insegnare il comando “resta!”:

  • col comando “seduto!” o “terra!” fate posizionare il cane di fronte a voi;
  • indietreggiamo tenendo la mano col palmo ben aperto e in posizione verticale rispetto al muso del peloso, pronunciando con tono dolce ma deciso  il comando “resta!” (attenzione: mantenere sempre il contatto visivo con l’animale);
  • aspettiamo 5 secondi: se il cane resta fermo, torniamo da lui senza farlo muovere e premiamolo;
  • in caso di successo, aumentiamo gradualmente il tempo di attesa e la distanza tra noi e il quattrozampe;
  • ripetiamo 5 volte al giorno per rinforzare il comportamento, sino a che la nostra richiesta non è del tutto soddisfatta.

Vuoi approfondire il tema? Ascolta la puntata del Podcast “Come Cani e Gatti” dedicata all’educazione dei nostri amici a quattro zampe.