“Basta accettare stipendi da 750 euro”. Perché lo sfogo di Ornela Casassa non ci lascia indifferenti

Il video sfogo di una giovane donna, che di professione fa l'ingegnere edile, sugli stipendi in Italia è diventato virale raccogliendo milioni di visualizzazioni in pochi giorni. Ecco cosa è successo

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

C’è un video che è diventato virale negli ultimi giorni e che ha attirato l’attenzione di moltissimi utenti del web e non solo. Un video che mostra lo sfogo di una giovane ingegnera edile che si è trovata ad affrontare una situazione che tutti conosciamo bene, quella che riguarda un’offerta di lavoro sottopagata.

Durante la cena in una trattoria di Genova, dove la professionista vive, l’ingegnera si è lasciata andare a uno sfogo che in pochi giorni è diventato virale, arrivando a contare migliaia di condivisioni e oltre 2 milioni di visualizzazioni. In questo, senza mezzi termini, la giovane donna si è mostrata amareggiata per la situazione vigente nel mondo di lavoro e sulle offerte di stipendi non adeguate alla professionalità dei lavoratori.

Il momento dello sfogo è stato ripreso in un video da uno dei commensali e poi condiviso successivamente dalla consigliera regionale ligure Selena Candia sui suoi social network attirando l’attenzione di migliaia di italiani che non sono rimasti indifferenti.

Il video sfogo di Ornela Casassa

Protagonista di quel video è Ornela Casassa, una giovane donna di 28 anni che nella vita ha scelto di inseguire un sogno, quello di diventare ingegnere edile. In occasione di una cena in una trattoria di Genova, città in cui vive, la donna si è lasciata andare a un duro sfogo con una sua collega raccontando la frustrazione relativa alla situazione lavorativa in Italia partendo dalla sua esperienza personale.

Dopo aver seguito un tirocinio post laurea, infatti, l’ingegnera ha ricevuto una proposta di lavoro da un’azienda che le ha offerto uno stipendio di 750 euro netti al mese. Una cifra impensabile per chiunque voglia vivere una vita dignitosa in maniera autonoma e indipendente.

“Ma io devo vivere con 750 euro” – ha chiosato l’ingegnera – “Ma io non ci pago neanche l’affitto, io non ci vivo. Per questo ho detto no, 900 euro con partita iva vogliono dire 750 euro nette. Tu stai con mamma e papà che ti possono mantenere e dici a me quei 900 euro non cambiano niente”.

“Io che sono tua coetanea, laureata tanto e quanto te, assunta nello stesso periodo, io non accetto perché non posso e perché non è giusto” – dice poi la Casassa rivolgendosi alla sua collega – “Non stiamo parlando di gente che non ti può pagare, ma di gente che sa che il sistema è così e non ti paga. Sennò perché quando ho rifiutato mi hanno dato i 1200-1300 euro che ho chiesto? E hanno detto però li diamo anche alla tua collega che è stata assunta insieme a te anche se lei aveva accettato 900 euro. Tu che hai il privilegio di poter accettare devi essere la prima a dire di no, altrimenti chi non può rifiutare, è costretto ad abbassare l’asticella”.

La denuncia sugli stipendi in Italia

Il video dello sfogo della giovane professionista è stato poi condiviso dalla consigliera regionale ligure di centro sinistra e della lista Sansa sui suoi social network. Con le sue parole, Selena Candia ha appoggiato l’amarezza dell’ingegnera edile, dichiarandosi vicina a tutti quei giovani che si trovano nella medesima situazione, e che purtroppo non riescono a mantenere autonomia e indipendenza proprio a causa degli stipendi non adeguati proposti.

Quella di Ornela, infatti, è solo una delle tante storie di ragazzi e ragazze che ogni giorno devono fare i conti con una realtà che ostacola il futuro e la realizzazione dei propri sogni. “Ornela ha solo raccontato una sua esperienza lavorativa fortunatamente passata” scrive la consigliera regionale Candia – “Che è uguale a quella di migliaia e migliaia di ragazze e ragazzi della sua (nostra) generazione”.

Il video che è stato girato qualche giorno fa, fa riferimento a un episodio successo anni prima. La stessa Ornela Casassa, infatti, ha dichiarato all’Ansa che attualmente collabora con uno studio che riconosce la sua professionalità e il suo lavoro. Ha anche confessato di aver ricevuto appoggio e solidarietà da migliaia di persone che, come lei, si sono ritrovate ad affrontare situazioni simili.