Uscendo di casa per fare la spesa o per l’acquisto di altri beni essenziali potreste notare alcune mamme in giro con i loro bambini e forse non vi sfuggirà quel particolare dettaglio del nastro blu.
Una fascetta dal colore blu messa attorno al braccio o al polso di chi sta combattendo una battaglia dolorosa e silenziosa che gli altri dall’esterno non possono neanche immaginare. Viene spontaneo in questo contesto storico chiedersi perché quella mamma ha scelto di portare fuori il figlio quando ci è stata imposta la quarantena. Perché rischiare così tanto visto che il virus è ancora in circolo?
Quel nastro blu è la risposta alle nostre domande, a tutto quello che con gli occhi non possiamo vedere. Quel piccolo e apparentemente insignificante oggetto è in realtà il simbolo di un bambino che sta affrontando la sua battaglia contro l’autismo.
Perché la quarantena delle famiglie che combattono contro lo spettro dell’autismo non è facile. Dovendo restare in casa i bambini possono avere attacchi di ansia o manifestare aggressività, così le mamme che conoscono bene i loro figli scelgono di fare passeggiate all’aria aperta per tranquillizzarli e con amore e accortezza queste fanno indossare qualcosa di blu ai loro bambini, per spiegare in qualche modo alle persone che non stanno infrangendo le regole. Quell’uscita è in realtà una necessità.
Il senso delle restrizioni per chi è affetto da autismo non è assolutamente percepito e anzi, può provocare ansia e sensazioni di soffocamento. E senza l’appoggio dei centri di terapia né operatori di sostegno a domicilio tutto diventa estremamente complicato.
E così ci pensa la mamma, come sempre, a trovare il modo di calmare i suoi bambini, anche se non è semplice. Ce lo ha confermato anche Monia Gabaldo, la mamma dei tre bambini autistici che abbiamo raggiunto al telefono per chiederle come stanno vivendo la situazione. “Non è facile” -ci ha confermato – “Ma come sempre ci rimbocchiamo le maniche e lottiamo insieme ai nostri bambini. Perché nella solitudine abbiamo scoperto di essere squadra”.
Intanto attraverso i social network diverse mamme confermano che continueranno ad uscire con i loro bambini indossando qualcosa di blu proprio in occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo che si celebra il 2 Aprile.