Italiani sempre più vecchi, sempre più soli. Le previsioni ISTAT

Le previsioni italiane, per il 2050, non sono incoraggianti. Saremo sempre più vecchi e soli, lo conferma l'ISTAT

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor e storyteller

Scrittrice e storyteller. Scovo emozioni e le trasformo in storie. Lifestyle blogger e autrice di 365 giorni, tutti i giorni, per essere felice

Pubblicato: 29 Settembre 2023 11:33

L’allarme nascite è stato lanciato da tempo ormai e nonostante gli appelli, gli inviti e le discussioni sul tema, nulla sembra presagire un’inversione di tendenza. Non bastano, infatti, i bonus e gli aiuti messi a disposizione dei genitori dal governo perché l’Italia ha confermato di non essere un Paese a misura di famiglia.

Lo dimostra il fatto che molti genitori, e soprattutto le madri, sono costrette a prendere delle scelte faticose che spesso prevedono grandi rinunce, perché conciliare gli impegni professionali e quelli familiari, senza l’aiuto di una baby sitter o dei nonni, è quasi una missione impossibile. Alle oggettive difficoltà organizzative, poi, si aggiunge anche la volontà indiscutibile di numerose persone che scelgono consapevolmente di non volere figli.

Guardando la situazione generale in cui verte il nostro Paese viene da chiedersi: cosa resterà dell’Italia e degli italiani? Lo ha svelato l’ISTAT che, analizzando i dati attuali, ha scattato una fotografia futura del BelPaese prevedendo cittadini sempre più vecchi e sempre più soli.

Italia 2050: le previsioni ISTAT

Italia, anno 2050: il nostro Paese resterà con almeno 5 milioni di  persone in meno, i restanti saranno sempre più anziani con un età media superiore ai 65 anni, il triplo degli under 14. Aumenterà, invece, il numero di famiglie senza figli. Sono queste le previsioni dell’ultimo rapporto ISTAT che ha delineato il quadro futuro dello Stivale.

Un report che conferma un andamento di decrescita che da anni stiamo già affrontando. Il tasso di natalità, infatti, è fortemente in calo, mentre è in aumento l’età media dei genitori. Dati, questi, che si aggiungono a un numero sempre più crescenti di famiglie senza bambini e di single, soprattutto nelle grandi città.

È proprio partendo da queste consapevolezze che, dati alla mano, l’ISTAT ha immaginato l’Italia del futuro. Nel 2050 i cittadini italiani saranno poco più di 54 milioni (oggi si contano 59 milioni di abitanti), mentre nel 2080 si arriverà a contare appena 21 milioni di nascite, contro i 44 milioni di decessi. Numeri che si arricchiscono solo grazie alla presenza dei migranti.

Non è solo la quantità a preoccupare, ma anche l’età media. Che l’Italia, senza offesa per nessuno, sia un Paese di vecchi è risaputo. Secondo le previsioni ISTAT, però, il numero degli over 65 sarà triplicato rispetto agli under 14. E una nazione senza giovani, si sa, è destinata a non crescere e a non evolversi più.

Italiani sempre più vecchi, sempre più soli

Ma cosa succederà, nello specifico, con uno scenario così allarmante? Stiamo parlando di previsioni, è questo è bene ricordarlo, ma le stime sono comunque elaborate in basa alla situazione attuale, e quindi molto più che verosimili. Oggi, con dati alla mano, l’Italia si è guadagnata il primato mondiale di invecchiamento insieme alla Spagna e alla Grecia in Europa, e alla Corea del sud e al Giappone.

Quello che l’ISTAT ipotizza, da qui a vent’anni, è che le persone con età superiore ai 65 anni rappresenteranno la maggioranza della popolazione, il 34,5% per l’esattezza.

Di conseguenza ci sarà anche un calo della forza lavoro: per ogni lavoratore ce ne saranno altri tre che non sono più in età lavorativa. La popolazione, dunque, invecchierà. E lo sta già facendo se consideriamo che nel 2022 l’età media dei residenti del Sud Italia è già superiore ai 45 anni e raggiungerà i 49 nel 2040.

Le famiglie, invece, saranno sempre meno o comunque sostituite da coppie senza figli e single, che già rappresentano una fetta importante nelle più grandi città d’Italia. Secondo l’ISTAT già nel 2042 troveremo quasi 10.000 di persone a vivere da sole, senza figli o compagni. Solo una famiglia su quattro, quindi, sarà composta da coppie con figli.