Addio a Paco Rabanne: che cos’è la sua estetica Space Age

Il mondo della moda è in lutto: Paco Rabanne è scomparso all'età di 88 anni a Portsall, in Francia

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Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

Il mondo della moda dice addio a un altro pilastro: se n’è andato Paco Rabanne, designer di origine spagnola, conosciuto per la sua estetica Space Age e profumi best seller, è morto all’età di 88 anni a Portsall, in Francia. La morte di Francisco Rabaneda y Cuervo, vero nome di Paco Rabanne, è stata confermata da un portavoce del gruppo spagnolo Puig, che controlla l’etichetta Paco Rabanne che ha lasciato due decenni fa.

“La Maison Paco Rabanne desidera onorare il nostro visionario designer e fondatore, scomparso oggi all’età di 88 anni”, si legge sul profilo Instagram della casa di moda. “Tra le figure più fondamentali della moda del 20° secolo, la sua eredità rimarrà una costante fonte di ispirazione. Siamo grati a Monsieur Rabanne per aver stabilito il nostro patrimonio d’avanguardia e definito un futuro di possibilità illimitate”.

Paco Rabanne, l’estetica Space Age

La carriera di Paco Rabanne ha rivoluzionato il mondo della moda: il designer ha cominciato negli anni ’60 creando gioielli per Givenchy, Dior e Balenciaga, per poi dare vita alla sua casa di moda nel 1966.

Un percorso che l’ha portato ben presto a brillare nel panorama dell’epoca per il suo stile innovativo e progressista, rendendolo il più riconoscibile dei couturier Space Age. I suoi look più iconici sono rimasti nella storia: niente tessuti convenzionali per lui, ma trame particolarissime, fatte da piastrine di metallo. Non a caso Coco Chanel disse su di lui: “Questo non è un sarto, ma un metallurgico“.

I suoi vestiti-armatura lo resero famoso in tutto il mondo: la sua era una moda che sognava lo spazio, influenzata da un evento storico, che segnò profondamente, oltre che la scienza, tanti altri ambiti, anche quelli considerati più “frivoli”. Lo sbarco sulla luna aprì le porte a un immaginario collettivo fatto di lanci di satelliti, tute spaziali, da cui Paco Rabanne – e anche André Courrège e Pierre Cardin – ha preso ispirazione, diventando l’esponente di quella che fu chiamata, non a caso, la Space Age.

Paco Rabanne, sfilata Primavera/Estate 2021
Fonte: Getty Images
Paco Rabanne, sfilata Primavera/Estate 2021

Nel 1968 allo stilista fu affidato il compito di creare i costumi per Barbarella, film cult del 1968. Fu una vera e propria rivoluzione: tutine sensuali che avvolgevano il corpo, super aderenti, cortissime e look audaci dal sapore spaziale, con rivestimenti in alluminio, plastica e plexiglass.

Paco Rabanne, la carriera

Classe 1934, Francisco Rabaneda y Cuervo abbandonò la Spagna rifugiandosi in Francia con sua madre allo scoppio della guerra civile spagnola. Studiò per diventare architetto ma cominciò a essere conosciuto, negli anni sessanta, come enfant terrible nel mondo della moda francese per le sue scelte innovative.

Nel 1966 creò la sua casa di moda, dando vita ad abiti interamente creati con materiali inusuali, come alluminio, plastica, plexiglass, carta, fibre ottiche. Insieme al collega André Courreges esplorò la “sputnik couture”, ispirata ai romanzi di Asimov e Dick, dando vita a una “moda metallica”.

Paco Rabanne
Fonte: Getty Images
Paco Rabanne

Fu innovativo anche in passerella: fu il primo stilista in assoluto a usare la musica nelle sue sfilate. La sua maison è diventata celebre per aver firmato anche gli abiti di celebri pellicole cinematografiche. Oltre ad aver creato i costumi per Barbarella, è suo l’iconico abito di maxi paillete nel film Due per la strada, in cui Audrey Hepburn interpreta Joanna Wallace.