Origine
Il nome Caterina deriva dal nome greco Αἰκατερίνη (Aikaterinē), che ha un’origine incerta. Alcuni studiosi suggeriscono che possa derivare dal termine greco “katharos”, che significa “puro”, mentre altri ipotizzano un’origine collegata al nome della dea Ecate, protettrice della famiglia.
Varianti
- Kateřina (ceco)
- Catherine (francese)
- Catrin (gallese)
- Katherine (inglese)
- Екатерина (Ekaterina) (russo)
- Catalina (spagnolo)
Significato del nome
Il nome Caterina è spesso associato al significato di “puro” o “casto”. Questo significato ha
contribuito a rendere il nome particolarmente apprezzato nel contesto cristiano. La sua diffusione è favorita anche dalla varietà di varianti e diminutivi, come Katia e Karin e l’affettuoso diminutivo Cate, che lo rendono un nome versatile.
Onomastico
La data principale è il 29 aprile, giorno dedicato a santa Caterina da Siena, patrona d’Italia. Si festeggia anche il 2 febbraio, in onore di santa Caterina de’ Ricci.
Diffusione
Il nome Caterina ha una lunga storia di diffusione in Italia, ma sta conoscendo un calo
nell’attribuzione alle nuove nate. Secondo i dati Istat, il nome Caterina è stato dato a quasi 26.000 bambine tra il 1999 e il 2022. Se però nel 2009 sono nate 1.361 Caterina, nel 2021 si è toccato il minimo storico con 707 bambine.
Curiosità
Il nome Caterina ha lasciato un’impronta significativa in vari ambiti. Molte le figure regali di nome Caterina: Caterina d’Aragona, prima moglie di Enrico VIII d’Inghilterra, che annullò il matrimonio per sposare Anna Bolena, dama di compagnia della regina e madre della futura Elisabetta I.
Caterina II di Russia, nota come Caterina la Grande, imperatrice illuminata che portò la Russia a un periodo di forza e splendore, e la controversa figura di Caterina de’ Medici, regina di Francia nel XVI secolo, donna di potere ma la cui passione per la cultura e l’arte ha contribuito a rendere il suo nome sinonimo di mecenatismo e raffinatezza.
Caterina di Jacopo di Benincasa, nota come Caterina da Siena, religiosa italiana, è stata dichiarata patrona d’Italia.
Caterina ricorre poi come protagonista della letteratura nella commedia di William Shakespeare “La bisbetica domata”: bisbetica ma non troppo, è una delle figlie di un ricco mercante di Padova. Il grande e piccolo schermo hanno dedicato a Caterina “Io e Caterina”, film del 1980 di e con Alberto Sordi, “Caterina va in città”, del 2003 diretto da Paolo Virzì e per il quale Margherita Buy ha vinto il premio David di Donatello, e la serie televisiva “Caterina e le sue figlie”, interpretata dal grande volto di Virna Lisi.
Caterina Caselli, cantante e produttrice discografica italiana, è una figura di spicco nel panorama musicale italiano. Negli Anni ’60, la sua voce e il suo stile unico hanno conquistato il pubblico con brani che sono rimasti nella memoria popolare come “Nessuno mi può giudicare”, e successivamente, come produttrice, ha scoperto e lanciato numerosi talenti tra cui Elisa e Andrea Bocelli.
Nello spettacolo, il nome Caterina è legato a Caterina Murino, attrice italiana conosciuta a livello internazionale per il suo ruolo nel film di James Bond “Casino Royale”, alla conduttrice televisiva Caterina Balivo e alla comica Caterina Guzzanti, sorella di Corrado e Sabrina.