
Indice
Origine
Il nome Artemide deriva dalla mitologia greca e dalla dea Artemide, la cui etimologia è incerta.
Alcuni studiosi suggeriscono che possa derivare dai termini greci “αρτεμης” (“artemês”), “sicuro” o “salvo”, o “αρτεμια” (“artemia”), “ripresa” o “recupero”, da “ἄρτιος” (“artios”), “perfetto“, “sano”; altri ipotizzano un legame con “αρταμος” (“artamos”), “macellaio”, con “ἄρκτος” (“árktos”), “orso” o con “ἀήρ τέμνειν” (“āḗr témnein”), “tagliare l’aria”. Infine, si ritiene che il nome possa avere origini pregreche e quindi non interpretabili.
Varianti
- Artémis (francese)
- Artemis (inglese)
- Artemīda (lettone)
- Artemidė (lituano)
- Artemisa (spagnolo)
- Artemisz (ungherese)
Significato del nome
Il significato del nome Artemide è legato alla figura mitologica della dea greca, sorella di Apollo. La sua connessione con la natura e la mitologia lo rende particolarmente affascinante per chi apprezza la cultura classica e i suoi simbolismi. Artemide è simbolo di forza, indipendenza e protezione, qualità che si riflettono nel suo ruolo di dea della caccia, un richiamo alla connessione con la natura e alla ricerca di una vita autentica e libera, di indipendenza e potere femminile, di determinazione e spirito competitivo. La sua associazione con la Luna aggiunge un ulteriore strato di significato ed evoca immagini di mistero.
Le varie ipotesi sull’etimologia del nome, sebbene non definitive, offrono spunti interessanti. Il nome potrebbe suggerire un senso di cura e protezione, sicurezza e guarigione, richiamare la forza oppure l’abilità e la precisione in riferimento alle frecce, simbolo della dea cacciatrice.
Onomastico
L’onomastico di Artemide si celebra il 15 marzo, in onore di sant’Artemide Zatti, un coadiutore salesiano.
Diffusione in Italia
In Italia, il nome Artemide gode di diffusione irrilevante. Tra il 2003 e il 2023 sono nate meno di cinque bambine l’anno con anni in cui non si registrano nascite di bambine con questo nome, e un picco massimo di 12 bambine nel 2022.
Curiosità
Artemide, la dea greca della caccia, del tiro con l’arco, della Luna, protettrice delle virtù femminili e identificata come Diana dai romani, ha ispirato letterati e artisti di ogni epoca. Il mito di Artemide è riportato da Callimaco, da Euripide nell’”Ifigenia in Aulide”, da Ovidio nelle “Metamorfosi”.
Nell’arte classica, Artemide è sovente rappresentata in sculture e dipinti, ritratta come una bellissima cacciatrice, con arco o lance, simbolo di forza e bellezza selvaggia, come la “Statua di Artemide con un capriolo”, copia romana di un originale greco conservata al Museo del Louvre e le opere di pittori quali Tiziano e Rembrandt.
Nel mondo dei fumetti, Artemide di Bana-Mighdall è una supereroina amazzone nei fumetti della DC Comics, creata da Williams Messner-Loebs e da Mike Deodato.