Trend di matrimonio, le decorazioni che vedremo nel 2026

Dai centrotavola ai tocchi Anni '80: come saranno le decorazioni dei fiori d'arancio del prossimo anno?

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

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Tutti i dettagli di un matrimonio contribuiscono a creare l’atmosfera dell’evento, ma alle decorazioni spetta probabilmente il ruolo principale. Accenti, centrotavola e installazioni possono infatti regalare carattere e personalità sia alla location del rito che a quella del ricevimento, ed è fondamentale sceglierli con cura.

Se state pianificando i vostri fiori d’arancio nel 2026, ad ogni modo, ci sono diverse tendenze che dovreste tenere d’occhio: gli esperti non hanno dubbi, le ispirazioni principali arriveranno dall’estetica degli Anni ’80 e dalla grandiosità dello stile Rococò e del tardo Rinascimento.

Tendenze décor matrimonio 2026

Quali sono le ultime tendenze in fatto di décor nuziale? A rispondere a questa domanda sono gli esperti del magazine The Knot, che hanno raccolto le principali ispirazioni destinate a regnare incontrastate nei prossimi 12 mesi. E ce n’è davvero per tutti i gusti.

Centrotavola con frutta e verdura

Frutta e verdura fresca hanno fatto il loro ingresso nei centrotavola matrimoniali nel 2025, e torneranno sulle tavole nuziali anche nel 2026. A trionfare saranno soprattutto frutti con nocciolo dai toni sensuali, come ciliegie e pesche, ma anche sapori più intensi e dal gusto quasi “artistico”, come grappoli d’uva cascanti, cachi polposi e melagrane succose.

Queste varietà di frutta possono essere abbinate anche a verdure inaspettate come cavoli o carciofi, e persino ai funghi nella stagione autunnale. Cercate un effetto ancor più sorprendente? Inserite qua e là qualche gioiello per impreziosire le tavole: dopotutto, una pera non è forse più chic se ornata di perle?

Tocchi scintillanti in argento

Le stoviglie con finiture in peltro e in argento aggiungeranno brillantezza alle tavole dei matrimoni del 2026. L’ispirazione arriva direttamente dall’epoca vittoriana: riemergeranno quindi servizi in argento, candelabri e segnaletica artistica, spesso mescolata con elementi moderni.

L’argenteria da portata metterà in risalto tutte le pietanze: occhio, quindi, non solo ai grandi vassoi per gli antipasti, ma anche ai pezzi più piccoli come le burriere. Saranno particolarmente apprezzati anche pezzi con bordi ondulati, decorazioni elaborate e forme a conchiglia.

Dettagli ispirati alle belle arti

L’arte sarà protagonista indiscussa delle decorazioni nuziali del 2026: i wedding designer abbracceranno infatti forme organiche e scultoree per regalare un approccio più espressivo e avanguardistico allo styling delle cerimonie. Sentitevi liberi di puntare su installazioni morbide e ricercate, tessuti o drappeggi oversize, elementi astratti sospesi o dettagli artigianali.

Questi elementi, più che a un matrimonio tradizionale, strizzano l’occhio alle opere di una galleria contemporanea, in cui tutto è sofisticato e leggermente architettonico.

Il ritorno degli Anni ’80

Se negli scorsi anni l’ispirazione vintage arrivava soprattutto dalle atmosfere dei Roaring 20s, nel 2026 un ruolo di spicco sarà invece attribuito agli Anni ‘80. In particolare, torneranno i tocchi di taffetà lucido e lussuoso lungo i tavoli, oppure trasformati in fiocchi vaporosi.

Vedremo anche superfici specchiate, dettagli cromati e vetri dalla forma geometrica, oltre a pattern e palette cromatiche ispirate al passato: toni caldi o freddi e riferimenti rétro giocosi nelle stoviglie saranno molto richiesti.

Tessuti morbidi e romantici

I tessuti possono fare molto più che rivestire i tavoli o delimitare gli spazi della location. Nel 2026 aspettatevi quindi materiali pregiati, drappi vaporosi e runner da tavola intrecciati che aggiungono profondità alle mise en place.

Per regalare un tocco romantico alla sala del ricevimento, potete pensare anche a tovaglioli in velluto o a veli impalpabili che catturino la luce, creando calore in ogni angolo.

Ricami ovunque

Dai tovaglioli ai runner, dai nastri ai fazzoletti, il ricamo è una delle tendenze di décor nuziale più inaspettate del 2026. Questa insolita moda deve molto alla propensione delle coppie moderne alla personalizzazione e al ritorno di elementi artigianali e dal sapore domestico.

In particolare, aspettatevi delicati ricami su insegne e cartelli nuziali personalizzati, sia all’ingresso della cerimonia sia sopra il tavolo degli sposi. E poiché queste decorazioni sono vere e proprie opere d’arte, potranno trasformarsi in speciali elementi di arredo per la casa anche dopo le nozze.

Illuminazione calda e d’atmosfera

L’illuminazione dei ricevimenti nel 2026? Decisamente calda e intima. Mini lampade, gruppi di candele e lanterne stanno diventando elementi chiave del design, non più semplici accenti. L’ispirazione, anche in questo caso, arriva dalla volontà di trasformare i ricevimenti nuziali in cene intime, come quelle organizzate a casa.

Nostalgia, ricordi e tocchi personali

Nel 2026 le coppie punteranno su elementi di décor profondamente personali per creare un’atmosfera che le rappresenti davvero. L’attenzione è rivolta alla creazione di esperienze significative, memorabili e uniche, che risultino autentiche e irripetibili.

Potete quindi inserire tocchi sentimentali sulle tavole, come un biglietto personalizzato scritto a mano per ogni ospite, mini stampe artistiche o Polaroid infilate tra le pieghe dei tovaglioli. Si tratta di piccoli particolari che possono tuttavia favorire la connessione emotiva con gli invitati e creare allo stesso tempo un grande impatto scenico.

Atmosfere rinascimentali ed europee d’altri tempi, 

Non solo gli anni ‘80, ma anche l’estetica lussuosa del Rinascimento conquisterà gli sposi del futuro. Tessuti stratificati, candele, motivi classici dell’antica Grecia e stazioni gastronomiche che ricordano banchetti opulenti regneranno incontrastati.

Un vero e proprio ritorno al classicismo europeo, senza però dimenticare un tocco moderno: sempre più sposi si affideranno a dettagli architettonici e ornamenti elaborati che richiamino arazzi e manoscritti miniati, mentre le location si distingueranno per le architetture storiche suggestive e cariche di atmosfera.

Rinascita Rococò

Negli ultimi anni abbiamo assistito al trionfo di dettagli frivoli caratteristici della cosiddetta estetica “coquette”, e questo stile sontuoso si evolverà in una vera e propria rinascita del periodo Rococò della metà del XVIII secolo. 

Questo movimento artistico e di design era caratterizzato da filigrane sinuose, colori pastello zuccherini e rappresentazioni giocose del tempo libero. Oggi lo ritroviamo nel décor nuziale sia come stile generale, sia attraverso motivi ricorrenti tipici dell’epoca, come i cherubini.

Tavole ricche e stratificate

Nel 2026 le tavole dei ricevimenti saranno dichiaratamente massimaliste. Le coppie stanno infatti abbracciando un’estetica audace e sensoriale, che celebra l’abbondanza piuttosto che la sobrietà. Via libera quindi a menù ricchi, numeri di tavoli elevati e lampade scultoree a impreziosire il tutto. Insomma, anche se per altri aspetti della cerimonia gli sposi potrebbero preferire un approccio minimal, per la mise en place non baderanno a spese.